MITICA
La Ferrari 250 Gte Polizia del maresciallo Spatafora ¨¨ in vendita
? custodita in un garage del bergamasco la Ferrari 250 Gte Polizia, famosa Pantera del 1962 utilizzata dal maresciallo Armando Spatafora a Roma per tenere testa, negli inseguimenti, alla malavita della capitale. Ed ¨¨ in ottima compagnia, accanto a Lancia Delta ufficiali in livrea Martini Racing, a un esemplare unico di Aurelia B52 Vignale Cabrio, 8V Zagato, Aston Martin DB4, ed altri gioielli destinati a rimanere orfani dell¡¯auto delle forze dell¡¯ordine pi¨´ ¡°blasonata¡± della storia. Perch¨¦ la Pantera, dopo essere rimasta nelle mani dello stesso proprietario per oltre quarant¡¯anni, ¨¨ in vendita. Il prezzo non ¨¨ dato saperlo da Girardo & Co. che sta seguendo le trattative, ma al valore di una Ferrari 250 Gte seconda serie, che oggi si aggira dai trecento ai quattrocentomila euro a seconda dello stato di conservazione e del restauro, va ad aggiungersi una storia unica e il valore tutto simbolico per il nostro Paese.
LA PANTERA PER GLI INSEGUIMENTI
¡ª ?La Ferrari 250 Gte 2+2 Series II, numero di telaio 3999, ¨¨ rimasta in uso al reparto celere della Polizia italiana per poco pi¨´ di cinque anni, ritirata dal servizio attivo alla fine del 1968. Fu proprio l¡¯allora brigadiere Armando Spatafora, sottufficiale siciliano della Mobile ancora sconosciuto, ma con all¡¯attivo decine di criminali arrestati, a chiedere un¡¯auto adatta agli inseguimenti ad alta velocit¨¤, che fosse di supporto alla Volante in uso alla Polizia romana, l¡¯Alfa Romeo 1900, chiamata Pantera per il rombo del motore e la vernice nera. Perch¨¦ in quegli anni le macchine della questura erano nere, mentre rosse erano quelle della stradale e della celere. L¡¯Alfa aveva un motore pompato, cristalli rinforzati, tendine passaruota antiproiettili, tettuccio apribile nella parte posteriore per aprire il fuoco stando in piedi, ma non era pi¨´ sufficiente, perch¨¦ in pochi anni anche la criminalit¨¤ si era evoluta.
Spatafora: ¡°CI SERVE UNA FERRARI¡±
¡ª ?Si racconta che l¡¯allora capo della polizia Angelo Vicari decise di incontrare i suoi uomini per chiedere di cosa avessero bisogno per fare fronte alla criminalit¨¤ e violenza dilaganti . ¡°Di cosa abbiamo bisogno, eccellenza? Di una Ferrari¡± rispose Spatafora. La richiesta fu accettata, e in tre mesi gli stabilimenti di Maranello ultimarono la 250 Gte carrozzata Pininfarina: sulle porte la dicitura Squadra Mobile, sul passaruota anteriore il neonato simbolo della Pantera, e negli interni sedili in similpelle marrone. Assieme a Spatafora altri tre colleghi - Carlo Annichiarico, Dalmatio De Angelis e Giuseppe Savi -furono scelti per frequentare un corso di guida specializzato a Maranello; solamente loro quattro vennero poi autorizzati a guidare quella macchina. Per i sei anni successivi Spatafora us¨° la Ferrari di pattuglia notturna e leggenda vuole che riuscire a seminarla era diventata una questione di prestigio per la malavita romana: ma con quel motore 3.0 litri V12 della Gte che superava i 250 chilometri orari e Spatafora al volante, a quanto pare, in pochi ci riuscirono.
LA DISCESA DA TRINIT¨¤ DEI MONTI
¡ª ?? rimasta nella leggenda della Ferrari Pantera - mai confermata dal ministero ma nemmeno mai smentita - la rocambolesca discesa in una serata romana del 1964 della scalinata di Trinit¨¤ dei Monti all¡¯inseguimento dello ¡° Zoppo¡± e del ¡°Pennellone¡±. Cronache noir dalla tarda dolcevita romana: due ladri d¡¯auto sportive, che sfrecciano a cento all¡¯ora nel centro della capitale senza farsi un graffio, sopraffatti dalla Pantera delle Pantere. Scattano le manette e la Ferrari torna a Maranello per il tagliando. ¡°La storia raccontata appartiene ai mitici Anni Sessanta - scrive la figlia Carmen Spatafora nel libro biografico Il Poliziotto con la Ferrari - quando tutto sembrava protetto da un incredibile schermo di valori umani e dove un severo codice d'onore imponeva a uomini di legge e malavitosi un unico imperativo: il rispetto delle regole¡±.
Ferrari 250 Gte Polizia, Roma-Napoli in 50 minuti
¡ª ?Prima del ritiro definitivo dal servizio attivo alla fine degli Anni Sessanta, la Pantera ¨¨ stata utilizzata per le consegne di sangue agli ospedali e in casi di emergenza a Napoli, dove si racconta che la 250 Gte Polizia affrontasse i 200 chilometri di autostrada da Roma in soli 50 minuti. Nel 1972 la macchina ¨¨ stata venduta, tramite un'asta pubblica dell'Esercito, al collezionista Alberto Cappelli, che per i successivi 40 anni l¡¯ha conservata nelle sue condizioni originali, e ad oggi questa vettura rimane l'unica auto privata in Italia con il permesso speciale per circolare con sirena, luce blu e la nostalgica livrea squadra mobile.
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