AllĄŻottimo rendimento del belga manca uno step. E Gasperini ci sta lavorando
Due indizi non fanno una prova, ma unĄŻipotesi attendibile e su cui riflettere s¨Ź: a Charles De Ketelaere manca ancora un step. Probabilmente lĄŻunico, o comunque uno dei pochi, ma sicuramente il pi¨´ importante: essere grande anche contro le grandi, e in continuit¨¤. Perch¨Ś il suo destino ¨¨ giocare con una di quelle squadre l¨Ź, un giorno. E neanche troppo lontano. Ma serve un altro passo verso lĄŻalto: solo cos¨Ź potr¨¤ sentirsi, ed essere visto, come il top player che pu¨° diventare. E se lo dice chi lo allena tutti i giorni, Gian Piero Gasperini, uno che fra lĄŻaltro di attaccanti se ne intende, cĄŻ¨¨ da crederci.
i due pareri
ĄŞ ?Dunque il Gasp ha fotografato cos¨Ź la falcata che si augura di vedere presto nelle gambe oggi pi¨´ forti di CDK: "Dovr¨¤ fare contro Inter e Real Madrid ci¨° che fa contro lĄŻEmpoli". Non un riferimento casuale, quello ad una partita che il belga aveva dominato e firmato con due gol, il secondo straordinario per qualit¨¤, forza di volont¨¤ e intuito: la miscela vincente della sua nuova versione di giocatore spesso determinante. Ma il secondo indizio ¨¨ proposto da un altro tecnico che ha allenato De Ketelaere, ovvero Stefano Pioli. Che ha fatto i complimenti al collega per come sia riuscito a far svoltare il rendimento del ragazzo, trovandogli la collocazione ideale, da attaccante pi¨´ o meno puro; ma ha sottolineato per¨° il suo stesso concetto, parola pi¨´ parola meno: ?Nella finale di Europa League e anche contro il mio Milan, Charles ha faticato: deve ancora imparare a gestire le pressioni forti?.
il suo score
ĄŞ ?De Ketelaere, oltre che un ottimo giocatore, ¨¨ anzitutto un ragazzo intelligente, qualit¨¤ che ha molto colpito Gasperini e soprattutto - lo ha detto lui - lo ha ?aiutato a tirargli fuori il meglio di quello che ha, per il resto il merito della sua crescita ¨¨ tutto suo?. Dunque CDK sa che a 23 anni la strada da fare ¨¨ ancora lunga, ma anche che ci sta il dover ancora perfezionare la sua parabola, completando unĄŻevoluzione che ¨¨ nei fatti: di sicuro ¨¨ il primo a desiderare, come qualunque calciatore ambizioso, di lasciare il segno nelle partite pi¨´ importanti. E lasciare il segno, come ha sottolineato Gasperini riferendosi soprattutto a lui, significa segnare, ma anche far segnare: forma di altruismo nella quale il belga ama esaltarsi (nove passaggi vincenti nellĄŻanno appena finito, ed ¨¨ fra i migliori nei cinque top campionati europei). Dunque da quando ¨¨ allĄŻAtalanta, considerando le avversarie di alto livello, De Ketelaere ha segnato lĄŻanno scorso contro Lazio e Roma e questĄŻanno contro il Milan e il Real Madrid (il rigore del temporaneo 1-1) e ha distribuito assist, sempre nella stagione passata, nella vittoria di Anfield contro il Liverpool e nel 3-0 dellĄŻandata di semifinale di Europa League contro il Marsiglia. Non proprio scena muta, insomma: ma ¨¨ lui il primo ad aspettarsi di pi¨´ da se stesso.
forza e sicurezza
ĄŞ ?Di sicuro il sapere di dover essere pi¨´ incisivo anche quando il livello si alza non ¨¨ un motivo che lo condiziona nel suo rendimento: se di qualcosa ha sofferto, da quando ¨¨ in Italia, ¨¨ stato lĄŻaver perso un poĄŻ di autofiducia ai tempi del Milan e non di una sindrome delle gare che contano. Oggi sente addosso unĄŻaltra sicurezza: anche rispetto alla passata stagione, quando pure si era gi¨¤ visto uno scatto di crescita mentale rispetto al rendimento rossonero. E questa forza psicologica affonda le sue radici anche in quella fisica, il plus che appare pi¨´ chiaro nel suo decollo: la leggerezza e lĄŻimprevedibilit¨¤ nel suo galleggiare negli spazi fra trequarti e area ora sono accompagnate da gambe pi¨´ solide. Che equivalgono anche a pi¨´ falli subiti, lo aiutano pi¨´ di un tempo a reggere uno contro uno e dribbling, a recuperare palloni per poi guadagnare spazi in velocit¨¤, a staccare non solo con il timing, ma anche con lĄŻesplosivit¨¤ giusta, per il colpo di testa, che sta diventando uno dei suoi colpi proibiti. E per vedersi pi¨´ forte anche con le squadre forti, Juve e Napoli allĄŻorizzonte sono promessa di una chance da controprova: nessuno pi¨´ di De Ketelaere ha voglia dellĄŻultimo salto.
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