Il comune di Roma ha deciso lo stop ai veicoli pi¨´ inquinanti nelle giornate del 14, 15 e 16 gennaio. Tra i veicoli sottoposti a blocco anche i diesel Euro6, una decisione che ha sollevato molte polemiche e che appare illogica e anti-scientifica. Ecco perch¨¦
La decisione del comune di Roma di bloccare la circolazione di tutti i veicoli diesel dal 14 al 16 gennaio ¨C inclusi gli Euro 6 ¨C ha scatenato un vespaio di polemiche, soprattutto perch¨¦ appare illogico se confrontato con lo stop imposto alle auto a benzina, limitato solo alle Euro 1 e Euro 2. Ben venga la volont¨¤ della sindaca Raggi di intervenire sulle emissioni inquinanti, ma il tema va affrontato con razionalit¨¤ per evitare decisioni demagogiche che non hanno alcuna efficacia. Del resto, torniamo a parlare di inquinamento solo quando scatta l¡¯emergenza. Come il picco di polveri sottili degli ultimi giorni, frutto della combinazione tra la stagione pi¨´ fredda ¨C e la conseguente accensione di caldaie e stufe ¨C il bel tempo (che limita la circolazione dell¡¯aria favorendo la stagnazione degli inquinanti) e la mancanza di una strategia di lungo periodo a contrasto dell¡¯inquinamento.
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IL CASO DELLE POVERI SOTTILI
¡ª ?Le Pm10 ¨C chiamate anche polveri sottili o particolato ¨C sono particelle piccolissime, liquide o solide, in sospensione nell¡¯aria. Sono formate a loro volta da particelle pi¨´ piccole chiamate Pm2,5. Prodotte dalla combustione, contengono polvere e fumo, e possono avere effetti sulla salute umana: dall¡¯aumento di asma e bronchiti allo sviluppo di formazioni cancerogene. Hanno origine dalla combustione dei motori, delle caldaie, delle stufe e dalle attivit¨¤ industriali.
Qualche dato: le caldaie emettono tre volte le auto in citt¨¤. secondo Arpa Lombardia il 45% di Pm 10 ¨¨ imputabile alle caldaie a legna o a pellets, il 15% ai motori diesel e il 13% all¡¯usura delle pastiglie freno e degli pneumatici per un altro 13%. Uno studio di Ispra del 2015 evidenzia come, a Roma, le caldaie hanno generato 3.105 tonnellate di Pm10, contro le 1.021 tonnellate del trasporto su strada. Il rapporto quindi tra caldaie e auto ¨¨ di circa 3 a 1!
UN GRANDE ASSENTE: IL BENZENE
Inoltre, spesso ci si dimentica che la benzina contiene il benzene, usato come antidetonante nella misura limite dell¡¯ 1%. Si tratta di una sostanza tossica per l¡¯uomo con effetti cancerogeni. Un¡¯esposizione da cinque a dieci minuti ad un tasso di benzene nell¡¯aria al 2% (ovvero 20000 ppm) ¨¨ sufficiente a condurre un uomo alla morte. Nel diesel non ¨¨ presente.
IL RUOLO DEL NOX
¡ª ?Non va per¨° trascurato il ruolo del Nox, L¡¯ossido di azoto emesso dai motori degli autoveicoli che contribuisce alla formazione del Pm10 secondario, che a sua volta potrebbe essere anche pi¨´ della met¨¤ del totale. Occorre fare una valutazione qualitativa che tenga conto - oltre che delle emissioni primarie - la quota di particolato che si forma in atmosfera dando vita alla componente secondaria, per calcolare i ¡°Pm ¨C equivalenti¡± sia del riscaldamento che dei trasporti su strada. Come stimato dall¡¯Ispra, applicando i coefficienti medi europei si passa da un valore del rapporto tra le sole emissioni di Pm10 primario da riscaldamento e quelle da traffico per l¡¯insieme delle 120 citt¨¤ pari a 3,2 ad un valore del rapporto di ¡°Pm - equivalente¡± tra riscaldamento e trasporti su strada pari a circa 1,6.
Lo stop dei Diesel Euro 6: una follia
¡ª ?Dunque, le auto non sono la prima fonte di polveri sottili ma ¨¨ necessario ¨C giustamente ¨C agire per ridurne l¡¯impatto. Non c¡¯¨¨ dubbio che i veicoli pi¨´ datati, e in particolare i vecchi diesel Euro 1, 2 e 3 abbiamo emissioni di Pm molto elevate e vadano limitati. Ma imporre lo stop anche ai moderni diesel Euro 6 ¨C che hanno livelli di emissioni di particolato uguali a quelli benzina ¨C ¨¨ una decisione che non ha alcuna base logica e scientifica. Facciamo un esempio prendendo a modello un¡¯auto a benzina Euro 3 ¨C ammessa a circolare a Roma durante i blocchi di questi giorni ¨C e un diesel Euro 6 che invece deve restare ferma. Lo standard Euro 3 impone ai motori benzina i seguenti limiti: CO (monossido di carbonio, 2,3); HC (idrocarburi incombusti, 0,56); NOx (ossidi di azoto 0,5); particolato (0,05). Lo standard Euro 6 impone ai motori diesel i seguenti limiti: CO (0,5); HC (0,17); NOx (0,08); particolato (0,005/0,0045). Valori in g/km. Va ricordato che, durante la fase di rigenerazione del filtro (sia nei motori diesel che nei benzina pi¨´ recenti), il particolato viene bruciato e diventa acqua e anidride carbonica. Elemento gi¨¤ conteggiato nella fase di test omolgativo.
Appare evidente come un diesel di ultima generazione sia pi¨´ efficiente di un benzina Euro 3, emettendo meno polveri sottili ¨C 0,005 g/km contro 0,05 - e rilasciando molta meno Co - 0,5 g/km contro 2,3. La situazione non cambia molto se prendiamo ad esame le emissioni di Pm di un motore benzina Euro 4, anch¡¯esso ammesso a circolare: 0,03 contro i 0,005 di un diesel Euro 6. Ecco perch¨¦ la decisione di Campidoglio appare illogica e immotivata.
Fonti e cause da inquinamento, le auto influiscono per meno del 10%
¡ª ?Come si evince dal grafico sopra oggi il comparto auto e moto contribuisce all¡¯inquinamento da PM 2,5 solo per il 9% tra primario e secondario. Di questa percentuale la maggior parte arriva da auto pre Euro 4, sprovviste cio¨¨ di filtro antiparticolato. Una buon aiuto alla diminuzione dell¡¯inquinamento da auto trasporto potrebbe essere proprio incentivare la rottamazione di Euro o, Euro 1, Euro 2, Euro 3 incentivando l¡¯acquisto di Euro o Euro 6 anche usate. Questo sarebbe economicamente sostenibile dagli automobilisti e darebbe un forte contributo alla diminuzione delle emissioni. Un altro vantaggio in termini di normativa sarebbe arrivato senza dubbio da parte del legislatore e dall¡¯utilizzo di una nomenclatura pi¨´ mirata. Ad esempio nel caso delle Euro 6 esistono oggi: Euro 6a, Euro 6b, Euro 6c, Euro 6d Temp, Euro 6d. Se avessero utilizzato una sotto divisione pi¨´ chiara e mirata chiamando Euro 7 le norme Euro 6c e Euro 6d Temp e poi introdotto la Euro 8 al posto dela Euro 6d. Oggi si sarebbe potuti arrivare a un blocco delle Euro 5 o anche Euro 6 tenendo per¨° fuori le pi¨´ nuove Euro 6c, d Temp e d.
L¡¯opinione e il duro commento di Sticchi Damiani presidente ACI
¡ª ?Sullo stop ai diesel Euro 6 ¨¨ intervenuto anche Angelo Sticchi Damiani, presidente dell¡¯Aci, che boccia senza riserve ogni limitazione alla mobilit¨¤ con provvedimenti ¡°privi di logiche comprensibili ed accettabili¡±. ¡°L¡¯Automobile Club d¡¯Italia ¨¨ assolutamente contrario all¡¯assurda demonizzazione dei diesel Euro 6, nel mirino di tante Amministrazioni - a cominciare da Roma - con blocchi del traffico ingiustificati, che non hanno alcun fondamento scientifico e non garantiscono risultati certi.
Queste misure creano solo disagi economici e sociali per i cittadini, a fronte di non si sa quante polveri sottili risparmiate¡±.
¡°? assurdo¡±, conclude Sticchi Damiani, ¡°che da un lato si blocchino le Euro 6 e dall¡¯altro si incentivino con sgravi fiscali la conservazione e la circolazione di 4,2 milioni di auto - il 10,77% del parco circolante italiano - che hanno da 20 a 30 anni¡±.
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