Toyota Gazoo Racing Team ha convertito la Hilux a biocarburanti per abbattere le emissioni, mentre espande la sua ricerca tecnologica nel motorsport verso l¡¯ibrido e l¡¯idrogeno. Portando le soluzioni del motorsport anche sulle vetture di produzione
Nel cuore arido e selvaggio del deserto arabo, dove si disputa una delle competizioni pi¨´ estreme e affascinanti del mondo come la Dakar, la Toyota ha trasformato con successo il pickup?Hilux (che ha vinto tre delle ultime cinque edizioni) non solo in un efficace buggy da competizione, ma anche in un laboratorio tecnologico. L'obiettivo ¨¨ la ricerca verso l'obiettivo di ridurre le emissioni.
downsizing, dal v8 al v6
¡ª ?Coerentemente con un percorso di sostenibilit¨¤ e trasformazione verso la carbon neutrality che la Dakar ha intrapreso, la Hilux ha ricevuto importanti aggiornamenti volti a diminuire le sue emissioni. Il primo ¨¨ stato il passaggio da un V8 aspirato a un pi¨´ efficiente 3.5 V6 biturbo, lo stesso trattamento applicato alla Toyota Land Cruiser, una delle bestseller del marchio in Medio Oriente.
l'ultima evoluzione
¡ª ?Abbiamo osservato da vicino l¡¯ultima evoluzione dell¡¯iper-buggy, la Toyota GR DKR Hilux EVO T1U, sfrecciare nel suggestivo deserto nei pressi di AlUla, in Arabia Saudita, cittadina incastonata fra le meraviglie archeologiche dell¡¯antica via dell¡¯Incenso. Guidata da giovani promesse della Dakar come Lucas Moraes e Seth Quintero, la Hilux DKR rappresenta non solo un'ode alla performance, ma anche un manifesto della sostenibilit¨¤.?
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carburanti riciclando materie di scarto
¡ª ?Quest'anno, infatti, la vettura ¨¨ stata alimentata utilizzando il 70% di carburanti ottenuti da materiali di scarto usato, come l¡¯olio esausto della cucina. Il biocarburante utilizzato da Toyota ¨¨ stato sviluppato e prodotto da Repsol appositamente per la Hilux e ha permesso di ridurre del 70% le emissioni del veicolo, raggiungendo gli obiettivi di sostenibilit¨¤ richiesti dalla Fia per partecipare alla competizione.
un presente variegato
¡ª ?Questa scelta tecnica ¨¨ il frutto di una lunga ricerca e impegno da parte di Toyota nel promuovere pratiche sostenibili anche nel motorsport, ma soprattutto ¨¨ inserita in una strategia di diversificazione della ricerca tecnologica per l¡¯abbattimento delle emissioni. Una filosofia che Toyota applica sia ai veicoli di produzione, sia a quelli destinati ad altre competizioni di rilievo.?
successi a le mans e nel wrc
¡ª ?Nella 24 Ore di Le Mans, ad esempio, Toyota ha dimostrato la sua competenza nell¡¯elettrificazione vincendo cinque edizioni consecutive con prototipi ibridi, che combinano prestazioni di alto livello con una riduzione delle emissioni. Strategia presente anche nel Mondiale rally Wrc con la?GR Yaris Rally1 che abbina al motore 1.6 turbo un'unit¨¤ ibrida Mgu (motogeneratore). E la batteria pu¨° anche essere ricaricata esternamente durante le pause tra una prova e l'altra. Soluzioni utili anche ai modelli di produzione, come CH-R e Prius.
il futuro ¨¨ l'idrogeno
¡ª ?Se nel presente il marchio giapponese differenzia le proprie soluzioni tecniche nel motorsport, prevede di offrirne ancora di pi¨´ nei prossimi anni. In prospettiva futura, Toyota vede l'idrogeno emergere come una possibile alternativa nelle competizioni automobilistiche, con diversi progetti e concept in fase di sviluppo. Nel tracciare una strada verso un motorsport sempre pi¨´ eco-compatibile e all¡¯avanguardia, durante la ¡°trasferta¡± araba Toyota ha mostrato HySE-X1, un prototipo di buggy alimentato a idrogeno, sviluppato in collaborazione con altri importanti colossi automotive giapponesi.?
il progetto ¨¨ pi¨´ ampio
¡ª ?Ma non ¨¨ il primo prototipo a idrogeno mostrato al pubblico: gi¨¤ allo scorso Festival di Goodwood avevamo potuto osservare da vicino alcuni veicoli alimentati con questa tecnologia. ? il caso, ad esempio, della GR Yaris H2, una sportiva di produzione che conosciamo e che abbiamo apprezzato, anche nella rinnovata versione 2024, ma il cui tre cilindri turbo in questo caso ¨¨ alimentato a idrogeno al posto della tradizionale benzina; quindi lo si utilizza per effettuare una combustione. E nel frattempo, prepara lo sbarco alla 24 Ore di Le Mans nel 2026 con la GR-H2, alimentata da un motore a combustione interna a idrogeno e da un sistema ibrido.
elettrico s¨¬, ma non solo
¡ª ?Poich¨¦ notoriamente la posizione di Toyota e del suo presidente Akio Toyoda ¨¨ che le vetture elettriche non domineranno mai il mercato globale, il colosso giapponese sta sviluppando una gamma di vetture completamente ¡°alla spina¡±, senza per¨° puntare completamente su questa tecnologia come invece altri costruttori stanno facendo. Come ci ha ricordato Andrea Carlucci, vicepresidente del prodotto e marketing di Toyota Europe e del marchio Gazoo Racing, durante un¡¯intervista in occasione della Dakar 2024, il gruppo studia soluzioni diverse per le esigenze di singole aree geografiche. E questo vale anche per le sportive.?
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le prossime novit¨¤
¡ª ?Dunque in Europa, con l¡¯avvicinarsi dello stop alle vendite di vetture con componente endotermica dal 2035 (al netto di eventuali modifiche normative), gli occhi sono puntati su prodotti come la GR FT-Se, una sportiva elettrica anticipata al Kenshiki Forum, per la quale bisogner¨¤ aspettare ancora qualche anno. Nel frattempo, Toyota ¨¨ pronta a lanciare diverse novit¨¤ e nuovi aggiornamenti delle sue vetture stradali e da competizione. Uno di questi ¨¨ atteso proprio sulla vettura che correr¨¤ nella Dakar 2025.
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