Ci sta una Desmosedici sotto l¡¯albero di Natale? Un sito tedesco ha messo in vendita la Ducati numero 1 che Casey Stoner ha utilizzato nel 2008. La richiesta economica, per¨°, ¨¨ di quelle davvero importanti
Vi siete lasciati soffiare la Desmosedici GP3 di Troy Bayliss, oppure cercavate una MotoGP pi¨´ recente da mettervi in garage come auto-regalo di Natale? Nessun problema. In entrambi i casi la soluzione si trova sul sito Motorrad Speer, un portale tedesco di compravendite motociclistiche su cui ¨¨ apparso un annuncio riguardante una moto davvero eccezionale: la Ducati Desmosedici GP8 di Casey Stoner, quella con il numero 1 di Campione del Mondo stampato sulla carena. Il prezzo di questo unicorno a due ruote, per¨°, ¨¨ decisamente impegnativo, dal momento che la cifra richiesta ¨¨ degna di una supercar in serie limitata.
PREZZO DA CAPOGIRO
¡ª ?Stando a quanto a riportato sull¡¯annuncio servono in fatti ben 449 mila euro per mettersi in garage la GP8, uno dei bolidi con cui il funambolo di Southport ha disputato la stagione 2008. Quella, per intenderci, che Casey ha corso con in testa la corona iridata, dopo aver conquistato nel 2007 il primo titolo in MotoGP per s¨¦ stesso e la Ducati. Con quasi 500 mila euro si possono comprare auto da sogno come Lamborghini Aventador Svj Roadster o Ferrari SF90 Stradale, ma la soddisfazione di possedere un autentico pezzo di storia del Motomondiale pu¨° far vacillare anche i pi¨´ convinti fanatici delle quattro ruote. Con la consapevolezza, ovviamente, che la quattro cilindri di Borgo Panigale non si pu¨° certo guidare su strada: la Desmosedici ¨¨ un purosangue da corsa e tale rimane, fermo restando che proprio in quegli anni Ducati ne sforn¨° anche una versione street-legal da 990 cc.
CILINDRATA SBAGLIATA?
¡ª ?Curiosamente ¨¨ proprio questa la cilindrata erroneamente riportata sull¡¯annuncio, ma tutti gli appassionati di MotoGP sanno bene che a partire dal 2007 la cubatura dei prototipi della Classe Regina fu abbassata per regolamento da (quasi) 1000 a 800 cc. Una scelta effettuata con l¡¯obiettivo di ridimensionare le prestazioni, ma che coincise con lo sviluppo prepotente dell¡¯elettronica: nel giro di pochissimo tempo le performance delle moto tornarono a salire a livelli vertiginosi, e gi¨¤ dopo una stagione i piloti potevano contare su potenze dell¡¯ordine di 260 cavalli.
STONER VS ROSSI
¡ª ?Pur avendo messo in cassaforte ben sei vittorie e altri cinque podi, nel 2008 Casey non riusc¨¬ a difendere il Mondiale vinto l¡¯anno precedente. L¡¯australiano, costretto a spingere oltre la soglia di sicurezza per riuscire a portare in alto la potente ma difficile Desmosedici, commise numerosi errori che lo condannarono al secondo posto finale, davanti a Daniel Pedrosa ma dietro ad un Valentino Rossi che nel frattempo conquistava il suo ottavo alloro. Proprio tra Stoner ed il Dottore infiamm¨° quell¡¯anno un¡¯accesa rivalit¨¤, che si sarebbe trascinata fino ¨C e forse addirittura oltre ¨C al ritiro di Casey datato 2012.
EXTRATERRESTRE
¡ª ?Con la Rossa bolognese il talentuoso pilota australiano corse anche nel 2009 e nel 2010, due stagioni in cui conquist¨° altre sette vittorie e dieci podi. Poi, per la Ducati, il nulla: l¡¯addio di Stoner coincise l¡¯approdo di Valentino Rossi ed una disastrosa crisi di risultati che sarebbe perdurata per anni, dovuta essenzialmente ad un pacchetto tecnico complesso da mettere da a punto e poco intuitivo anche per i piloti di altissimo calibro che in quegli anni si succedettero in sella alla D16. Che avrebbe ricominciato a vincere solo nel 2016, sei anni dopo i trionfi di quell¡¯extraterrestre australiano che era addirittura riuscito a portarla sul tetto del Mondo.
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