IL GRUPPO
Renault: un 2020 difficile con 8 miliardi di perdite. Al via la cura De Meo
Nel 2020 il gruppo Renault ha registrato una perdita record pari a 8 miliardi di euro, con un secondo semestre migliore del primo, maggiormente funestato dalla pandemia. Un segnale, quest¡¯ultimo, che segna la prima fase della ripresa del gruppo, reso possibile dal raggiungimento, fin dal primo anno, del 60% (contro il 30% annunciato) degli obiettivi del piano di risparmio di 2 miliardi di euro e dalla realizzazione della nuova politica commerciale del piano strategico Renaulution. Lo ha annunciato la stessa azienda in una nota, che quantifica in 2,95 milioni di veicoli i volumi complessivi di vendite, in calo del 21,3% (-6,8% nel secondo semestre). Nella seconda met¨¤ dell'anno il fatturato ha registrato un calo solo dell'8,9% e una perdita netta di 660 milioni di euro. Tra le note positive c¡¯¨¨ il raggiungimento degli obiettivi della normativa Cafe2 (autovetture e veicoli commerciali leggeri) in Europa, dove Renault mantiene la leadership nei veicoli elettrici.
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PRIMI EFFETTI DELLA CURA DE MEO
¡ª ?Se il primo semestre del 2020 ¨¨ stato pesantissimo, la seconda parte dell¡¯anno ha mostrato segnali di ripresa, frutto di un minor impatto della pandemia ¨C certo ¨C ma anche dell¡¯avvio delle misure varate da Luca De Meo, che ha assunto la guida di Renault a luglio. In particolare, sono due gli indicatori che hanno invertito la tendenza ne secondo semestre del 2020: il margine operativo e il risultato operativo del gruppo. Il primo nei 12 mesi ¨¨ stato pari a -337 milioni di euro (-0,8% del fatturato) ¨¨ risultato positivo per 866 milioni di euro (3,5% del fatturato) nel secondo semestre. Il risultato operativo del gruppo pari a -1.999 milioni di euro ¨¨ passato dal rosso al nero nel secondo semestre, arrivando a +8 milioni di euro. Questo valore tiene conto dell'aumento, per circa un miliardo di euro, degli oneri connessi alla ripresa della competitivit¨¤ (ristrutturazione e adeguamenti del valore delle attivit¨¤). ¡°Il forte miglioramento della redditivit¨¤ operativa nel secondo semestre - ha commentato Luca De Meo - dimostra i primi impatti positivi delle azioni intraprese in un esercizio fortemente colpito dal Covid-19. I risultati del secondo semestre 2020 segnano la prima fase della ripresa del gruppo. Questi risultati sono stati resi possibili dal raggiungimento, fin dal primo anno, del 60%, contro il 30% annunciato, degli obiettivi del piano di risparmio di 2 miliardi di euro e dalla realizzazione della nuova politica commerciale del piano strategico Renaulution¡±.
NEL 2021 PESER? LA CARENZA DI CHIP
¡ª ?Nella nota Renault ha anche ribadito come la carenza di componenti elettronici che sta interessa tutta l'industria automotive ¡°non risparmia il gruppo, che prende tutte le misure necessarie per limitare al massimo l'impatto sulla produzione¡±. Secondo le stime, il picco di tale carenza dovrebbe essere raggiunto nel secondo trimestre del 2021, prevedendo comunque un recupero della produzione nello stesso periodo. A rischio un totale di 100 mila veicoli quest¡¯anno. Conformemente al piano Renaulution, il gruppo proseguir¨¤ ad implementare le azioni intese alla sua ripresa e conferma gli obiettivi 2023 comunicati in occasione dell'annuncio del piano stesso. ¡°La priorit¨¤ ¨¨ data alla redditivit¨¤ e alla generazione di cash - ha sottolineato De Meo - Il 2021 sar¨¤ un anno difficile, con incertezze legate alla crisi sanitaria, ma anche all'approvvigionamento dei componenti elettronici. Affronteremo queste sfide tutti insieme, nella dinamica di ripresa che ci caratterizza dalla scorsa estate¡±.
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