¡°Quando ci si occupa di Psicologia dello Sport ¨¨ doveroso parlare di Psicologia Positiva. Questo perch¨¦ nello sport ¨¨ necessario sostenere l¡¯aspetto motivante attraverso ci¨° che di positivo pu¨° esserci nella prestazione, altrimenti chiunque alla prima difficolt¨¤ smetterebbe¡± spiega la dottoressa Campanini: ¡°Per quanto lo sport venga visto e associato al benessere, chi fa sport - specie se a livello agonistico ¨C deve fare i conti in maniera quotidiana con sensazioni spiacevoli: fare fatica, allenarsi, i propri limiti. Significa scendere a patti con la sofferenza, col dolore, con la stanchezza e con potercela fare sempre con successo. Quindi se un atleta non fa perno sulle sensazioni piacevoli del movimento e con la passione pu¨° abbandonare prima del tempo o cadere in un vero e proprio burnout. In questo senso la Psicologia Positiva ¨¨ pane quotidiano per chi lavora a sostegno degli atleti, in particolare quando le cose non vanno bene: pensiamo agli infortuni o a insuccessi particolarmente brucianti che possono minare la motivazione¡±.
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