Oggi tutti sappiamo che Paula Radcliffe, con la sua testa ciondolante e i suoi cartelli contro il doping (ma anche i suoi valori recedentemente sono risultati sballati), ¨¨ passata sulla maratona femminile come un rullo compressore. Ma in quel 13 aprile 2003 a Londra tutti pensammo di vedere all'opera una marziana capace con il suo 2h15'25", tuttora imbattuto, di abbattere sensibilmente il gap fra maratona maschile e femminile sceso dai 18'59" del '79 ai 9'47". Unico neo il fatto che Paula, autrice del primato
? RIPRODUZIONE RISERVATA