la prova
Moto Guzzi Stelvio, la prova della tuttoterreno italiana: come va, motore, prezzo
Nasce a Mandello, sulle rive del Lario, la Moto Guzzi Stelvio, una delle novit¨¤ pi¨´ attese di questo 2024. Dopo sei anni di assenza, la casa lombarda ha deciso di riproporre un nome storico per il mondo delle due ruote motorizzate attraverso lo sviluppo di quella che ¨¨ diventata una maxienduro che si posiziona nel mondo delle Adventure, con due versioni e tante frecce nel suo arco. Andiamo a scoprire tutto su una crossover dell'Aquila piuttosto facile e divertente da guidare, con un'elettronica molto semplice ed intuitiva che proiettano il piacere di guida ai massimi livelli.
Indice
Moto Guzzi Stelvio: il design?
¡ª ?L'impatto estetico non tradisce le aspettative: la Moto Guzzi Stelvio si conferma bella ed elegante senza eccessi, la si riconosce facilmente grazie all'anteriore che si sviluppa attorno al faro anteriore con al centro il simbolo del marchio, a fronte di un quadrato del sistema radar che risulta ben evidente. Massiccia ma armonica la presenza del blocco motore che si lega efficacemente con le sovrastrutture di serbatoio e semicarena, sportiva e filante il posteriore. Molto buono anche lo studio effettuato sulla parte dello scarico, che incorpora il catalizzatore ben aderente e legato al disegno della coppa motore riempiendo tutti gli spazi con una soluzione di continuit¨¤ che giova alla linea in maniera particolare.?
Moto Guzzi Stelvio: il motore
¡ª ?La nuova Stelvio ¨¨ mossa dal motore Moto Guzzi V-Twin CompactBlock con trasmissione a cardano, ora conforme agli standard di emissione Euro5+. Grazie a una cilindrata di 1.042 cc, sviluppa una potenza massima di 115 Cv a 8.700 giri al minuto e una coppia massima di 105 Nm a 6.750 giri al minuto. Si tratta di un bicilindrico a V trasversale di 90¡ã con raffreddamento a liquido e distribuzione a doppio albero a camme in testa con bilancieri a dito comandati da una catena e 4 valvole per cilindro.
Il basamento sfrutta una lubrificazione a carter umido, con la camera di manovella separata dalla coppa dell¡¯olio da un pacco lamellare. Questo sistema permette di avere un motore pi¨´ basso grazie a una coppa dell¡¯olio meno profonda, risparmiando spazio e abbassando le masse a vantaggio della maneggevolezza. Questo motore ¨¨ dotato di un albero controrotante che non ha funzione di equilibrare le forze di primo ordine, gi¨¤ equilibrate dall¡¯architettura di 90¡ã, ma di diminuire la coppia di rovesciamento a vantaggio della guidabilit¨¤, eliminando qualsiasi reazione indesiderata durante le accelerazioni e le decelerazioni.?
I due corpi farfallati hanno infatti condotti ad alta turbolenza pi¨´ corti e dritti, capaci di ottimizzare l'apporto di miscela aria/carburante nelle camere di combustione, con evidenti benefici sulla potenza, sulla regolarit¨¤ di erogazione e sui consumi, a fronte di una minore emissione di gas inquinanti. La scelta della distribuzione a doppio albero a camme in testa con bilancieri a dito ha permesso di ottenere leggi di alzata delle valvole pi¨´ aggressive a vantaggio delle prestazioni, ma anche una perfetta combustione, eliminando gli sprechi di carburante. La frizione ¨¨ multidisco in bagno d'olio con comando idraulico e dotata di sistema antisaltellamento, mentre l¡¯alternatore posizionato all'interno della V dei cilindri. Le teste sono ruotate di 90 gradi, per aumentare lo spazio per le gambe e di razionalizzare la posizione dei componenti della linea di aspirazione e dell'iniezione elettronica. La rotazione delle teste ha permesso di progettare un sistema di scarico con i due collettori dall¡¯andamento sinuoso che confluiscono nel terminale di scarico, e i collettori hanno protezioni studiate per deviare i flussi di aria calda dalle gambe del pilota.
Il cambio elettronico con Quick Shifter a sei marce sfrutta la tecnologia brevettata dei primi due rapporti a giochi ridotti, gi¨¤ utilizzata su V85 Tt, che elimina i ritardi e nel cambio marcia, per cambiate veloci e senza strappi. La trasmissione finale ad albero cardanico si avvale di un monobraccio in alluminio posizionato ora sul lato sinistro. L'uscita dell'albero di trasmissione, molto pi¨´ bassa e lo sviluppo longitudinale molto elevato del forcellone ha permesso di contenere del tutto l'effetto di innalzamento alla prima apertura del gas senza la necessit¨¤ di utilizzare aste di reazione sul forcellone rendendo la guida fluida sia in accelerazione sia in rilascio come in presenza di una trasmissione finale a catena, ma con tutti i vantaggi del cardano (minore manutenzione e maggiore pulizia). Una delle particolarit¨¤ di questo sistema ¨¨ di avere un solo giunto cardanico sul fulcro del forcellone inclinato di 6¡ã in modo da mantenere la zona centrale della moto molto stretta, riducendo il peso e avvantaggiando l'ergonomia e al contempo di avere una coppia conica posizionata a 84¡ã (e non a 90¡ã come su tutte le altre Moto Guzzi), per permettere al forcellone di ospitare un pneumatico di generosa sezione.
Moto Guzzi Stelvio: l'elettronica
¡ª ?L'elettronica controllata e integrata con una piattaforma inerziale a sei assi che?permette di sfruttare tutte le potenzialit¨¤ del cornering Abs, sviluppato in sinergia con Continental, per garantire la massima sicurezza su strada. I riding mode disponibili sono cinque tra cui la specifica modalit¨¤ off-road e sono stati sviluppati per intervenire su Abs, controllo di trazione, erogazione e freno motore. Il fanale anteriore full Led ¨¨ dotato di cornering lights che illumina l'interno della curva. La Stelvio ¨¨ dotata di Cruise Control di serie, tecnologia che diventa Following Cruise Control (Fcc) sul modello equipaggiato con?Pff Rider Assistance Solution, un pacchetto?disponibile come allestimento dedicato che sfrutta la tecnologia Imaging Radar4D in grado di assicurare un campo visivo molto ampio e un monitoraggio affidabile, indipendentemente dall¡¯illuminazione e dalle condizioni ambientali.
tecnologia
¡ª ?La sicurezza viene integrata da quattro diverse funzioni: Forward Collision Warning (Fcw), Following Cruise Control (Fcc), Blind Spot Information System (Blis) e Lane Change Assist (Lca). Il Forward Collision Warning (Fcw) vigila per prevenire il rischio di potenziali collisioni con oggetti e veicoli, che rileva tramite il radar anteriore, si integra con il Following Cruise Control (Fcc) regolando la velocit¨¤ del veicolo in base ai mezzi che precedono intervenendo sulla coppia motore. Attraverso il radar posteriore, il Blind Spot Information System intercetta i veicoli che entrano nell¡¯angolo cieco degli specchi retrovisori in un raggio di 5 metri, e il Lane Change Assist (Lca) monitora la zona retrostante fino a 30 metri, rilevando costantemente potenziali collisioni posteriori o laterali in caso di cambio corsia. In caso di emergenza o pericolo, il pilota viene allertato attraverso apposite segnalazioni acustiche e visive sulla strumentazione e sugli specchietti retrovisori. Inoltre presente di serie anche il parabrezza con regolazione elettrica comandato dal blocchetto al manubrio multifunzione sinistro.?
LEGGI ANCHE
Moto Guzzi Stelvio: la guida
¡ª ?Con la Stelvio non si ha bisogno di un tempo di apprendistato per capire le sue caratteristiche dinamiche, bastano dieci metri e una curva e gi¨¤ la senti tua, comoda come un vestito fatto su misura. Pi¨´ la si guida e pi¨´ la si apprezza, ¨¨ una di quelle moto che appena sei arrivato a destinazione ti fanno pensare al momento in cui puoi ripartire, questo grazie ad un perfetto connubio tra posizione di guida, ciclistica e sistemi elettronici. Ed ¨¨ proprio l'elettronica che ¨¨ stata sviluppata in maniera sopraffina, il men¨´ del cruscotto semplice e intuitivo anche senza leggere il manuale, la personalizzazione completa e tutto funziona molto bene. ? soprattutto di fronte al sistema radar, perfetto in ogni condizione, che bisogna togliersi il cappello: il dispositivo, infatti, ti avvisa con segnali acustici e luminosi su cruscotto e specchietti garantendo la massima sicurezza a tutti.
Ma la Stelvio non ¨¨ solo una paciosa e comoda adventure, a richiesta sfodera un'anima sportiva, paragonabile alle sportive del gruppo, stabile in ogni condizione entra in curva ben sostenuta dalle sospensioni e non si sposta dalla traiettoria impostata anche in presenza di asfalto sconnesso. La stabilit¨¤ non manca nelle curve veloci e nemmeno in quelle in rapida successione anche nei cambi di direzione si comporta bene si rialza velocemente senza dover intervenire di braccia o corpo e si ri-assetta immediatamente per la prossima curva. Questo equilibrio ¨¨ dovuto anche al motore, non ha una potenza stratosferica, ma in alto spinge forte, senza impensierire troppo, non ¨¨ rabbioso nel prendere i giri, ma spinge sempre con qualsiasi marcia, il rendimento migliore lo si apprezza sui medi regimi dove accoppiato ad un cambio preciso e veloce consente di concentrarsi sulla guida. La frizione ha un attacco deciso che necessita di un piccolissimo periodo di apprendistato, mentre l¡¯impianto frenante ¨¨ decisamente potente, da supersportiva, ma l¡¯attacco iniziale molto deciso, una progressione pi¨´ lineare sarebbe stata perfetta. Ottimo il comfort di bordo, si viaggia ben protetti con la possibilit¨¤ di regolare il parabrezza elettrico in maniera millimetrica, con una sella ampia, morbida e stretta al centro che aiuta le ginocchia a fasciare bene i fianchi e non stanca nemmeno dopo tanti chilometri. Possibile anche personalizzare la Stelvio a piacimento grazie ad una nutrita lista di accessori disponibili come optional.
Moto Guzzi Stelvio: pregi e difetti
¡ª ?Prova
Pregi
- Il piacere di guida ¨¨ a livelli altissimi, potenza e prezzo ok per il segmento
- L'elettronica funziona benissimo, ¨¨ intuitiva e molto efficace nel mix tra ciclistica e motore?
Difetti
- Piccole vibrazioni: sul bicilindrico Made in Italy si notano leggermente solo intorno ai 6.000 giri
Moto Guzzi Stelvio: la scheda tecnica
¡ª ?Moto Guzzi Stelvio ¨¨ disponibile sul mercato a un prezzo di listino che parte da 16.499 euro per la versione base. Di seguito la scheda tecnica di questo modello che torna sul mercato dopo sei anni di assenza.?
Moto Guzzi Stelvio: la scheda tecnica
Caratteristiche | Tipologia |
---|---|
LEGGI ANCHE
? RIPRODUZIONE RISERVATA