? Nessun top leader pu¨° permettersi di rinunciare a Londra e non solo per questioni economiche. Negli ultimi anni ¨¨ impressionante lĄŻalbo dĄŻoro dei vincitori ma anche quello dei piazzati. Da una parte cĄŻ¨¨ la tripletta dello scaltro keniano Martin Lel (2005, 2007 e 2008), dallĄŻaltra Sua Maest¨¤ Haile Gebrselassie che a Londra ha collezionato un terzo posto (2002), un nono (2006) e un ritiro (2007). Prima della tragica morte ha dato un saggio della sua classe anche Samuel Wanjiru (2009 col record della corsa in 2h05ĄŻ10Ąą) ma nella serie ininterrotta di 13 vittorie africane che arriva fino ad oggi non cĄŻ¨¨ dubbio che il pi¨´ impressionante ¨¨ il keniano Wilson Kipsang che per il bis del 2014 ha esibito un 2h04ĄŻ29Ąą che ¨¨ stato record della corsa fino alla doppietta di Eliud Kipchoge che dopo il 2h04ĄŻ42Ąą del 2015 ha portato il primato della corsa a 2h0305Ąą lĄŻanno scorso. Pi¨´ aperta la gara femminile dove il record americano di Deena Kastor nel 2006 (2h19ĄŻ35Ąą) ha aperto una sequenza extrafricana che, passando dalla doppietta della tedesca Irina Mikitenko, ¨¨ stata interrotta solo dal doping: le squalifiche retrodatate delle russe Shobukhova e Abitova hanno lasciato il titolo del 2010 allĄŻetiope Aselefech Mergia. LĄŻultimo grande personaggio ¨¨ stata la keniana Mary Keitany, con la doppietta 2011-2012, ma gli exploit di Paula Radcliffe, tornata per lĄŻaddio ufficiale del 2015, hanno escluso ogni caccia ai primati cronometrici. La vincitrice dellĄŻanno scorso, lĄŻolimpionica Jemina Sumgong, ¨¨ recentemente stata trovata positiva allĄŻEpo: questa sospensione non incider¨¤ sullĄŻalbo dĄŻoro ma ha accentuato la volont¨¤ degli organizzatori di partecipare alla task force internazionale che sta cercando di sgominare i
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