Approdato nella premier class del Motomondiale da predestinato, giusto all'indomani dei fasti di Mick Doohan, Valentino Rossi non ci ha messo molto a imporre la sua autorit¨¤ sulla categoria, prima in 500 cc e poi nelle varie fasi della MotoGP. Con una carriera vissuta ai massimi livelli per 20 anni, durante i quali ha conquistato ben 9 titoli iridati di cui 7 nella classe regina, il "Dottore" ¨¨ stato inevitabilmente costretto a modificare pi¨´ volte il suo stile di guida per adattarsi all'evoluzione tecnologica delle moto. Ma la frenata ¨¨ sempre stata un suo punto di forza, sia quando era pi¨´ vantaggioso impostare un'entrata in curva pi¨´ dolce e lineare che, soprattutto, quando si trattava di impallinare la concorrenza con rabbiose staccate. Rossi guidava in modo molto aggressivo e istintivo, specialmente nella prima fase della sua carriera, quando frenava tardissimo e "buttava" la sua Honda Rc211v in curva come si faceva con le 500 cc. Rossi ha poi fatto scuola anche in Yamaha con numerose?infilate memorabili (anche se non sempre esenti da polemiche), come quelle su Biaggi a Welkom 2004, su Gibernau a Jerez 2005, su Stoner a Laguna Seca 2008 e su Jorge Lorenzo a Barcellona 2009. Ed ¨¨ stato sempre Rossi il primo a far penzolare la gamba in staccata, con il piede che si stacca dalla pedana alleggerendo l'avantreno e quindi stabilizzando la moto prima di chiudere il pi¨´ rapidamente possibile la traiettoria. Complice una certa riluttanza nell'utilizzo del freno posteriore, specialmente a inizio carriera era facile vedere Rossi entrare in curva in derapata, ma difficile sorprenderlo con la ruota posteriore alzata, segno della sua grande abilit¨¤ nel modulare il freno anteriore senza sacrificare il grip del retrotreno.
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