lo studio
L'auto arranca tra Covid e guerra in Ucraina, i dati
L'automobile arranca tra Covid, uscita dalla fase emergenziale della pandemia, carenza di materie prime. E la guerra in Ucraina ¨¨ un ostacolo ulteriore. Non si tratta di una novit¨¤ ma una ricerca dell'area studi di Mediobanca offre dati interessanti a supporto di questa tesi con alcune sorprese. Il risultato complessivo ¨¨ che l'automotive ¨¨ tra i peggiori settori produttivi per quanto riguarda fatturato e investimenti nel confronto tra il 2019 (ultimo anno pre Covid) e il 2021, e per capitalizzazione in Borsa nel primo trimestre 2022 se paragonata con l'ultimo trimestre 2021, quindi con gli effetti del conflitto in Europa. La ricerca ha preso in considerazione 215 multinazionali industriali mondiali di cui 16 con base in Italia: Cnh, Ferrari e Stellantis per quanto riguarda i mezzi di trasporto. I settori analizzati sono 14, da Oil & Gas (ovvero energia) alla grande distribuzione organizzata passando per moda, metallurgico, aeronautico e appunto automotive.
fatturato
¡ª ?Partendo dal fatturato quello della filiera delle quattro ruote nel 2021 su 2020 aumenta del 12,6% quando la media ¨¨ di un incremento del 20,6% e la punta ¨¨ di una crescita del 56,7% raggiunta da Oil & Gas. Il dato ¨¨ peggiore se il confronto viene fatto tra 2021 e 2019. In questo caso l'automotive ¨¨ penultima con una contrazione dei ricavi del 2,6% battuta solo dal settore aeronautico che registra un crollo del 22,4%. La media di tutti i settori nel confronto biennale ¨¨ di una crescita di fatturato del 15% e il migliore risultato ¨¨ messo a segno dal WebSoft con un incremento di fatturato di ben il 50,1%.
investimenti
¡ª ?Le cose non vanno meglio parlando di investimenti. Se ¨¨ vero che la filiera automotive ¨¨ alle prese con la transizione tecnologica che richiede spese colossali, soprattutto in Europa, i dati evidenziati dalla ricerca sono tutt'altro che positivi e danno una prospettiva differente se confrontata con la ridda di annunci delle case. Tra 2019 e 2021 il flusso di cassa in uscita per gli investimenti ¨¨ calato del 18,6% nel settore auto, terzultimo in questa classifica. La media ¨¨ di una crescita del 10,1% e il vertice ¨¨ rappresentato sempre dal settore WebSoft con un balzo in avanti del 72,4% che sarebbe solo del 27,3% escludendo Amazon. Il gigante del commercio elettronico ha concentrato gli investimenti nei centri di logistica soprattutto negli Stati Uniti.?
valore
¡ª ?Ugualmente negativo l'impatto della guerra in Ucraina sul valore in Borsa delle aziende dell'auto. Una precisazione necessaria per¨°: dallo studio ¨¨ escluso il valore di Tesla sulle piazze finanziarie che nel primo trimestre 2022 ¨¨ cresciuto di un ulteriore 7,3%. Come detto qui il confronto ¨¨ congiunturale, ovvero primo trimestre del 2022 su ultimo trimestre del 2021. La capitalizzazione dell'automotive cala del 10,2%: fanno peggio solo Media & Entertainment, -14,5% e moda, -15,5%. La media della variazione del valore in Borsa ¨¨ sempre negativa, -2,1 e tra i pochi settori che si avvantaggiano c'¨¨ Oil & Gas con una crescita del 20,5%. Il conflitto quindi va ad appesantire il risultato che l'automotive aveva messo a segno nel 2021, migliore settore con una capitalizzazione in crescita del 35,7% rispetto al 2020, ben oltre la media del 20,1%. E' quindi tutto perduto? No, se confrontiamo il valore in Borsa a fine marzo 2022 su fine marzo 2019. La filiera delle vetture ha aumentato il suo valore del 30,6%, quarto miglior settore industriale e sopra la variazione media del 23%.? Vanno per¨° tenute in considerazione le stime al ribasso sul Pil mondiale 2022 e i costi dell'energia a causa del conflitto.?
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