L'ex F1 non nasconde l'emozione dopo il podio: "Tenteremo la doppietta a Monza davanti ai nostri tifosi. Auto straordinaria anche in condizioni meteo difficili"
Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi hanno gli occhi un po¡¯ lucidi dopo essere saliti sul gradino pi¨´ alto del podio alla 24 Ore di Le Mans, edizione numero 91 a 100 anni esatti dalla prima corsa. I due italiani e l¡¯inglese hanno portato la Ferrari 499P numero 51 ¨C alla quarta gara assoluta ¨C in vetta al mondo cos¨¬ come fecero Jochen Rindt e Masten Gregory con la 250 LM nel 1965, ultima vittoria assoluta Ferrari. Un traguardo di valore gigantesco se si tiene conto che Ferrari tornava a Le Mans mezzo secolo dopo l¡¯ultima volta. Emozionati i piloti, che non nascondono gli sforzi fatti in questi mesi e ora possono godersi qualche attimo di relax prima di iniziare a pensare alla 6 Ore di Monza, in programma il 9 luglio. Qui le sensazioni a caldo di Antonio Giovinazzi.
Antonio Giovinazzi
¡ª ?Non nasconde l¡¯emozione Antonio Giovinazzi, ex pilota di F1 con Alfa Romeo transitato dalla Formula E e ora punto fermo del team Ferrari Hypercar: ¡°Da italiano, ¨¨ un momento speciale. Dopo la Hyperpole eravamo entusiasti di avere due vetture in prima fila, ma non ci aspettavamo di sopravvivere 24 ore. Invece ¨¨ accaduto. Abbiamo mostrato nelle gare precedenti di avere un¡¯auto veloce. Le Mans ¨¨ una pista poco abrasiva, non c¡¯¨¨ un degrado gomme elevato e questo ci ha aiutati. Ci sono poche gare al mondo che da pilota guardi con tanta ammirazione e desiderio di vincere come questa: per me le altre due sono Indianapolis e il GP di F1 a Monza. ? sempre stato un mio sogno correre e vincere la 24 Ore, sogno realizzato¡±.
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Pier Guidi
¡ª ?Certo che vivere dai box l¡¯inconveniente di Pier Guidi negli ultimi due pit stop non dev¡¯esser stato semplice: ¡°Ho quasi avuto un infarto, ma Ale ¨¨ un ingegnere e ha saputo gestire al meglio la situazione facendo un reset di sistema. ? stata una gara lunga, con condizioni difficili, dobbiamo essere orgogliosi. La chiave nelle prime ore ¨¨ stata stare calmi e gestire la situazione. Abbiamo messo pressione a Toyota fino a 2 ore dalla fine, con continui cambi di posizione¡±. La soddisfazione, per¨°, ¨¨ anche personale: ¡°Non salivo su un podio dal 2016, tornare a vincere ¨¨ stato emozionante. Non nascondo che ho pianto, ci sono stati tanti sacrifici e tanti anni deludenti. Ho sempre creduto nel mio talento e in questo progetto. Sono molto scaramantico, finch¨¦ non ho visto la bandiera a scacchi non ci credevo. Il momento pi¨´ difficile per me ¨¨ stato il primo stint: avevo le slick e mi sono trovato sotto un acquazzone¡±. E poi un pensiero ai colleghi della Ferrari numero 50: ¡°Poteva essere doppietta, erano veloce quanto noi, senza il problema potevano essere sul podio. Tenteremo la doppietta a Monza per rendere felici i nostri tifosi. Nei prossimi giorni realizzer¨° che siamo entrati nella storia¡±.
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