Rally del Portogallo, Toyota domina ma i “big” sono in crisi

Sui difficilissimi sterrati portoghesi Rovanpera comanda le operazioni davanti ad Ogier ed al sorprendente Katsuta. Neuville costretto a rincorrere mentre ad Evans capita di tutto: prima fora poi deve farsi leggere le note…dal telefonino! In WRC2 dura lotta tra Solberg, Rossel e Greensmith

Dopo il prologo di ieri sera il Rally del Portogallo va avanti a suon di emozioni, colpi di scena e qualche “botto”. La tappa odierna vede le Toyota GR Yaris Rally1 ancora ai vertici, e stavolta a fare la voce grossa è il “guest driver” Kalle Rovanpera, autore di una performance di carattere. Il giovane finnico sta forse rimpiangendo amaramente la sua decisione di non difendere il titolo, preferendo gareggiare in eventi selezionati. Sorpresa a fine tappa con Sébastien Ogier capace di portarsi al secondo posto con la sua Yaris, scavalcando sia il compagno di team Takamoto Katsuta -leader nelle prime fasi di giornata- sia la Hyundai i20 N Rally1 di Ott Tanak, miglior pilota della casa coreana davanti al “guest driver” iberico Dani Sordo, che completa la Top Five assoluta.

IN CRISI I “BIG” DELLA CLASSIFICA

Molto peggio va al “top driver” Hyundai, il leader iridato Thierry Neuville, che attualmente occupa il sesto posto. Il belga -già reduce da uno spiacevole incidente con un cane nello shakedown- non riesce ad interpretare al meglio gli sterrati lusitani e naviga “sulla difensiva”. Buon per lui che Elfyn Evans stia vivendo una gara davvero tribolata. Tra la sesta e la settima speciale all’inglese della Gazoo Racing è capitato davvero di tutto. Al controllo orario del secondo passaggio di Lousa ha infatti dimenticato il libretto delle note, ed il navigatore Martin Scott nella prova successiva ha dovuto usare uno smartphone per rimediare alla mancanza. Non solo: sempre nel secondo passaggio di Gois l’inglese si è ritrovato con l’anteriore destra forata perdendo ancora più tempo. Evans sta ora duellando con Adrien Fourmaux, oggi meno incisivo del solito con la sua Ford Puma Rally1: a dividerli poco più di un minuto e dieci secondi…

WRC2, LOTTA SOLBERG-ROSSEL-GREENSMITH NEL “DEMOLITION DERBY”

Le speciali portoghesi sono notoriamente molto infide e le piogge dei giorni scorsi hanno reso gli sterrati lusitani ancor più impegnativi. I piloti WRC2 hanno pagato un prezzo piuttosto alto come dimostrano gli incidenti di Yuki Yamamoto, che si è ribaltato con la sua Yaris nel primo passaggio di Mortagua costringendo allo stop della prova, di Teemu Suninen uscito nella quinta speciale con la Hyundai i20 N Rally2 e di Pepe Lopez vittima di un incidente al suo esordio sulla Ford Fiesta Rally2. Per il giapponese la gara è già finita, Suninen e Lopez potrebbero ricorrere al Super Rally. Skoda e Citroen si contendono la leadership di categoria: a comandare è la Fabia di Oliver Solberg, leader per appena sette secondi sulla C3 di Yohan Rossel. Gus Greensmith perde terreno prezioso a fine tappa con la sua Skoda a causa di un testacoda ed arretra al terzo posto di classe: l’inglese aveva anche subito una penalità di dieci secondi per jump start, poi cancellata dopo una accurata verifica della direzione gara. Resta pienamente in corsa per la vittoria di categoria anche Nikolay Gryazin quarto con la sua Citroen C3. Nella WRC2 Challenger comanda Jan Solans con la migliore Toyota GR Yaris Rally2, ma restano molto vicini Josh McErlean e Fabrizio Zaldivar con le loro Fabia. Costretto a correre sulla difensiva l’italiano Roberto Daprà, undicesimo di gruppo.

DOMINIO FIESTA IN WRC3

Nella WRC Masters Cup, assenti i principali contendenti al titolo, è il portoghese Paulo Neto a comandare con la sua Skoda Fabia davanti alla Toyota GR Yaris Rally2 di Jean-Michel Raoux. Nella WRC3 le Ford Fiesta rimangono le vetture da battere con una lotta serratissima in vetta tra Bruno Bulacia, che fa fruttare l’esperienza nell’Italiano Terra, Diego Dominguez jr. e Jan Cerny. Le Renault Clio Rally3 restano alle spalle con Mattéo Chatillon ed il corso Ghjuvanni Rossi, mentre Tom Pieri è incappato in una uscita di strada e non è chiaro se potrà tornare domani col Super Rally. Per concludere, prosegue la marcia di Matteo Fontana con la sua Peugeot 208 Rally4: attualmente naviga attorno al quarantesimo posto. Domani la terza tappa con inizio attorno alle otto per il primo passaggio di Felgueiras.