I tratti urbani delle autostrade (in particolare la A24) in testa alle classifiche di incidentalit¨¤. La Aurelia ligure da evitare per le moto. Casilina e Tirrena inferiore fatali per i pedoni. Questi i dati del rapporto Aci
Settantaquattro incidenti su 100 nei centri abitati, 5 in autostrada e 21 su strade extraurbane; nel 2019 in autostrada ¨¨ leggermente in calo il numero di incidenti (-1,5%), diminuisce anche il numero di morti (-6,9% ma del 2018 sono le 43 vittime del crollo del ponte Morandi a Genova), sulle strade extraurbane decrescono sia gli incidenti (-3,8%) che i morti (-6,8%), nei centri abitati, nel complesso, rimangono stabili gli incidenti, diminuiscono i morti (-5%), mentre nei piccoli centri, attraversati da strade extraurbane, anche gli incidenti. Sono i dati che emergono dallo studio ¡°Localizzazione degli incidenti stradali 2019¡±, realizzato dall'Aci, che analizza i 36.526 incidenti (1.143 mortali), con 1.257 decessi (il 39,6% del totale) e 58.535 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale italiana.
quando e dove
¡ª ?Gli spostamenti e le partenze nei fine-settimana, spiega l'Aci nel rapporto, incidono in modo particolare: giugno e luglio i mesi con la maggiore incidentalit¨¤ (rispettivamente 10,1% e 10% del totale). Il venerd¨¬ ¨¨ il giorno in cui si verificano pi¨´ incidenti (14,9%). Dalle 18 alle 20 le ore pi¨´ critiche. L'indice di mortalit¨¤, tuttavia, risulta pi¨´ elevato a marzo (4,6 decessi ogni 100 incidenti), mese che si colloca al secondo posto anche per numero di morti (135) dopo giugno (147). Prendendo come riferimento l'anno 2010, gli incidenti sulla rete primaria sono diminuiti del 22,1% (media Italia -19%), i morti del 24,4%, (media Italia -22,9%). Rispetto al 2018, invece, gli incidenti sono diminuiti del 2,1% (-779) ed i decessi del 6,9% (-93).
AUTO
¡ª ?Le autostrade urbane si confermano quelle con la maggiore densit¨¤ di incidenti a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralit¨¤ di mezzi diversi. Il tratto urbano della A24 a Roma (13,2 incidenti/km), la tangenziale Nord di Milano nel tratto Monza e della Brianza (10 incidenti/km) e la diramazione di Catania A 18 dir (9,4 incidenti/km), sono, infatti, le strade sulle quali si verificano pi¨´ incidenti, mentre per la rete autostradale la media nazionale ¨¨ di 1,2 incidenti/km. Per le strade extraurbane, dove la media nazionale ¨¨ di 0,6 incidenti/km, il triste primato spetta alla statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nei tratti in provincia di Milano (8,3 incidenti/km) e in provincia di Monza e della Brianza (7,6 incidenti/km) e alla SS 131 dir - Carlo Felice in provincia di Cagliari (7,2 incidenti/km).
due ruote
¡ª ?L'indice di mortalit¨¤ delle due ruote (sia motocicli che biciclette), ¨¨ molto pi¨´ elevato di quello delle quattro ruote: 3,6 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, rispetto all'1,3 delle auto. Al vertice delle tratte pi¨´ pericolose per le due ruote, la SS 001 Aurelia in Liguria, il grande raccordo anulare di Roma, la SS 016 Adriatica in provincia di Rimini, la SS 018 Tirrena-Inferiore in provincia di Salerno, la SS 249 Gardesana Orientale in provincia di Verona, la SS 145 Sorrentina in provincia di Napoli, la SS 006 Casilina in provincia di Roma, la tangenziale Est-Ovest di Napoli.
pedoni
¡ª ?Tra le strade dove si registrano un numero particolarmente elevato di investimenti per i pedoni: Aurelia, Casilina, Tirrena Inferiore, Tiburtina Valeria e Tosco Romagnola. Nel 2019 si ¨¨ verificato pi¨´ di un investimento mortale sulla SS 007 quater via Domiziana nel comune di Mondragone, sulla SS 016 Adriatica nel comune di Bari, sulla SS 004 Salaria nel comune di Montelibretti, ma anche sul grande raccordo anulare di Roma.
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