La relazione di Aci e Istat: agosto si conferma il mese pi¨´ pericoloso sulle strade. In aumento le violazioni al codice della strada: +6,7%
Diminuiscono i morti (3.173 contro i 3.334 del 2018 -4,8%), sostanzialmente stabili i feriti (241.384, erano 242.919 nel 2018: -0,6%) e incidenti (172.183 rispetto ai 172.553 dell¡¯anno precedente: -0,2%). La radiografia fatta da Aci e Istat sugli incidenti stradali in Italia nel 2019 tratteggia un quadro fatto di luci e ombre.
Pi¨´ Vittime tra i 50 e 54 anni
¡ª ?Le fasce d¡¯et¨¤ pi¨´ a rischio risultano i giovani tra 20 e 29 anni (466 morti: 14,7% del totale; 75 decessi per un milione di residenti) e gli anziani tra 75 e 89 anni (571 morti: 18% del totale; 90,8 decessi per un milione di residenti). Per gli uomini si rilevano picchi in tre fasce d¡¯et¨¤: 50-54 (223 morti), 20-24 (212), 45-49 (207). Per le donne frequenze maggiori per le et¨¤ 75-89 (153 morti in totale). Stabili, nel 2019, le vittime tra i bambini 0-14 anni (35 rispetto ai 34 dell¡¯anno precedente).
Centauri, ciclisti e pedoni
¡ª ?L¡¯aumento dei morti ha riguardato, in modo particolare, i ciclisti (253; +15,5%), i motociclisti (698; +1,6%) - che si confermano tra le categorie pi¨´ a rischio - diminuiscono i pedoni (534; -12,7%) e ciclomotoristi (88; -18,5%): per i guidatori di motorini va tenuto in conto che questo tipo di mezzo ¨¨ sempre meno diffuso. L¡¯aumento a due cifre dei ciclisti ¨¨ associato ad una crescita del 3,3% degli incidenti stradali nei quali sono coinvolti e ad una sempre maggiore diffusione dell¡¯uso delle due ruote per gli spostamenti. Nel complesso, gli utenti vulnerabili rappresentano il 49,6% dei decessi (1.573 su 3.173). Nel 2019, inoltre, si sono registrate 1.411 vittime tra conducenti e passeggeri di autovetture (-0,8%), e 137 tra gli occupanti dei veicoli per il trasporto merci (- 27,5%).
Cause degli incidenti
¡ª ?Distrazione, mancato rispetto della precedenza o del semaforo, velocit¨¤ troppo elevata si confermano, anche nel 2019, le prime tre cause di incidente (85.457, complessivamente il 38,2% delle circostanze). Tra le altre cause pi¨´ rilevanti: distanza di sicurezza (20.207), manovra irregolare (15.574), il comportamento scorretto verso il pedone (7.800) o del pedone (6.647), presenza di buche o ostacoli accidentali (6.458): rispettivamente il 9%, il 7%, il 3,5%, il 3,% e il 2,9% del totale. Sulle strade urbane la prima causa di incidente ¨¨ il mancato rispetto di precedenza o semafori (16,6%), seguito dalla guida distratta (14,1%); sulle strade extraurbane la guida distratta o andamento indeciso (17,9%), mancata distanza di sicurezza (12,8%) e velocit¨¤ troppo elevata (12,2).
Velocit¨¤ e cellulare
¡ª ?Lo scorso anno le sanzioni per le violazioni al codice della strada sono aumentate complessivamente del 6,7%: le voci principali, oltre al superamento dei limiti di velocit¨¤ (2.525.283), vedono ai primi posti l¡¯inosservanza del rispetto della segnaletica (410.933; +12,4%), il mancato uso di lenti o l¡¯uso improprio dei telefoni cellulare (162.363; +18,6%), il mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini (257.234; +26,7%). Segno pi¨´ anche per le sanzioni per guida in stato di ebbrezza alcolica (42.485; +8,4%), diminuite, invece, quelle per guida sotto l¡¯influenza di sostanze stupefacenti (5.340; -1,2%).
Pi¨´ vittime ad agosto
¡ª ?Agosto ¨¨ il mese pi¨´ pericoloso per il numero di incidenti gravi (2,2 morti ogni 100 incidenti); sulle strade extraurbane si contano 5 vittime ogni 100 incidenti. Giugno e luglio quelli con pi¨´ incidenti nel complesso, (rispettivamente 16.916 e 16.481). Di notte (tra le 22 e le 6 del mattino) e nelle ore di buio aumentano sia l¡¯indice di mortalit¨¤ che quello di lesivit¨¤ (rispettivamente morti e feriti ogni 100 incidenti). Particolarmente elevato l¡¯indice di mortalit¨¤ per pedoni e ciclisti nelle ore notturne sulle strade extraurbane.
? RIPRODUZIONE RISERVATA