Viaggio in uno dei reparti meno accessibili di Maranello tra una settantina di auto icona dagli anni Settanta di Lauda e Scheckter al terzo millennio firmato Schumacher e Raikkonen
Questo servizio ¨¨ stato realizzato prima del diffondersi dell¡¯epidemia di coronavirus.
Un garage speciale che custodisce decine di monoposto Ferrari che hanno corso - e vinto - nei Gran Premi di Formula 1. Come uno scrigno di tesori che spazia dagli anni Settanta, l¡¯epoca dei successi firmati Niki Lauda e Jody Scheckter, sino al 2013 compreso, prima dell¡¯avvento dei propulsori ibridi. Di cosa si tratta? Del patrimonio, una settantina di vetture soggette a cure attente e conservate alla perfezione, ospitate a Maranello in uno dei reparti meno accessibili della fabbrica pi¨´ famosa del mondo. Dove i gioielli del programma F.1 Clienti riposano in attesa, pi¨´ volte l¡¯anno, di essere portate in pista dai proprietari in occasione di fine settimana esclusivi con sessioni di prove che vanno in scena dall¡¯Europa all¡¯America al resto del mondo.
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IL PROGRAMMA
¡ª ?¡°Ci prendiamo cura di queste monoposto che hanno scritto la storia di Ferrari, e oggi sono di propriet¨¤ di clienti privati selezionati, sfruttando le nostre competenze e il patrimonio enorme del nostro archivio¡± spiega Filippo Petrucci, responsabile dell¡¯ufficio tecnico dei Programmi XX (che portano in pista le versioni speciali delle supercar di Maranello, dei veri e propri laboratori tecnologici impiegabili sui circuiti ma non in gara) e F1 Clienti, con un passato ventennale nella Gestione Sportiva.
LA COLLEZIONE
¡ª ?Vecchie glorie che hanno corso a Monza, Montecarlo o Spa destinate a un numero ristretto di collezionisti che dimostrano una spiccata passione per le corse. E per il marchio del Cavallino Rampante, ovviamente. A Maranello i tecnici specializzati si occupano di manutenzione ordinaria e straordinaria. Che pu¨° significare la revisione completa di un motore, smontato pezzo per pezzo; propulsori che quando necessario sono ricostruiti, in toto o in parte.
ANNI SETTANTA
¡ª ?Una squadra selezionata di meccanici e tecnici segue tanto le apparizioni in pista di queste monoposto (negli eventi creati ad hoc in pista), quanto i desideri dei proprietari, che spesso sono decisamente fantasiosi. ¡°Ci ¨¨ capitato di ricostruire ex novo il motore 12 cilindri di una 312 T del 1975, con cui Lauda vinse il Mondiale Piloti e la Scuderia quello Costruttori - spiega Petrucci -. Il collezionista che la possiede, infatti, voleva mettere il motore originale in bella mostra nella sua residenza per poterlo ammirare ogni giorno. Noi, partendo dai disegni e i progetti originali di quel modello, abbiamo costruito un motore nuovo, ma in tutto corrispondente all¡¯originale, da alloggiare nella monoposto¡±. Un intervento che ha richiesto quasi tre anni di lavoro.
ANNI DUEMILA
¡ª ?Nel garage riservato alle F.1 Clienti il 95% delle monoposto risale ai primi anni Duemila. Un tempo di motori a 10 cilindri. Epoca aurea suggellata dai successi in serie tra i Costruttori e i Piloti con Michael Schumacher protagonista. Diverse le monoposto che furono guidate dal tedesco pluricampione in rosso e da Kimi Raikkonen che port¨° la sua F2007 sul tetto del mondo conquistando il titolo iridato 2007.
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