sicurezza sulle strade
Adas, l'assistenza tecnologica, su auto e mezzi pesanti: come fare a proteggere pedoni e ciclisti
Come sono messi e cosa stanno facendo i veicoli di ultima generazione, e di conseguenza i costruttori, per garantire la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada, quindi pedoni, ciclisti o giovani in monopattino? La risposta ¨¨: tanto. Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante grazie anche alla spinta del legislatore. La tecnologia che infarcisce i modelli recenti e condiziona parecchio il verdetto della bilancia ha reso pi¨´ sicuri gli spostamenti e di riflesso anche le strade.?? definita da una sigla: Adas.
Indice
Cosa sono gli Adas
¡ª ?Adas ¨¨ l'acronimo di una serie di termini inglesi che possiamo tradurre con sistemi avanzati di assistenza alla guida. In questo macroinsieme rientrano i dispositivi capaci di dare un contributo per la sicurezza prevenendo un incidente o riducendone in modo significativo le conseguenze, tanto di chi occupa l'abitacolo quanto di chi invece sta fuori. Alcuni Adas sono gi¨¤ obbligatori sui mezzi di nuova immatricolazione, altri lo saranno in futuro.
Frenata automatica d'emergenza
¡ª ?Tra gli Adas indispensabili per legge sui mezzi recenti c'¨¨ la frenata automatica d'emergenza. Il dispositivo combina le informazioni provenienti da telecamere, sensori e radar del veicolo per monitorare la presenza di ostacoli durante la marcia. Nel caso in cui rilevasse qualcosa, il sistema avvisa il conducente fino ad agire sui freni rallentando o fermando il mezzo per evitare gli incidenti, o al limite ridurne le conseguenze.
I sistemi pi¨´ evoluti riescono a individuare, oltre agli altri veicoli,?anche i soggetti pi¨´ a rischio come i ciclisti o i pedoni. L'Aeb o frenata automatica d'emergenza ¨¨ obbligatoria su tutte le auto di nuova omologazione dal 2020, mentre dal 2022 l'obbligo ¨¨ stato esteso a tutte le auto di nuova immatricolazione, in altre parole a tutte le auto nuove vendute dal 2022 in avanti.
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Monitoraggio angolo cieco
¡ª ?I sistemi per il monitoraggio dell'angolo cieco sono realizzati da una serie di telecamere e sensori disseminati sul veicolo. Il loro "occhio" elettronico quasi riesce ad annullare i limiti geometrici di forme e dimensioni dell'abitacolo, e della posizione di guida. In altri termini, questa tipologia di Adas vigila sulle zone che l'occhio del conducente non riesce a sorvegliare nemmeno con i retrovisori.
Individuato un ostacolo di fianco al veicolo o all'interno dell'angolo cieco (in inglese blind spot), sia esso un'auto, una moto, un pedone o un ciclista, il sistema avverte il conducente attraverso una spia sul retrovisore o anche tramite allarmi o vibrazioni sul volante. Gli inquirenti devono ancora accertare i contorni dell'incidente, ma la presenza del Blis sulla betoniera che il 2o aprile ha travolto e ucciso la ciclista milanese forse avrebbe contribuito a evitare il dramma. Si tratta di uno strumento di assistenza alla guida senza dubbio fondamentale su ogni genere di veicolo, specie su quelli ingombranti che hanno angoli ciechi molto ampi.
Frenata automatica in retromarcia
¡ª ?Il sistema di frenata automatica in retromarcia rappresenta la naturale evoluzione dei classici sensori e della telecamera di parcheggio. Con un radar sul posteriore, il sistema pu¨° monitorare il traffico laterale in retromarcia: se rileva pedoni e ciclisti in avvicinamento avvisa il conducente, e nel caso in cui percepisse il rischio di un impatto imminente pu¨° intervenire sui freni per fermare l'uscita dal parcheggio ed evitare il peggio.
Visione notturna
¡ª ?I sistemi per la visione notturna non sono una novit¨¤ assoluta, ma fino a qualche anno fa erano molto costosi e dunque li si trovava quasi esclusivamente su veicoli di alta gamma. Negli ultimi tempi invece i costi si sono ridotti e per fortuna, il cosiddetto night vision?¨¨ finito a incrementare la sicurezza attiva di un numero crescente di auto di segmento medio.
Funziona grazie a una serie di telecamere a infrarossi, sensori e radar sulla parte anteriore del veicolo, i quali possono individuare persone, veicoli anche a due ruote e animali quando fa buio o in caso di condizioni meteo avverse. Le immagini vengono proiettate sulla strumentazione di bordo e in caso di necessit¨¤ il sistema avverte il conducente affinch¨¦ possa reagire per tempo.
Obblighi per i mezzi pesanti
¡ª ?Il regolamento europeo entrato in vigore a luglio 2022 stabilisce una serie di obblighi per la protezione degli utenti vulnerabili della strada. I nuovi?autobus e gli autocarri, oltre a dover soddisfare i requisiti generali e avere i sistemi esistenti come l¡¯avviso di deviazione dalla corsia e i sistemi avanzati di frenata di emergenza, devono essere:
- in grado di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti davanti al mezzo, avvertire i conducenti ed evitare le collisioni;
- progettati in modo da ridurre gli angoli ciechi davanti e di fianco al conducente.
La norma europea ¨¨ molto importante, tuttavia la sua?efficacia dipende dall'anzianit¨¤ del parco circolante. La misura insiste sui mezzi di nuova omologazione, non su quelli gi¨¤ immatricolati. Secondo i dati del 2022, gli ultimi disponibili, in Italia neppure il 20% del parco autocarri ha meno di 5 anni, il 30% ha tra i 5 e i 15 anni e oltre il 50% ha pi¨´ di 15 anni.
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