La "crisi" dei chip e dei semiconduttori sta influenzando negativamente il mercato degli Stati Uniti, nonostante il prezzo medio di vendita cresca a livelli record di oltre 44 mila dollari
Secondo i dati di vendita dell'ultimo trimestre, il mercato negli Stati Uniti sta affrontando un periodo contingente. Le vendite di nuovi veicoli negli Stati Uniti sono infatti diminuite di circa il 12% nel primo trimestre rispetto a un anno fa. A pesare sulla flessione delle vendite c'¨¨ la carenza globale di chip e semiconduttori, che di fatto ha rallentato la produttivit¨¤ delle fabbriche. La General Motors ha riferito lo scorso venerd¨¬ che nell'ultime trimestre le vendite sono scese del 20%, mentre quelle di Toyota sono diminuite del 15%. Gi¨´ del 14% anche?Stellantis, mentre Nissan registra una flessione del 30% e Honda del 23%. Molte case automobilistiche ?hanno dichiarato che la flessione delle vendite ¨¨ stata provocata dalla carenza di chip e semiconduttori, che ¨¨ iniziata nel 2021 e ha continuato a influenzare negativamente l'industria, rendendola di fatto incapace di soddisfare la domanda dei consumatori. Eppure la domanda dei consumatori rimane forte e gli sconti sono pochi, spingendo il prezzo medio di vendita fino a un record di 44.129 dollari per il trimestre, ha detto J.D. Power.?
PESA LA SITUAZiONE GEOPOLITICA
¡ª ?Secondo gli analisti la carenza di chip e semiconduttori continuer¨¤ a influenzare negativamente il mercato anche nei prossimi mesi. Inoltre, adesso a pesare c'¨¨ anche il conflitto tra Russia e Ucraina. La Toyota, con 514.592 vetture vendute da gennaio a marzo, ha superato la GM, che si ¨¨ fermata a 512.846, risultando quindi la casa automobilistica numero uno negli Stati Uniti.?
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