Dai, chi non si ¨¨ mai divertito con i videogiochi? Chi non ha mai trascorso un pomeriggio a superare avversari, insidie, ostacoli, trappole? Per poi arrivare finalmente, dopo tempo sudore fatica e gran soddisfazione, all’ultimo quadro del gioco. Quello col mostro a sette teste, con la squadra imbattibile davanti e una montagna da scalare che dici “vabb¨¦ dai, ¨¨ stato bello fin qui, ma ora non so proprio da dove iniziare”. Ecco, l’Inter da ieri sera ¨¨ a questo punto qui. E il mostro si chiama Manchester City. Ma il calcio ¨¨ come il videogioco, non crediate. C’¨¨ tanto di complicato, ma nulla di impossibile. Altrimenti non si spiegherebbe, tanto per dire, l’evoluzione delle quote scommesse intorno alla vincente della Champions League. Al momento dei sorteggi l’Inter che alzava il trofeo pagava mediamente circa 50 volte la posta, con punte anche di 70. Dopo il sorteggio degli ottavi, la stessa quota ballava tra 25 e 41. Il Manchester City, per dire, allo stesso punto veniva dato a 3. Oggi la quota dell’Inter campione d’Europa ¨¨ 3,65. Ora ¨¨ giusto crederci. ? giusto pensare di poter finire il videogioco e di battere il mostro. Come? Con queste tre mosse.
VERSO ISTANBUL
Questo City ¨¨ impressionante, ma l'Inter sa gi¨¤ come non avere paura
Il miglior attacco contro Onana, il portiere con pi¨´ clean sheet. E l’incubo Haaland, da schermare anche con... Brozovic
Atteggiamento / Difesa al top e baricentro basso
¡ªIl Manchester City ¨¨ una macchina da gol, ¨¨ il miglior attacco del torneo con 31 gol e ieri sera ne ha dato una prova ulteriore. L’Inter ¨¨ per¨° un incastro perfetto, per¨°. Perch¨¦ Onana ha chiuso 8 partite su 12 da imbattuto. Perch¨¦ ¨¨ il portiere con pi¨´ parate di tutta la Champions, dunque il pi¨´ decisivo in tal senso. E l’Inter ¨¨ la formazione con pi¨´ palloni recuperati e pi¨´ contrasti (sia effettuati, sia vinti). Armi che sar¨¤ necessario rimettere in campo anche il 10 giugno. Il City - inutile ricordarlo - ama avere il pallone tra i piedi. L’Inter 2.0, quella che ha ben spiegato Lukaku, ovvero la squadra che ha rinunciato all’idea di recuperare il pallone con un baricentro alto puntando pi¨´ sulle ripartenze, ¨¨ attrezzata per fare muro. Il baricentro basso sar¨¤ una scelta quasi obbligata: non significa fare catenaccio, significa saper limitare i momenti nei quali portare il pressing.
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Il pericolo / Brozo per schermare anche... Haaland
¡ªIl mostro ha sette teste, certo. Si pensi alla gara di ieri, con un Bernardo Silva stellare. Ma un occhio in pi¨´ va sempre messo sul terminale offensivo, Haaland, centravanti che tanto sposta, spesso tutto sposta. Non si pu¨° pensare di affrontare il norvegese come fosse un attaccante qualsiasi. E allora s¨¬, sar¨¤ Acerbi a occuparsene in prima battuta, con l’aiuto dei raddoppi di Darmian e Bastoni. Ma in casi come questi, quando si ¨¨ di fronte a campioni difficilmente limitabili nell’uno contro uno, l’alternativa ¨¨ quella di far s¨¬ che al giocatore arrivino meno palloni giocabili possibili. E dunque, risolvere il problema alla radice, andando a bloccare i rifornimenti. In questa Champions i due calciatori del City che hanno servito pi¨´ palloni a Haaland sono stati fin qui Grealish e De Bruyne. E allora un compito speciale spetter¨¤ a Dumfries e Darmian in fascia, dalle parti del numero 10 di Guardiola, che dovranno provare a contenerne la fantasia. E poi Brozovic. Bisogner¨¤ capire l’evolversi della situazione Mkhitaryan, se l’armeno recuperer¨¤ in tempo. Ma oggi ¨¨ giusto ragionare su un probabile impiego dal primo minuto del croato. E non ¨¨ detto sia un male. Perch¨¦ Brozo interpreta il ruolo di regista davanti alla difesa in modo diverso da Calhanoglu. E per limitare De Bruyne proprio in quella zona, Brozovic pare pi¨´ tagliato rispetto al turco, cos¨¬ da schermare i passaggi diretti a Haaland.
Ripartenze / Gioco diretto e lanci sul lato debole
¡ªMa come si attacca il mostro? Perch¨¦ non si pu¨° pensare solo all’aspetto difensivo. Guardiola fa del recupero palla in zona altissima una sua prerogativa. Difficile pensare che l’Inter ne esca sempre pulita con il possesso palla. Pi¨´ logico immaginare un gioco pi¨´ diretto, pi¨´ verticale, magari un lancio diretto verso le punte. Ancora meglio: sar¨¤ importante sfruttare i cambi di versante, per sfruttare il lato debole del City. E in questo senso decisive saranno la prestazione degli esterni, ovvero Dumfries e Dimarco, chiamati a svolgere una doppia fase senza sosta. Chiamati pure a giocare sopra ritmo, ad alzare il livello, Ma del resto, per sconfiggere un mostro bisogna pur fare qualcosa di straordinario. Cosa che non ¨¨ riuscita neppure al Real Madrid...
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