La maratona di New York che si corre domani pu¨° essere considerata la quinta maratona italiana come numero di partecipanti. Con i suoi 2.762 italiani al traguardo (2.046 uomini e 716 donne) lĄŻanno scorso si ¨¨ collocata subito dopo le 24 chilometri di Roma (13.318), Firenze (8.438), Venezia (5.908) e Milano (5.303) e subito davanti a Verona (2.708). Dopo il Ą°divorzioĄą del 2012, quando lĄŻuragano Sandy provoc¨° la cancellazione in extremis dellĄŻevento provocando il disamore di molti runner, la frattura si ¨¨ pian piano ricomposta e questĄŻanno dovremo tornare a superare i 3.000 iscritti, cio¨¨ sulle quote precedenti al 2011 quando eravamo il gruppo straniero pi¨´ numeroso.
CĄŻ¨¨ qualcosa di speciale che lega i runner italiani alla Grande Mela, ma le altre maratone internazionali continuano a svolgere il loro ruolo di attrazione: dalla new entry Valencia, che con 1.559 arrivati il 19 novembre 2017 si ¨¨ collocata al secondo posto, alla sempreverde Berlino che questĄŻanno ha visto pi¨´ di mille italiani al traguardo. Nella prima si corre per divertirsi, nella seconda per fare il tempo, ma quello che conta ¨¨ il livello organizzativo e lĄŻattrazione turistica del territorio. In tutto sono ben 127 le maratone internazionali in cui ha tagliato il traguardo almeno un italiano contro le 74 (sempre unĄŻenormit¨¤) del nostro territorio. Per questi numeri a fare testo ¨¨ sempre la preziosa maxiclassifica della rivista Correre: lĄŻanno scorso gli italiani che hanno concluso almeno una maratona hanno toccato la quota record di 39.460 con il quinto anno consecutivo di crescita record. Gli uomini hanno smesso di diminuire salendo a 32.755, le donne sono arrivate al 4,9% del totale con 6.705 finisher. Secondo lĄŻultima indagine Istat sono 3,5 milioni i corridori registrati, ma solo il 7% partecipa con continuit¨¤ alle gare, il 40% ¨¨ composto da podisti saltuari e il 30% fa solo corsa salutistica.
Da Sportweek di sabato 3 novembre
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