Manchester City-Inter pare presentarsi come una finale sbilanciata, pronta a rispettare la terribile legge del Pep a cui si ¨¨ inchinato anche il Real Madrid in semifinale: ritmo ossessivo, gioco e un Mostro chiamato Erling Braut Haaland. C'¨¨ per¨° una via che potrebbe spostare gli equilibri verso la squadra di Simone Inzaghi: passa dagli esterni e da Lautaro Martinez negli spazi aperti. L'analisi della forza dei Citizens e delle armi dei nerazzurri.
L'analisi
Il City fa paura, l’Inter non ha paura: le chiavi della finale di Istanbul
Il Manchester City prover¨¤ a imporre la stessa legge che ha punito il Real Madrid tra ritmo, gioco e Haaland: Inzaghi prover¨¤ a trovare la sua via con gli esterni e Lautaro negli spazi aperti
Il problema del Manchester City, che non ha mai vinto una Champions, ¨¨ l'esperienza nella manifestazione? S¨¬, direbbe Johnny Stecchino, e il problema di Palermo ¨¨ il traffico. Il City i problemi li crea agli avversari. Mercoled¨¬ se n'¨¨ reso conto anche il Real Madrid con una musata storica. Il City, in certe esibizioni, rasenta la perfezione perch¨¦ rappresenta la summa del pensiero di Pep Guardiola, la cui qualit¨¤ migliore ¨¨ proprio la fame di innovazione. Ogni suo ciclo ¨¨ stato la base di quello successivo. Non ha mai buttato via una statua, l'ha scolpita per migliorarla. Il City ¨¨ il capolavoro finale, la sintesi: ha il palleggio del Barcellona, la capacit¨¤ di spostare le funzioni all'interno del campo, sperimentata al Bayern Monaco (Neuer regista basso, il terzino Kimmich accentrato) e, ultimo optional devastante, un centravantone che in passato ha faticato a innestare (Ibra). Ma non sfugga la perfidia del Pep. Tutta la stagione a sentirsi dire: "Comoda con Haaland...". Cos¨¬ la semifinale con il Real l'ha vinta praticamente senza il norvegese, cancellato da Rudiger all'andata e murato da Courtois al ritorno, segnando di testa con il pi¨´ piccolo, Bernardo Silva, per sfregio. Come a dire: il gioco sar¨¤ sempre pi¨´ importante del singolo.
Nel cuore del City
¡ªCome in tutte le squadre di Guardiola, infatti, nonostante le percentuali mostruose di Haaland, la forza del City sta a centrocampo. Trequarti a 4 denti: Bernardo Silva, De Bruyne, Gundogan, Grealish. Alle spalle, il doppio scoglio Stones-Rodri. Sono questi 7 uomini o, meglio, 6 perch¨¦ uno scoglio in genere resta pi¨´ basso, a creare la lavatrice infernale che centrifuga chi ci capita dentro. In che modo? I quattro in linea palleggiano ad alto ritmo lungo il perimetro dell'area nemica e chiedono spesso sponda a Stones che sta dietro e ad Haaland che viene incontro e apre spazi alle sue spalle per gli inserimenti degli incursori. La palla diventa una frenetica gocciolina di mercurio che si muove in orizzontale e in verticale. Bernardo e Grealish, pi¨´ che crossare, entrano nel campo per dettare lo scambio o l'imbucata. De Bruyne e Gundogan si scambiano di continuo la posizione per spiazzare. Il City ¨¨ questo vorticoso palleggio che apre spazi e li imbuca. I gol al Real sono didascalici.
Uomini chiave
¡ªBernardo cammina tre passi lenti, da turista, verso il cuore dell'area. Ma con quei tre passi apre un corridoio che prima non c'era e che De Bruyne, miglior passatore del pianeta, imbuca: 1-0 del portoghese. Il belga pu¨° infilare un cammello nella cruna di un ago. Si accentra anche Grealish da sinistra e innesca l'incursore scelto Gundogan (8 reti in Premier) che conclude, sul rimpallo segna di testa Bernardo. Il 3-0 di Akanji spiega che il City ha muscoli e centimetri per colpire anche sui calci da fermo, soluzione che spesso schioda finali bloccate. Il 4-0 di Julian Alvarez, panchinaro campione del mondo, racconta quali soluzioni alternative abbia in panca Guardiola, un tesoro per una finale che pu¨° prolungarsi nella stanchezza.
Il Mostro
¡ªE poi, in fondo, non ultimo, Erling Haaland. D'accordo il gioco, ma se la lavatrice del Pep va in blocco, buttare la palla dalle parti del Mostro che, in questa stagione ha gi¨¤ segnato 52 gol in 49 partite, non ¨¨ mai una brutta idea. Il bucato te lo fa lui.
L'Inter davanti a Manchester City-Real Madrid, mercoled¨¬ sera? Pi¨´ o meno la sensazione che avevano gli avversari di Mike Tyson prima di affrontarlo, quando lo vedevano in televisione. Ma non vuol dire che i nerazzurri debbano andare a Istanbul solo per visitare il Topkapi e la Moschea Blu. Il Brasile di Zico, Socrates e Falcao era molto meno giocabile del City, poi sappiamo com'¨¨ andata al Sarri¨¤ nell'82. In questa stagione l'Inter si ¨¨ gi¨¤ esaltata in grandi scenari: ha spaventato il Barcellona al Camp Nou (3-3) e spento il Dal Luz con il Benfica: 2-0. Personalit¨¤, esperienza e fegato non le mancano. E neppure le opzioni tecnico-tattiche per contendere la Champions ai nababbi del City.
Prima missione
¡ªPrima cosa da fare la notte del 10 giugno ¨¨ cercare di spegnere la lavatrice, cio¨¨ spezzare il palleggio degli uomini di Guardiola e impedire che prenda un ritmo da centrifuga. ? stato il peccato mortale del Real Madrid, demolito dal centrocampo inglese. La premiata mediana Modric, Kroos, Valverde non ¨¨ mai riuscita a pareggiare la qualit¨¤ di circolazione e la pressione feroce del City. Come invece aveva fatto quella del Chelsea di Tuchel che ha vinto una finale contro pronostico nel 2020-21. James, Jorginho e Kant¨¦ hanno impedito alla mediana di Pep di imporre il dominio. Quella di Inzaghi pu¨° fare lo stesso. Barella ha l'aggressitivit¨¤ di James, Calhanoglu il palleggio di Jorginho. Mkhitaryan la progressione di Kant¨¦. L'Inter ha gi¨¤ anestetizzato maestri del palleggio come Bar?a e Benfica. Aggredire, recuperare palla, spezzare il palleggio inglese per impedire che prenda velocit¨¤, ¨¨ il primo passo per vincere. Il secondo ¨¨ una concentrazione feroce in difesa per tappare ogni minimo spiraglio a un City che vive di imbucate. Lo abbiamo visto, Bernardo pu¨° spalancare un'autostrada con due passi laterali e De Bruyne scaricare l'assist con il tempismo di Joe Montana. Fondamentale anche la collaborazione Darmian-Dumfries e Bastoni-Dimarco per impedire che Bernardo e Grealish trovino spazio creativo: decisivi entrambi col Real. E poi, naturalmente, trattamento Rudiger per Haaland.
Frecce nerazzurre
¡ªMa l'Inter non dovr¨¤ pensare solo a difendersi: sarebbe un suicidio. Anche perch¨¦ il City, disegnato per attaccare in massa, offre spazi e possibilit¨¤, soprattutto alle spalle di Bernardo Silva e Grealish che non sono mostri del recupero difensivo e restano sempre altissimi. Dumfries e Dimarco possono far scattare ripartenze che portano molto lontano, in spazi aperti.
Doppie punte
¡ªMa l'arma scelta da Simone Inzaghi si chiama Lautaro Martinez, in stato di grazia. Non avr¨¤ i numeri mostruosi di Haaland, ma 25 gol stagionali intimidiscono. Avr¨¤ al fianco l'attaccante tatticamente pi¨´ intelligente del mondo: Dzeko. Come diceva Stefano Accorsi nello spot del gelato: "Due is megl che uan". La linea a 3 di Guardiola ha disarmato Benzema con facilit¨¤, sar¨¤ pi¨´ difficile affrontare due prime punte, specie se la difesa sar¨¤ sorpresa in ripartenza senza copertura. Come successe nell'azione decisiva della finale 2020-21, persa dal City di Pep. Timo Werner scatt¨° a sinistra e allarg¨° le maglie del tridente difensivo. Havertz affond¨° al centro e segn¨° il gol del trionfo del Chelsea. Anche Tyson andava ko.
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