Doppio ritiro al Rally di Svezia: Rovanpera e Tanak fuori!

La quarta prova speciale vede il campione in carica e l’estone della Hyundai costretti a fermarsi per i danni subiti impattando i muri di neve a bordo strada. Takamoto Katsuta passa a sorpresa al comando. In WRC 2 guida Oliver Solberg, sesto assoluto

L’edizione 2024 del Rally di Svezia potrebbe passare alla storia come una delle più ostiche. La quarta prova speciale, primo passaggio di Floda, ha visto uscire di scena in rapidissima successione il leader della corsa nonché campione in carica?Kalle Rovanpera ed uno dei principali candidati al titolo WRC, l’estone Ott Tanak, promuovendo clamorosamente al comando Takamoto Katsuta con la Toyota GR Yaris Rally1.

CAMBIA?TUTTO IN UNA SPECIALE

E dire che fino alla terza PS, il primo passaggio di Norrby, la situazione sembrava saldamente in mano a Kalle Rovanpera grazie ad un vantaggio di cinque secondi e sette decimi su Katsuta e sei secondi e sette decimi su Tanak. Poi, il patatrac: prima Rovanpera, poi Tanak sono andati a centrare gli insidiosissimi muretti di neve a bordo strada danneggiando le loro vetture. Tanak ha tentato di ripartire a velocità ridotta, ma i danni al radiatore lo hanno obbligato ad arrestarsi definitivamente per evitare di danneggiare il motore e compromettere ogni possibilità di ripartenza con il Super Rally per le prossime tappe. L’estone ha rischiato anche di venire centrato dalla Ford Puma Rally1 di Adrien Fourmaux, che lo ha raggiunto in una curva veloce a quasi centottanta chilometri orari. Il francese è riuscito a superare Tanak per un soffio evitando un disastroso “replay” del celebre e fragoroso incidente tra le Peugeot 206 Wrc di Harri Rovanpera e Juuso Pykalisto di ventuno anni fa sempre sulle nevi svedesi.

KATSUTA IN VETTA!

La Toyota si “consola” grazie al primo posto provvisorio di Takamoto Katsuta, piuttosto bravo nella guida sul ghiaccio grazie al “coaching” di Tommi Makinen. Il nipponico insegue il sogno di una storica prima vittoria nel WRC e per il momento vanta undici secondi e quattro decimi dalla Hyundai i20 N Rally1 di Esa-Pekka Lappi, lanciatosi all’offensiva dopo un prologo poco brillante. Terzo, senza brillare, è Elfyn Evans che con la Toyota Yaris Rally1 accusa un distacco di tredici secondi e tre decimi su Katsuta. Ben si sta comportando anche Fourmaux che dopo lo spavento di Floda è quarto con un ritardo di poco meno di diciannove secondi, precedendo il vincitore di Montecarlo Thierry Neuville.

SOLBERG junior SCATENATO

Della “decimazione” delle Rally1 capitalizza anche Oliver Solberg che è leader in WRC 2 con la sua Skoda Fabia RS Rally2 e soprattutto sesto assoluto, sia pure incalzato da presso da un quartetto di Toyota GR Yaris Rally2 pilotate nell’ordine da Sami Pajari, Georg Linnamae, Roope Korhonen e Mikko Heikkila. Arranca la Citroen C3 Rally2 di Nikolay Gryazin che fatica anche a resistere agli attacchi della Hyundai i20 N Rally2 di Emil Lindholm. In WRC Masters Cup salda leadership per Michal Solowow, mentre in WRC 3 è primo Jan Cerny ed in Junior WRC si registra lo “scatto” di Fabio Schwarz, primo ai danni di Mille Johansson e Taylor Gill.

IL PUNTO SUGLI ITALIANI: BERTELLI COSì così, FONTANA OK, MILANI KO

Un cenno infine per la sparuta pattuglia tricolore, con Lorenzo Bertelli che “arranca” con la sua Toyota GR Yaris Rally1 occupando un non molto lusinghiero quindicesimo posto assoluto alle spalle degli agguerriti piloti del WRC 2. Per contrasto più positiva la prova di Matteo Fontana che con la Peugeot 208 Rally4 raccoglie utile esperienza e guadagna posizioni su posizioni senza commettere errori: ora è quarantaseiesimo assoluto, precedendo anche qualche Rally2 e Rally3. Subito costretto a ricorrere al Super Rally Oreste Milani con la Ford Fiesta Rally3, dopo un prologo già molto difficile. Mentre andiamo in stampa, la corsa è ripresa con la quinta speciale a Brattby: dopodiché gli equipaggi dovranno effettuare altre tre prove. L’epilogo di tappa sarà la “sprint stage” di Umea lunga poco più di cinque chilometri poco dopo le 19 italiane.