Le nubi cominciano a diradarsi. Il Bayern Monaco sembra aver individuato il proprio candidato ideale. Ars¨¨ne Wenger, infatti, ha il physique du role. In societ¨¤ il suo charme ricorda quello di Heynckes, allenatore con cui il Bayern nel 2013 riusc¨¬ a centrare il triplete. In pi¨´, oltre a vantare grande esperienza, l’ex Arsenal parla tedesco perfettamente, qualit¨¤ che in Baviera ritengono indispensabile dopo le esperienze di Guardiola e Ancelotti. Gi¨¤ sabato, in occasione della partita di Bundesliga contro il Borussia Dortmund (alle 18.30), Wenger dovrebbe essere ospite del club bavarese. Potrebbe essere l’occasione giusta per porre le basi per un accordo.
il DOPO KOVAC
Bayern, Wenger in arrivo? Sabato in tribuna per il big match col Dortmund
L'ex tecnico dell’Arsenal non si sbilancia: “Club che mi piace, ha sempre avuto una filosofia chiara. Ma non ci sono stati colloqui”. L’alternativa sarebbe Rangnick
La situazione
¡ª“Mi piace il Bayern perch¨¦ ha sempre avuto una filosofia chiara – ha spiegato Wenger nei giorni scorsi –. Il club ha sempre voluto dominare gli avversari, c’¨¨ sempre fame di titoli. Al momento comunque non ho parlato con i dirigenti e non so se ci sar¨¤ un colloquio”. Oltre a Wenger, il Bayern sta comunque riflettendo anche su Ralf Rangnick, che al momento per¨° sembra leggermente sfavorito.
Kovac
¡ªIeri, intanto, il Bayern (con Flick in panchina) ha vinto 2-0 contro l’Olympiacos , staccando il biglietto per gli ottavi di finale di Champions. Al termine della partita i giocatori hanno parlato dell’addio di Kovac: “Se avessimo fatto meglio non ci sarebbe stato nessun esonero – ha ammesso Neuer –. Il club per¨° ha preso questa decisione. Dal punto di vista umano mi tolgo il cappello di fronte a Niko e Robert Kovac. Si sono congedati con grande classe, auguro loro ogni bene. Abbiamo vissuto anche bei momenti insieme, se in futuro li dovessimo incontrare potremo sicuramente guardarci negli occhi e prendere un caff¨¨”. Perfino Lewandowski, nonostante i 21 gol stagionali, ha fatto mea culpa: “Quando c’¨¨ un esonero ¨¨ sempre una sconfitta per la squadra”. Riflessione che andrebbe tenuta a mente anche per il futuro e per il prossimo allenatore. In attesa che le nubi si diradino definitivamente.
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