I nerazzurri hannogerarchie delineate, ma il tecnico ha in mente come mescolare prime e seconde linee: in Serie A il margine di errore ¨¨ basso, col Parma si potrebbe vedere l'undici migliore
Che in campionato la situazione fosse pi¨´ ingarbugliata, rispetto alla Champions League, era davvero impronosticabile. L'Inter ¨¨ reduce da uno scudetto stravinto, mentre le grandi del calcio europeo non riusciamo a non guardarle senza complesso d'inferiorit¨¤. Ecco, quando ormai sono passati poco pi¨´ di cento giorni dall'inizio della stagione, le previsioni sono state sovvertite. La corsa allo scudetto ha visto il ritorno prepotente del Napoli e ora, a causa del rinvio della sfida con la Fiorentina, i nerazzurri si ritrovano a quattro punti dalla vetta con una gara da recuperare. Di rimando, in Champions, Inzaghi sta guidando una delle formazioni pi¨´ convincenti del torneo. ? l'unica a non aver ancora subito gol ed ¨¨ a due punti dal Liverpool, capolista a punteggio pieno. Essere secondi su trentadue, nella competizione che comprende il meglio che il calcio internazionale ha da offrire, ¨¨ molto diverso che essere terzi con l'asterisco in Serie A.?
il gruppo
¡ª ?La logica conseguenza riguarda la gestione del gruppo. L'Inter pu¨° contare su tanti campioni, ma le gerarchie in realt¨¤ sono piuttosto delineate in tutti i ruoli. Rispetto al sistema pi¨´ elementare, Inzaghi cerca di mescolare prime e seconde linee. Ad esempio, nell'accoppiata Venezia-Arsenal, giocatori che generalmente partono dalla panchina come Bisseck, Frattesi e Taremi sono stati impiegati dal primo minuto nella sfida di Champions, mentre Darmian e Calhanoglu hanno rimpiazzato in Europa altri titolari che avevano giocato in campionato come Dimarco e Mkhitaryan. Pi¨´ netta invece l'alternanza tra le partite con Verona e Lipsia, dovuto anche ad un pericolo minore rappresentato dai tedeschi. In campionato hanno giocato Bisseck e Acerbi, in coppa Acerbi e De Vrij; in Serie A Darmian e Carlos Augusto con Asllani e Mkhitaryan, in Champions Dumfries e Dimarco con Calhanoglu e Zielinski. In avanti al Bentegodi ¨¨ stato riproposto il tandem Correa-Taremi che si era visto nelle prime amichevoli estive, ma poi col Lipsia sono tornati in posizione Lautaro e Thuram.?
la road map
¡ª ?Considerando che contro la Fiorentina si sono giocati soltanto 17 minuti, ¨¨ ancor pi¨´ probabile che Inzaghi si affidi all'undici migliore per affrontare il Parma venerd¨¬. Rispetto alla formazione che aveva scelto per la gara del Franchi, dovrebbe esserci l'avvicendamento tra Darmian e Dumfries. Quindi, per la trasferta di Champions contro il Bayer Leverkusen, l'allenatore potrebbe dare pi¨´ spazio a Frattesi, Zielinski e Taremi. Le assenze forzate di Acerbi, Carlos Augusto e Pavard riducono radicalmente le alternative a disposizione del tecnico. Ma per ora la scelta ¨¨ chiara: priorit¨¤ al campionato, dove il margine d'errore ¨¨ molto pi¨´ basso adesso.
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