Rivincita di Supercoppa allo Stadium: Thiago Motta cerca una vittoria, Concei?ao in emergenza. A Bergamo, Atalanta-Napoli vale il primo posto... e non solo
Gli spareggi si giocano a torneo concluso e non a 18 partite dal termine, perci¨° la parola ¨¨ impropria, per¨° Atalanta-Napoli e Juventus-Milan, in scena oggi, non sono tappe come le altre, sono salite dolomitiche che rischiano di modificare in modo significativo la faccia della classifica della Serie A, lass¨´ dove osano le aquile dello scudetto e un po¡¯ pi¨´ in basso, dove si assegnano le nobili poltrone di Champions League.?
Juve, solo 3 punti
¡ª ?Si parte alle 18 dallo Stadium di Torino: Juve-Milan. Chi cade, si fa molto male. Diciamolo: la paura di assistere a una partita come quella all¡¯andata, una delle pi¨´ brutte nella storia, esiste. Stavolta Thiago Motta non pu¨° permettersi un altro pareggio, dopo i 13 in 20 match. Quello di Bergamo ha mostrato una Juve in crescita, contro una squadra di valore, e ci poteva stare, ma oggi Thiago non ha alternativa ai 3 punti. Vincere, superare la Lazio, addormentarsi almeno per una notte al quarto posto Champions, staccare la Fiorentina e sprofondare il Milan a -6 darebbe carica a una Signora dall¡¯autostima gracile, in attesa di svolte. Servirebbe una prova di personalit¨¤ e spessore tecnico, con un Koopmeiners finalmente leader e gli artisti protagonisti (Nico, Yildiz¡). Thiago ha fatto benino a Bergamo con una formazione disegnata per contenere: due centrocampisti da pressing al posto del centravanti (4-2-4). Ora deve dimostrare di saper aggredire, dominare, vincere, mandare in gol un centravanti e, per una volta, conservare il vantaggio. Fosse arrivato in tempo il transfer dalla Francia, avrebbe giocato Kolo Muani, dopo un solo allenamento. Non esattamente un attestato di stima per il recuperato Vlahovic, superato pure da Nico Gonzalez che questa sera dovrebbe fare il 9 con Mbangula in fascia.
Milan per l¡¯aggancio
¡ª ??Milan senza il miglior giocatore stagionale, Pulisic, e senza il centravanti titolare, Morata. Concei?ao ancora aggrappato ai due ex ammutinati di Fonseca, Theo e Leao, che gli hanno messo in braccio la Supercoppa italiana e ribaltato la partita a Como. Contro il Cagliari, il tecnico vide il pi¨´ brutto primo tempo di sempre. Sbaglia, quello con la Juve a Riad fu anche peggio, poi un rigore ingenuo di Locatelli e un autogol ribaltarono la semifinale. Il tecnico portoghese dovr¨¤ presentare un Milan pi¨´ coraggioso per evitare che venga messo sotto dalla Juve come nel primo tempo arabo. Dovr¨¤ essere bravo a incidere con le scelte e con i cambi, come fece a Riad. Meno felice ieri a Milanello nella scelta di parole inopportunamente omofobe per scherzare sul figlio e Joao Felix. La missione del Diavolo ¨¨ la stessa della Signora: vincere per svoltare. Agganciare la Juve e arrivare sulla soglia della zona Champions, con una partita in meno, sarebbe quasi da sigaro.
Conte, 50 special
¡ª ?Antonio Conte declassa il match del Gewiss e gli stacca di dosso l¡¯etichetta di ¡°sfida scudetto¡±. Dovr¨¤ farsene una ragione finch¨¦ il Napoli star¨¤ lass¨´, davanti a tutti. Ha ragione invece a considerare l¡¯incrocio con la Dea un buon metro per tarare la crescita della sua squadra. Dopo la misurazione della gara d¡¯andata, 3 novembre scorso, lo disse chiaro, a caldo: "L¡¯Atalanta ¨¨ pi¨´ forte di noi". La sensazione, a 76 giorni di distanza, ¨¨ che la forbice del Maradona (0-3) si sia chiusa parecchio, perch¨¦ il Napoli ¨¨ cresciuto molto, perch¨¦ ha in pi¨´ un Lobotka ritrovato e un Neres trasfigurato e perch¨¦ la Dea ultimamente ha perso la brillantezza, specie nelle sue stelle (CDK, Lookman). Come previsto, Conte ¨¨ stato bravo a sfruttare il privilegio unico di settimane senza coppe e ne ha approfittato per educare tatticamente la truppa. Il Napoli ha acquisito una velocit¨¤ nelle transizioni difensive che la rende meno vulnerabile alle ripartenze ed ¨¨ pi¨´ efficace nell¡¯attaccare difese chiuse, grazie a triangolazioni offensive pi¨´ rapide e meccanizzate. Tutto frutto del lavoro settimanale. La perdita di Kvara, demotivato, ¨¨ stata compensata dalla freschezza tecnica del rampante Neres. Conte, abile comunicatore, ha ricordato ieri le quattro stelle perse rispetto al Napoli dello scudetto, trascurando le quattro notevoli che ha avuto in dono: Buongiorno, McTominay, Lukaku, Neres. Il blocco tricolore, da Di Lorenzo a Politano, c¡¯¨¨ ancora. Conte ha tutto per vincere. Lo sa bene. Espugnando il Gewiss Stadium, toccherebbe quota 50, lascerebbe l¡¯ambiziosa Atalanta a -7 e metterebbe pressione all¡¯Inter, condannata a giocare di pi¨´, a stancarsi e a esporsi ad infortuni, tipo quelli di Calhanoglu e Mkhitaryan.?
Gasp cerca le stelle
¡ª ??De Ketelaere ¨¨ rimasto prigioniero del panettone. Dopo il bellissimo gol all¡¯Empoli del 22 dicembre, ha inanellato 4 partite insufficienti, Supercoppa compresa. Un po¡¯ meglio Lookman, ma anche lui, quanto a gol, ¨¨ fermo al 22 dicembre. Se l¡¯Atalanta ha frenato (3 pareggi consecutivi in A, dopo la striscia record di 11 vittorie) ¨¨ anche perch¨¦ i due gioielli non brillano pi¨´ come al Maradona: doppietta del nigeriano, assist del belga. Gasperini deve ritrovarli. Intanto ha ritrovato il gol del capocannoniere Retegui e occhio: l¡¯Atalanta ne avr¨¤ anche pareggiate 3, ma i risultati utili consecutivi sono diventati 15. Non perde in campionato da settembre. Una continuit¨¤ da grande, spia di personalit¨¤ e consapevolezza che in uno scontro diretto pesano tanto. La magica Dea del Gasp nacque il 2 ottobre 2016 proprio battendo il Napoli, dopo la rivoluzione dei giovani. Contro il Napoli, vuole ritornare a vincere, portarsi a un solo punto, superare l¡¯Inter e tenere a tiro il Grande Sogno, in attesa del mercato e di Scamacca. Il match con la Juve ha mostrato una condizione atletica in crescita, rispetto alla trasferta di Udine. L¡¯assenza dello squalificato Kolasinac, anima e primo propulsore di una difesa che ha perso l¡¯esplosivo Kossounou, pesa una tonnellata. Al solito, la felicit¨¤ dell¡¯Atalanta si giocher¨¤ sulla capacit¨¤ di limitare i rischi della sua costituzionale linea alta e aggressiva. De Roon, sfidato da Neres e dai veloci incursori di Conte, dovr¨¤ reagire meglio di quanto abbia fatto contro Mbapp¨¦, Vinicius, Dele-Bashiru e Kalulu. Pu¨° essere un fattore. Torino e Bergamo ci diranno cose importanti. Un sabato italiano, non un sabato qualunque.
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