Nel nuovo decennio entrano in vigore i nuovi standard europei sulle emissioni di auto e moto
Fine e principio: lĄŻinizio del nuovo decennio segner¨¤ lĄŻinevitabile fine di unĄŻera automobilistica, nella quale il rispetto dei limiti sulle emissioni non incideva pi¨´ di tanto sulla sostanza. Una rivoluzione green covata da almeno un decennio e sfociata gi¨¤ il primo settembre 2019 nellĄŻobbligo tassativo, per ogni nuova autovettura, di corrispondere ai criteri Euro 6d-Temp. Il suffisso Ą°TempĄą rappresentava il periodo di interregno tra il vecchio ciclo di omologazione Nedc e il pi¨´ veritiero Wltp. Il primo capitolo di questa rivoluzione si completer¨¤ con lĄŻinizio del nuovo decennio, con lĄŻobbligo di ottemperare alla normativa Euro 6d Standard per i nuovi modelli e dal 2021 per le auto di prima immatricolazione. La nuova normativa sulle emissioni dimezzer¨¤ la tolleranza tra i valori ottenuti al banco e quelli ottenuti in condizioni reali. Con Euro 6d-Temp questa tolleranza era del 110%, mentre con Euro 6d Standard scender¨¤ al 50%.
I NUOVI LIMITI
ĄŞ ?Da gennaio 2020 i limiti sugli ossidi di Azoto NOx dovranno scendere dai 126/168 mg/km (rispettivamente per benzina e diesel) dellĄŻEuro 6-Temp, ai a 90 mg/km per i motori benzina e 120 mg/km per i diesel previsti nella normativa Euro 6d Standard. Quanto alla CO2, da gennaio ogni gruppo automobilistico dovr¨¤ avere una media di emissioni pari a 95 g/km di CO2, ma il 5% dei veicoli pi¨´ inquinanti non sar¨¤ conteggiato per il primo anno. Le case automobilistiche che non saranno in grado di rientrare nella media dei 95 g/km, verranno sanzionate con 95 euro di multa per ogni g/km di CO2 in eccesso. Ci¨° comporter¨¤, verosimilmente, un pesante sovrapprezzo per coloro che vorranno acquistare i modelli indicati dai nuovi standard come i pi¨´ inquinanti.
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ĄŞ ?Non solo auto, la rivoluzione verde include anche moto e scooter. Dal 1Ąă gennaio 2020 scatta lĄŻobbligo di rispettare i nuovi standard Euro 5 per tutti i motoveicoli della categoria L (ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli) venduti nell'Unione europea. Le case avranno un anno di tempo per adeguarsi: fino al 31 dicembre 2020 potranno essere regolarmente venduti tutti i motoveicoli gi¨¤ omologati secondo il precedente standard Euro 4. Dal 1Ąă gennaio 2021 sar¨¤ vietato immatricolare moto e scooter Euro 4, al netto di eventuali deroghe per i veicoli di fine serie. La normativa Euro 5 prevede ovviamente limiti molto pi¨´ stringenti rispetto agli 1,14 grammi di monossido di carbonio (CO) per chilometro, 0,17 di HC (idrocarburi incombusti) e 0,09 di NoX (ossido di azoto) previsti per lĄŻEuro 4. Con l'Euro 5 il limite scender¨¤ a 1 g/km per la CO, 0,1 per gli HC, 0,06 per i NoX. Inoltre, sono stati fissati nuovi limiti per le polveri sottili, finora non previsti: 0,0045 g/km. Si tratta, in sostanza, del tetto equivalente ai limiti massimi previsti per lĄŻomologazione Euro 6 automobilistica.
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