Paolillo: "Lukaku? Ha sbagliato l'Inter, comprendo l'addio. Inzaghi ha buttato uno scudetto"

L'ex amministratore delegato dei nerazzurri ha commentato l'imminente sfida con la Roma: "Dispiace che Mou non ci sia"

"L'Inter con Lukaku ha sbagliato totalmente". Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dei nerazzurri, si è espresso senza mezzi termini sul tema a Cusano Italia tv. "Ha disilluso e deluso il giocatore non schierandolo come doveva nella finale - ha proseguito l'ex dirigente -. Lukaku meritava di giocare dall’inizio quando tutta la squadra era fresca e non entrare nel momento in cui è entrato perché le ali erano totalmente spompate e quindi non potevano dargli supporto".?

garanzie

Lukaku sarà il prossimo avversario in campionato proprio dell'Inter, che affronterà la Roma a San Siro. L'ambiente nerazzurro non gli ha perdonato le vicende estive, ma per Paolillo le responsabilità sono del club: "Lukaku quest’anno aveva bisogno di garanzie per rimanere in nerazzurro, di essere considerato la punta numero uno", ha spiegato. "Queste garanzie non gliele hanno date e quindi è chiaro che ognuno fa le proprie scelte: per questo comprendo Lukaku”. Chi non ci sarà a San Siro invece è Mourinho, che Paolillo ha conosciuto proprio ai tempi dell'Inter: "Ha dei giocatori fragili, gli infortuni sono tanti e Mou ne paga le conseguenze. Mi dispiace non possa vedere e gestire la partita dalla panchina. Sarà un vantaggio per l’Inter”.

scudetto e inzaghi

Con o senza Lukaku, in ogni caso, i nerazzurri si giocano lo scudetto a detta dell'ex a.d.: “Sono abbastanza ottimista. Il campionato non è così facile come sembra, non dimentichiamo che la Juventus ha anche il vantaggio di non giocare le coppe, il che vuol dire tanto e alla lunga nel campionato questo si sente. L’Inter ha tanti cambi validi e sono ottimista, se non altro sarà competitiva". Poi, un commento su Inzaghi: "Lo considero un buon allenatore ma gli manca ancora il passaggio per diventare un grande. Sarò onesto, sono convinto che due anni fa abbiamo buttato via uno scudetto per dei cambi folli fatti nel derby. Abbiamo poi rinunciato a giocare la Champions per paura, per il timore di fare una figuraccia contro il Manchester. Si è giocato una partita piuttosto contenuta con la paura di vincere", ha concluso Paolillo.