Idrogeno anche come combustibile per i motori tradizionali, batterie bipolari pi¨´ capienti e meno care: a Bruxelles l¡¯anteprima del nuovo Suv compatto elettrico da citt¨¤, mentre Lexus punta su software e Gigacasting
L¡¯epoca del surreale non ¨¨ corretta nei confronti del pubblico, degli automobilisti e, in definitiva, della societ¨¤. Bruxelles, patria delle istituzioni comunitarie, ¨¨ ancora una volta la sede scelta per il Kenshiki Forum, incontro annuale che Toyota dedica agli scenari destinati a disegnare la mobilit¨¤. Non futura e ideale, ma prossima e attuale, questo il punto. Anche il luogo parla chiaro, una immensa hall congressi con vetrate che si aprono direttamente sulla pista dell¡¯aeroporto della capitale belga. Da qui sono decollati negli ultimi due anni messaggi intermittenti al resto d¡¯Europa, iniziative che hanno portato incertezza sul fronte della normativa Euro 7 e del blocco alla vendita di auto non elettriche dal 2035. Adesso ¨¨ proprio qui che atterrano le parole di Simon Humphries, Chief Branding Officer e Head of Design di Toyota: ¡°La mobilit¨¤ ¨¨ una questione di libert¨¤, delle opportunit¨¤ che apre. Tutti ne hanno diritto, senza lasciare nessuno indietro¡±. Vale ribadirlo, non toccherebbe affatto ad una azienda automobilistica ricordare la presenza nei trattati dell'Unione del principio di neutralit¨¤ tecnologica, cio¨¨ il dovere di raggiungere un risultato senza l'obbligo di indicare anche il modo per ottenerlo. Le emissioni zero sono un obiettivo, ma esistono vincoli alle infrastrutture e alle reti di approvvigionamento di energia che consigliano il percorrere pi¨´ strade assieme, non eliminando quelle sostenibili anche dai consumatori con minore potere di acquisto. Il Kenshiki Forum si ritrova cos¨¬ ad essere un evento anche morale, non commerciale. A Bruxelles atterrano messaggi che riguardano molti.
Convergenze parallele
¡ª ?Fin dall¡¯inizio delle discussioni su programma ¡°Fit for 55¡±, che segner¨¤ il blocco delle auto a motorizzazione a benzina e gasolio in Europa, Toyota ha mantenuto l¡¯atteggiamento coerente di chi questo processo l¡¯ha avviato, in un tempo anche gi¨¤ distante. Il 71% delle vetture a marchio Toyota vendute nel continente ¨¨ elettrificato, una percentuale destinate a salire al 75% nel 2024. L¡¯ibrido ¨¨ grande protagonista, ma l¡¯azienda dal 2026 offrir¨¤ 15 diversi veicoli ad emissioni zero, tra vetture e mezzi commerciali leggeri, fino ad una quota del 20% del totale e pi¨´ di 250.000 unit¨¤ commercializzate in un anno. La posizione ¨¨ chiara, ma soprattutto ¨¨ ampia.
L¡¯economia dell¡¯idrogeno ¨¨ un obiettivo chiaro per le imprese giapponesi, ¨¨ una scelta di sistema che vede nell¡¯utilizzo di questo elemento una via percorribile alla mobilit¨¤ e alla produzione di energia in generale, senza il ricorso a fonti fossili o non rinnovabili. Toyota far¨¤ debuttare nel 2026 la sua terza generazione di sistemi fuel cell, che utilizzano l¡¯idrogeno in combinazione con l¡¯ossigeno per la produzione di energia a bordo di vetture a motore elettrico. Continua anche la sperimentazione dell¡¯idrogeno come combustibile nel pi¨´ tradizionali propulsori meccanici a cilindri e pistoni, con un livello di efficienza sempre maggiore e di emissioni tecnicamente gi¨¤ pari allo zero, se si escludono i residui inevitabili della lubrificazione e ossidi filtrati da sistemi di catalizzazione.
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I tempi dell¡¯elettrico
¡ª ?Guardando all¡¯auto elettrica, la strategia delle diverse strade percorribili significa scelta di tempo, adottare una determinata tecnologia in funzione della sua accessibilit¨¤. Toyota ha ufficializzato il suo impegno attorno alle batterie di tipo bipolare, con una maggiore densit¨¤ delle celle, pronte equipaggiare dal 2026 le auto di produzione. Si tratta di una soluzione destinata a sbarcare tanto nelle batterie Nmc, nickel-manganese-cobalto ad alte prestazioni che in quelle pi¨´ economiche di tipo Lfp?litio-ferro-fosfato, indirizzate a modelli di ampia diffusione. L¡¯obiettivo sta in percorrenze superiori agli 800 km con costi che possono scendere di ben oltre il 20%.
Il Kenshiki Forum ha ospitato le prime candidate alla transizione, a partire dallo Sport Crossover Concept, prototipo sviluppato dalla joint venture tra Byd e Toyota che anticipa il modello di serie, atteso nel 2025. Accanto a lui, FT-3e, modello realizzato con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, che ha aiutato ad ottimizzare l'aerodinamica di una carrozzeria da Suv lunga 4.860 mm.
Inevitabili le attenzioni per la FT-Se, coup¨¦ due posti lunga 438 con abitacolo avanzato e impostazione da auto a motore centrale. Con il marchio Gr Gazoo Racing, divisione sportiva del gruppo, ¨¨ gi¨¤ pronta a raccogliere il testimone della MR2 uscita di produzione nel 2007.
Tutto questo, accanto alla vettura destinata a partecipare da protagonista al decollo delle vendite di elettriche in Europa nell¡¯arco dei prossimi tre anni. Con 420 Cm di lunghezza e un debutto annunciato entro il 2024, Toyota Urban Suv Concept anticipa la linea della nuova generazione di elettriche di dimensioni compatte e cittadine.
Avr¨¤ a trazione anteriore o integrale e diverse configurazioni di capacit¨¤ di batteria, per privilegiare l¡¯autonomia o la versatilit¨¤ dell¡¯abitacolo.
Prima di Apple
¡ª ?Dimensioni ancora non dichiarate, ma linea che riprende alcuni tratti di Prius nello slancio unico tra profilo del muso e poi tetto, verso la coda. L¡¯incontro forse pi¨´ ricco di solido lavoro di ricerca ¨¨ quello con Lexus LF-ZC, ammiraglia dalla sigla che vuol dire Future Zero-emission Catalyst e racconta la convergenza di molte innovazioni su una nuova intera generazione di vetture del gruppo. Si comincia dalla nuova piattaforma, realizzata con il sistema di Gigacasting che prevede la composizione del telaio in soli tre componenti stampati, cio¨¨ il blocco anteriore e posteriore collegati dal centrale, che ospita le batterie. E¡¯ chiaramente una risposta ai nuovi metodi di produzione annunciati da Tesla, ma qui ragioniamo di un complesso tecnico completamente nuovo. Le batterie di tipo NMC bipolare potranno offrire tempi di ricarica dal 10 all¡¯ 80% in 20 minuti e percorrenze nell¡¯ordine di 800 Km. Il volante a cloche del sistema One Motion Grip ¨¨ collegato in digitale, non per via meccanica con la scatola dello sterzo, ed ¨¨ gi¨¤ una tecnologia disponibile sul suv elettrico Lexus RZ, cos¨¬ come la trazione integrale Direct-4 con gestione della coppia motrice su ogni singola ruota.
Lexus LF-ZC ¨¨ un puzzle che si compone verso il modello di serie, atteso nel 2026 e destinato ad ospitare a bordo anche uno degli investimenti pi¨´ radicali del gruppo Toyota. Il sistema operativo Arene ¨¨ una presa di posizione quasi storica per l¡¯azienda giapponese, che ha sviluppato una sua piattaforma software per sovraintendere alla dinamica di marcia, alla gestione di batterie e motori, ma anche alle funzioni di intrattenimento, con la stessa logica di app create anche da terze parti per costruire un ecosistema che verr¨¤ esteso negli anni a tutte le vetture del gruppo. Mai una azienda giapponese era entrata nel mondo del software in modo cos¨¬ deciso, con un sistema aperto e modulare, ma sviluppato completamente in proprio. Questo ¨¨ tra gli elementi immancabili per qualsiasi piano concreto di diffusione dell¡¯auto elettrica di massa. Altro messaggio che dalle istituzioni di Bruxelles non ¨¨ mai partito, e che dunque qualcuno ha provveduto a far arrivare.
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