Audi RS6 Avant e RS e-tron GT: i poli opposti del gran turismo

Due modelli iconici radicalmente diversi per il piacere di guida firmato Audi. Mild hybrid a benzina e motorizzazione elettrica, le filosofie a confronto. Sempre all'insegna delle alte prestazioni?

Audi RS6 Avant e Audi RS e-tron GT, due volti e due interpretazioni radicalmente diverse del concetto di Granturismo. Tecnologie, base meccanica e motori differenti, per un unico piacere di guida con tante sfaccettature. Da una parte l'iconica wagon ad alte prestazioni spinta dal V8 4.0 Tfsi mild-hybrid da 600 Cv, dall'altra una berlina-coupé dal design avveniristico e un powertrain full electric da 646 Cv. Condividono l’erogazione esplosiva e accelerazioni brucianti pur affidandosi a sistemi propulsivi diversi tanto tecnicamente quanto caratterialmente. Sulle strade del Salento le abbiamo testate entrambe, non per un confronto improbabile tra due veicoli differenti in tutti i fondamentali meccanici, ma per assaporare le diverse sfumature del piacere di guida firmato Audi. Il prezzo di RS Avant parte da 138.750 euro, quello di?RS e-tron GT da 155.350 euro.?

Audi RS6 Avant: caratteristiche

Trasmette dinamismo anche da ferma. Forme da navicella spaziale incluse in 4.995 mm di lunghezza, l'unico valore non incrementato a differenza della carreggiata, allargata di 80 mm, e dell'estrattore che ingloba terminali di scarico un terzo più grandi rispetto al passato. Dalla A6 si smarca anche nel frontale, che sfoggia una calandra single-frame e prese d'aria più estese, in aggiunta ai proiettori della A7 dotati di tecnologia Led Audi Matrix laser. Sotto il cofano anteriore, attraversato da quattro nervature, c'è l'evoluzione più recente del noto V8 4.0 litri biturbo, ora capace di erogare 600 Cv e 800 Nm di coppia, 100 in più rispetto al passato. L'aggiornamento del propulsore ha portato in dote il sistema di disattivazione dei cilindri alle basse andature, oltre al sistema mild-hybrid a 48 volt. Maneggevolezza e stabilità vengono garantite dallo sterzo integrale a demoltiplicazione e servoassistenza variabili, in grado di muovere le ruote posteriori sino a 5° in controfase e, superati i 100 km/h, sino a 2° in fase. Si tratta di una delle tecnologie sempre presente nei tre pacchetti opzionali Dynamics, che includono anche il differenziale sportivo posteriore, i dischi carboceramici e le sospensioni con molle in acciaio presiedute dal sistema Dynamic ride control. Disponibili unicamente col pacchetto Dynamic Race, includono anche la tecnologia di compensazione del rollio e del beccheggio per integrare un setup più rigido e sportivo. Di serie sono previste quelle adattive pneumatiche, più confortevoli.?

Audi RS6 Avant: come va

Veloce o confortevole? Il paradigma a cui va incontro ogni tipo di veicolo è stato riscritto dal carattere poliedrico della RS6 Avant. Già emerso con la precedente C7 del 2013, ma rilanciato dalla generazione attuale in grado di veleggiare in fase di rilascio grazie alla tecnologia mild-hybrid, come di marciare a 4 cilindri ad andatura moderata. Comoda e inaspettatamente silenziosa in città e nei lunghi tragitti, dove la tentazione di premere il tasto Rs Mode sul volante fa venire il prurito alle dita. Permette di selezionare le mappature più spinte, preimpostate sul sistema d'infotainment, che agiscono su rigidità, reattività dello sterzo e del propulsore, oltre al sound e al controllo di trazione disinseribile anche al 100%. Da salotto viaggiante, la RS6 Avant si trasforma in una affilata sportiva perfettamente a suo agio anche tra i cordoli di un circuito.?Il V8 biturbo alza la voce ed inizia a spingere forte già attorno ai 1.500 giri, per dare il meglio tra i 2.800 ed i 5.500 quando riceve l'apporto della sovralimentazione. A dispetto dell'accelerazione mozzafiato, la guidabilità non viene mai pregiudicata dalla reazione pronta alla pressione del gas, complice la perfetta sinergia tra tutti i fondamentali meccanici: motore, cambio, sistema di trazione integrale quattro, assetto e telaio.?La presenza del differenziale centrale autobloccante meccanico agevola l'ingresso sulle curve veloci quanto in quelle strette, dove aiutano la neutralità, mai pregiudicata, dell'assetto, e la distribuzione dei pesi ideale. Nonostante i quasi cinque metri di lunghezza, la RS6 Avant si divora i cambi di direzione mettendo in mostra tutte le qualità della trazione integrale quattro, oltre a una rapidità nei trasferimenti di carico che agevola l’appoggio e garantisce sempre aderenza, senza rollio e nessun alleggerimento del posteriore. Nota di merito anche per la frenata affidata ai dischi carboceramici, il cui rendimento sale di pari passo all'aumentare del ritmo.?

Audi RS6 Avant: pregi e difetti

Ecco pregi e difetti della Audi RS6 Avant.

Piace:

• Prestazioni da sportiva;
• Comfort da wagon;
• Spazio a bordo.

Non Piace:

• Dotazioni: alcuni pacchetti sono irrinunciabili, ma il prezzo sale;
• Display touch: avveniristici ma poco leggibili in presenza di riflessi.

Audi RS e-tron GT: caratteristiche

Il volto nuovo del Granturismo Audi sfoggia le linee avveniristiche della Rs e-tron Gt, il modello che più di ogni altro rappresenta l'anello di congiunzione tra il presente ed il futuro del brand. A certificazione della sportività espressa nel Dna e nel look, ci sono i 646 Cv e 830 Nm di coppia erogati dai due motori elettrici che la rendono l'Audi più potente mai realizzata. Un gradino sopra i 620 Cv della Audi R8 V10 Performance, la coupè con tutti i crismi della supercar. Gli unici punti di contatto tra la Rs e-tron GT e la RS6 Avant sono lo sterzo integrale e le sospensioni pneumatiche adattive, mentre la trazione integrale quattro elettrica funziona con una logica leggermente differente da quella tradizionale. A partire dalla funzione torque vectoring, presente su entrambe, ma su RS e-tron GT dotata di bloccaggio elettronico con frizione a lamelle. Ripartisce fino al 100% della coppia dove c'è più aderenza, cinque volte più velocemente rispetto al differenziale sportivo meccanico.

AUDI RS e-tron GT: come va

Anima differente per una differente capacità di sorprendere alla pressione dell'acceleratore. Non tanto per lo scatto fulmineo della Granturismo a zero emissioni, comunque tale da far incollare la schiena al sedile, quanto per la suggestione, anche acustica, regalata dalla progressione scandita dall'e-sound di serie sulla RS e-tron GT. Anche in questo caso la raffinatezza dell'assetto consente alla Gt elettrica di muoversi con sostenibile leggerezza tra le curve, fissando nuovi standard di equilibrio e agilità relativi ad un’auto che supera le 2 tonnellate di stazza. A trarne vantaggio è la facilità di guida, tale da richiedere a chi siede dietro il volante un breve periodo di adattamento solo in fase di ingresso in curva, dove bisogna prendere confidenza con la precisione chirurgica dello sterzo e con l'intensità della frenata affidata all'impianto carboceramico. Secca e incisiva,?permette di ritardare al massimo la staccata, per poi uscire di curva come un lampo grazie al lavoro della trazione integrale quattro. Da autentica GT, risulta appagante anche alle andature più rilassate, dove regna il comfort indispensabile nelle lunghe percorrenze. Un contesto dove entra in gioco anche l'efficacia della frenata rigenerativa, a presidio dell'autonomia fornita dal pacco batterie di 93,4 kWh.?

Audi RS e-tron GT: pregi e difetti

Ecco pregi e difetti della Audi RS E-Tron GT.

Piace:

• Dinamismo: la potenza non pregiudica la guidabilità.
• Comfort di marcia in ogni condizione;
• Design e qualità degli interni.

Non Piace:

• Bagagliaio: capienza migliorabile;
• Quinto posto: la seduta è più alta e rigida;
• Dotazioni:?alcuni pacchetti sono irrinunciabili, ma il prezzo sale;