Il mercato automobilistico del Vecchio continente parte a rilento, frenato dagli effetti della persistente pandemia. I dati relativi alle immatricolazioni sono piuttosto eterogenei, con paesi come Svezia e Francia che performano meglio della media. Tra i peggiori Spagna e Germania, due dei i Ą°bigĄą europei
Le immatricolazioni di auto nuove in Europa aprono il 2021 con il freno a mano tirato, tra le pesanti conseguenze del coronavirus e le situazioni contingenti dei 27 Paesi dellĄŻUnione. I dati diffusi dallĄŻassociazione europea dei costruttori di auto Acea certificano a gennaio 726.491, il 24% in meno rispetto allo stesso mese del 2020. Un dato estremamente pesante, che fa seguito a quello ¨C del tutto simile, il -24,3% - che ha contrassegnato il periodo compreso tra gennaio e dicembre dello scorso anno.
Italia meno peggio
ĄŞ ?Dati preoccupanti per lĄŻintero settore automobilistico europeo, che con 14,6 milioni di addetti diretti e indiretti impiega il 6,7% della forza lavoro del Vecchio continente. Osservando i numeri del mercato, impressionano le contrazioni importanti di Paesi come la Spagna (-51,5%) e della Germania (-31,1%), rispettivamente il quarto e il primo mercato automobilistico europeo per volumi di vendite. Un solo dato positivo, quello della Svezia con +22%, mentre in un panorama dominato da flessioni a doppia cifra. La Francia contiene le perdite a -5,8%. LĄŻItalia fa meglio della media continentale: -14%.
LO SCORPORO paese per paese
ĄŞ ?Nei dati appare evidente come, Francia a parte, la crisi colpisca duramente anche qui Paesi che tradizionalmente trainano il mercato La Germania mantiene il primato continentale con 169.754 immatricolazioni, il 31,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2020; al secondo sale lĄŻItalia con 134.001 (-14%) che scavalca la Francia che si ferma a quota 126.380 (-5,8%). Come detto, la Spagna ¨¨ tra i Paesi che accusano maggiormente la crisi con 41.966, una flessione del 51,5%. Se la Svezia ¨¨ lĄŻunico paese in crescita con 20.573 auto nuove immatricolate, il 22% in pi¨´ del 2020. Tra i mercati pi¨´ piccoli, contengono le perdite lĄŻUngheria con 8.867 immatricolazioni (-12,3%), la Polonia a quota 32.262 (-18,3%), lĄŻOlanda a 35.193 (-20%) e lĄŻIrlanda (25.157 immatricolazioni) a -17,9.
I RISULTATI DEI GRUPPI auto
ĄŞ ?Inevitabilmente negativi i dati sulle immatricolazioni di gennaio suddivise per i gruppi automobilistici, tutti accusano il colpo. Nella sola Unione europea - senza Regno Unito e Paesi Efta ¨C il gruppo Volkswagen ha visto le proprie vendite diminuire dello 26,8% - da 255.341 a 186.889 - rispetto a gennaio 2020. La quota di mercato del gruppo di Wolfsburg si ¨¨ ridotta dal 26,7 al 25,7 percento. Debutta Stellantis, che ingloba i dati prima separati di Psa e Fca, con 164.575 immatricolazioni, il 26% in meno rispetto al cumulato dei due gruppi a gennaio 2020; la quota di mercato ¨¨ del 22,7 rispetto alla precedente 23,3%. Il gruppo Renault registra -21,6% con 74.132 immatricolazioni rispetto a 94.517 di un anno fa; quota di mercato in leggera ripresa dal 9,9% allĄŻ10,3%. Le 52.640 immatricolazioni di Bmw rappresentano il 14,2% in meno rispetto alle 61.339 del 2020, ma la quota dei tedeschi cresce dal 6,4 al 7,2 percento. Non sorridono neppure i coreani del gruppo Hyundai: le 51.442 immatricolazioni sono il 23,4% in meno rispetto alle 67.191 del 2020; il market share, per¨°, sale cresce leggermente dal 7 al 7,1 percento. Toyota ha registrato 50.207 nuove auto contro le 60,726 del 2020, il 17,3% in meno a fronte di un incremento della quota di mercato dal 6,3 al 6,9 percento; Daimler lascia sul campo il 14,2% delle 52.559 di un anno fa fermandosi a 45.086, con una quota in crescita dal 5,5 al 6,2%. Ford perde il 19% registrando 37.156 447.924 nuove immatricolazioni contro le 45.869 di un anno fa; in aumento calo il market share dal 4,8 al 5,1 percento. Volvo in controtendenza con un incremento del 9,4% delle immatricolazioni, passate da 17.255 a 18.876, cresciuta anche la quota di mercato dallĄŻ1,8 al 2,6 percento. Nissan perde il 38,4% di vendite, da 23.201 a 14.283; Mazda da 10.919 a 6.898 (-36,8%); il gruppo Jaguar-Land Rover da 7.109 a 4.353 (-38,8%); Mitsubishi da 9.377 a 3.472 (-63%). Chiude Honda che passa dalle 4.923 immatricolazioni di un anno fa alle 2.460 di oggi (-50%).
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