Ancora Romelu Lukaku, ancora su rigore. Ormai ci sta prendendo gusto l'attaccante del Belgio, che questa volta trova il Benfica davanti a s¨¦ dagli undici metri e ovviamente lo fulmina come riesce a fare sistematicamente. Udinese, Spezia, Juventus e ora i portoghesi. Dopo il gol, due esultanze ben distinte: la prima la si era vista esattamente sette giorni fa, l'altra ha un destinatario speciale.
Dopo il rigore
La doppia esultanza di Lukaku, quella dello Stadium e la dedica alla madre: "? un segreto..."
Il centravanti dell'Inter ha raddoppiato il vantaggio dal dischetto e poi si ¨¨ esibito in due diverse celebrazioni: i significati
I significati
¡ªImmediatamente dopo essersi assicurato che il suo pallone fosse al sicuro in rete dietro alle spalle di Odysseas Vlachodimos, Lukaku si ¨¨ pietrificato nello stesso gesto che gli era costato il cartellino giallo nella semifinale d'andata di Coppa Italia. La mano destra tesa appoggiata alla fronte "a visiera" - simile a un saluto militare - e l'indice sinistro a contatto invece con le labbra come a zittire qualcuno. Il significato? "Un segreto", spiega lui stesso a fine partita. Quel qualcuno sembrava essere la curva juventina lo scorso marted¨¬, meno ricostruzioni sono state fatte sia contro la Svezia con la sua nazionale che questa sera in Champions League. Dopo gli abbracci con i compagni, poi, Lukaku ha usato quattro dita rivolte verso il basso - questa volta sorridente - a mimare una "M": la destinataria in questo caso ¨¨ nota, perch¨¦ il 29enne di propriet¨¤ del Chelsea ha scelto di dedicare la rete alla madre Adolphine.
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Le parole
¡ªA fine partita, poi, anche Lukaku si ¨¨ presentato ai microfoni delle televisioni: "Non ascolto nessuno prima di calciare un rigore - spiega l'attaccante -, nemmeno con i miei compagni. ? tutta concentrazione". Poi, la solita lucidit¨¤ di analisi: "Capisco le critiche per le mie precedenti prestazioni, ma io penso solo a guardare davanti per fare il meglio possibile per l'Inter. Abbiamo tutti la responsabilit¨¤ di fare bene per questa societ¨¤, ora dobbiamo giocare bene anche in campionato per arrivare in fiducia alla partita di ritorno. Oggi abbiamo avuto occasioni per fare tre o quattro gol, dobbiamo fare ripetere prestazioni simili in campionato, ne parleremo all'interno della squadra. E lo stesso dovremo fare anche in Coppa Italia". Lui, di certo, spera di avere occasione di replicare il pi¨´ possibile le sue esultanze. Infine, un interessante racconto che coinvolge anche Javier Zanetti: "Da quando sono arrivato all'Inter mi ha aiutato tanto nell'aspetto mentale. Lui dice sempre che per superare i momenti di difficolt¨¤ bisogna mantenere la testa fredda e me lo ha detto anche prima della gara e dopo la partita mi ha detto 'vedi...'. Ha ragione".
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