scenari
Europa e Usa alleati contro lĄŻauto cinese? Cosa offre Bruxelles
Per lĄŻEuropa dellĄŻauto era necessario capire se il pericolo peggiore fosse da Oriente o da Occidente. Questo il reale senso del viaggio della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Washington, un incontro con il capo della Casa Bianca Joe Biden per chiudere almeno il fronte di scontro con gli Stati Uniti, creandone uno comune in difesa dalla Cina. LĄŻintesa concreta ¨¨ ancora lontana, ma possiamo parlare almeno di una ragionevole tregua. ? un fatto che l'intensa politica economica americana a sostegno delle aziende impegnate nella transizione energetica abbia creato a Bruxelles delle vere voragini, con il rischio ancora piuttosto concreto di aziende europee pronte al trasloco oltre oceano. La delocalizzazione negli States delle produzioni pi¨´ raffinate dal punto di vista tecnologico, assieme allĄŻarrivo di una ondata di vetture dal prezzo contenuto provenienti dalla Cina, rappresentano per il Vecchio Continente a motore lo scenario di gran lunga peggiore.
forma e sostanza
ĄŞ ?"Ci impegniamo a raggiungere un risultato ambizioso nei negoziati sull'accordo globale sull'acciaio e l'alluminio sostenibile entro l'ottobre 2023", questa la dichiarazione congiunta di Von der Leyen e Biden a chiusura del vertice, con un risultato formale da offrire alla stampa, mascherando il vero cuore del negoziato ancora in corso e su cui invece si sbilancia John Kirby, portavoce della Casa Bianca sulla sicurezza nazionale: "Contiamo sul lancio di trattative sui minerali critici. E anche sulla trasparenza dei sussidi". Ecco i due punti veri su cui Stati Uniti ed Europa possono trasformare lĄŻattuale contrapposizione durissima in un'Alleanza a beneficio ulteriore dei consumatori, soprattutto europei.
Merce di scambio
ĄŞ ?Alla disponibilit¨¤ statunitense, lĄŻEuropa pu¨° rispondere con alcuni beni altrettanto cruciali in un processo di transizione energetica destinato a svincolarsi dal controllo di Pechino. Cominciando da alcune scoperte minerarie come il maxi giacimento appena scoperto a Kiruna in Svezia, che promette la disponibilit¨¤ di oltre un milione di tonnellate di terre rare. Vale ricordare che per Terre rare si intende un gruppo di 17 metalli Ą°rariĄą non perch¨Ś di difficile reperimento, ma casomai di difficoltosa raffinazione. Hanno caratteristiche uniche di conduzione che li rendono indispensabili per la costruzione di motori elettrici. Attualmente la Cina estrae il 63% delle terre rare a livello mondiale e arriva allĄŻ85% del controllo sulle fasi di raffinazione.
chip contro chip
ĄŞ ?Dietro le quinte lĄŻEuropa ha una seconda importantissima carta da giocare, questa volta sul tavolo del controllo della produzione mondiale di microchip, utilissima per limitare letteralmente alla radice le ambizioni di Pechino. Ufficialmente, la posizione di Bruxelles sembra assai pi¨´ debole di quella di Washington, se ¨¨ vero che il 9 agosto 2021 il presidente Biden, ha firmato il Chip and Science Act, un disegno di legge che prevede un intervento nel settore dei semiconduttori finanziato con 39 miliardi di dollari per espandere le attivit¨¤ produttive e 12 miliardi destinati alle attivit¨¤ di ricerca e sviluppo. LĄŻeffetto ¨¨ stato quello di attrarre 200 miliardi di investimenti da parte di aziende private negli States entro il 2030, secondo quanto dichiara la Semiconductor Industry Association. LĄŻEuropa delle istituzioni sembra invece ferma, con il Parlamento che solo lo scorso febbraio ha manifestato il suo interesse sulla proposta della Commissione denominata European?European Chips Act: Joint Undertaking, e che punta a sostenere il settore con 43 miliardi di euro, ma che ancora deve completare il suo percorso di approvazione.
litografia olandese
ĄŞ ?LĄŻarma vera in mano allĄŻEuropa e che gli Usa ben conoscono ¨¨ in Olanda e Germania, sede di un numero ristrettissimo numero di aziende che hanno il monopolio globale delle apparecchiature di litografia ultravioletta estrema, ovvero lĄŻunico metodo che permette di realizzare microchip che contengano transistor sotto la soglia dei 10 nanometri. Il nanometro, lo ricordiamo, corrisponde ad un milionesimo di millimetro. I 10 nanometri segnano la linea di demarcazione tra i semiconduttori di moderni su cui basare lĄŻevoluzione dei sistemi digitali, e quelli oltre i 10 nanometri, che non possono garantire altrettanta velocit¨¤ e consumi di energia ridotti. La Cina non dispone di un numero estremamente ridotto di fabbriche di microchip sotto i 10 nanometri, e per aggiornare quelle attuali ha bisogno proprio delle apparecchiature di litografia ultravioletta estrema di produzione europea. Se lĄŻOlanda ha gi¨¤ deciso autonomamente di bloccarne la vendita a Pechino, Ursula von der Leyen a Washington pu¨° offrire a Biden un bando assoluto a tempo indeterminato che letteralmente inchiodi la Cina al livello tecnologico di cinque anni fa.
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