In Europa, chi partecipa alle maratone internazionali genera un business annuo di 9,6 miliardi di euro. La 42 km di New York, in programma domani, ne vale da sola oltre 360 milioni e a ogni edizione attira oltreoceano quasi tremila italiani. Soldi ben spesi, perch¨¦ investiti in salute e divertimento. Ma c¡¯¨¨ chi se ne approfitta...
Gli oltre cinquantamila corridori (l¡¯anno scorso furono esattamente 50.734) che taglieranno il traguardo della maratona di New York non solo realizzeranno il pi¨´ grande spettacolo podistico del mondo, ma saranno anche parte di un affare economico pi¨´ lungo dei 42 chilometri e 195 metri che attraversano i cinque borough. Il grande business della corsa parte dalla passione dei corridori ma coinvolge agenzie turistiche, accompagnatori, spettatori, sponsor, produttori di materiali e televisioni. Carlo Capalbo, un napoletano che ha messo le scarpette a tutta la Repubblica Ceca col suo circuito di maratone fino a diventare il responsabile Iaaf (la federazione mondiale) di tutta l¡¯attivit¨¤ su strada, ha un¡¯immagine chiara sul futuro: ?Nel giro di dieci anni correranno tutti, in ogni angolo delle strade di qualsiasi citt¨¤ ci sar¨¤ gente che corre. In Giappone e negli Usa ¨¨ gi¨¤ cos¨¬: chi sar¨¤ bravo a intercettare il fenomeno diventer¨¤ ricco. Preparatevi a una rivoluzione?.
Da Sportweek di sabato 3 novembre(Continua nella prossima scheda)
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