verso l'addio
Quando ci si mette a dieta non ¨¨ il caso di sgarrare. La pensa cos¨¬ anche Aurelio De Laurentiis, deciso - come ha detto in maniera molto trasparente - a ridurre il monte ingaggi del Napoli dopo due stagioni nelle quali il club azzurro non ha partecipato alla Champions League.
L’approdo al terzo posto ed il ritorno nell’Europa che conta non hanno cambiato granch¨¦ i piani da questo punto di vista e soprattutto non sono previste eccezioni per quei calciatori che hanno il contratto in scadenza nel 2023 e quindi sarebbero chiamati in estate a rinnovare il proprio accordo con il Napoli, onde non rischiare, da parte del club azzurro, di perderli a zero alla scadenza del rapporto. Kalidou Koulibaly, capitano in pectore del Napoli che verr¨¤, dovr¨¤ adeguarsi a questa filosofia se vorr¨¤ rimanere all’ombra del Vesuvio, altrimenti - questo ormai lo sa bene anche l’agente del calciatore Fali Ramadani - le strade da percorrere sono due: portare un’offerta che il Napoli ritenga congrua e dirsi addio con reciproca soddisfazione oppure lasciar trascorrere un’altra stagione e poi salutarsi senza che De Laurentiis possa monetizzare. Facile comprendere come la prima idea sia al momento quella prevalente anche se Spalletti, dal canto suo, sarebbe ben felice di trattenere anche soltanto per dodici mesi il suo totem difensivo che sa essere leader dentro e fuori dal campo.
Per il tecnico del Napoli, come ovviamente per tutti i tifosi, la soluzione migliore sarebbe quella di un rinnovo tale da blindare Koulibaly, che ormai ha superato la trentina, praticamente fino a fine carriera. Il problema ¨¨ che, al momento, le parti sono veramente distanti al punto che parlare di trattativa in corso sarebbe forse sbagliato. Del resto, strategicamente ciascuno recita la sua parte: De Laurentiis ha gi¨¤ messo la palla - anche mediaticamente - nel campo di Koulibaly con il solito refrain del “decider¨¤ lui” e Kalidou l’ha rimandata dall’altro lato spiegando che “non andr¨¤ mai via litigando”. Di conseguenza, la societ¨¤ ha fatto intendere di voler praticamente dimezzare lo stipendio di Koulibaly (che attualmente guadagna sei milioni di euro) nella prospettiva di un accordo pi¨´ lungo mentre chi fa gli interessi del calciatore ha fatto capire che prima di prendere in considerazione certe cifre (poco pi¨´ di 3 milioni) ¨¨ normale guardarsi intorno nel tentativo di trovare club interessati.
Se l’estate non sar¨¤ foriera di novit¨¤, Koulibaly aspetter¨¤ che il Napoli torni alla carica sapendo di avere poi il coltello dalla parte del manico, ma allo stesso modo il club azzurro pu¨° adesso dettare le condizioni dell’eventuale cessione. In tal senso, De Laurentiis ha fissato un prezzo di circa 35-40 milioni per cedere un calciatore cui per altro ¨¨ molto legato. Su quella cifra sta lavorando Ramadani, impegnato a convogliare su Koulibaly gli interessi delle societ¨¤ a lui pi¨´ vicine, come ad esempio Psg e Chelsea (dove port¨° Sarri proprio dopo Napoli). Sono entrambe iscritte alla corsa per Koulibaly che per¨° vede il Barcellona in testa al momento e la Juventus di rincorsa (non fosse altro perch¨¦ i trasferimenti sulla tratta Napoli-Torino sono sempre complicati). Servir¨¤ tempo per sciogliere la matassa come per ogni dieta che si rispetti, compresa quella degli ingaggi.
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