Le immatricolazioni di autovetture sono calate del 33% rispetto ad un anno fa. Si salvano solo le full hybrid. L'industria: urgente approvare i decreti attuativi per il via libera agli incentivi statali. Tra le marche, in controtendenza la Cupra ha registrato una crescita fortissima. Buona performance nei rispettivi segmenti per Dacia Spring e Sandero, oltre a Mercedes Classe C
Nuovo mese, nuovo crollo. Anche ad aprile 2022 il mercato auto in Italia ha sub¨¬to una pesante battuta d'arresto: un calo del 33% sullo stesso mese dell'anno precedente. Tale performance rappresenta il secondo record negativo degli ultimi dodici mesi. Sono state immatricolate, come attesta l'elaborazione Unrae, 97.339 autovetture, pari a 48.000 in meno. La situazione non ¨¨ significativamente migliore se si considerano i primi quattro mesi dell'anno. Infatti anche in questo periodo la flessione ¨¨ fortissima, corrisponde al 26,5% sul primo quadrimestre 2021.
Mercato auto Italia aprile 2022: forte calo
¡ª ?Perdono tutti. Le immatricolazioni di aprile 2022 vedono le auto a benzina con -42,9%, diesel -38,5%, Gpl -23,2%. Il metano continua a subire violentissime cadute a causa dei prezzi stratosferici del carburante, -73,6%, chiss¨¤ se il taglio delle accise riuscir¨¤ a raddrizzare la situazione. Non se la passano bene nemmeno le elettrificate: -25% le mild hybrid, -17,1% le plug-in. Le elettriche hanno registrato un pesante -37,2%. Solo le full hybrid sono in controtendenza, segnando una crescita dell'11,3%. Guardando il periodo gennaio-aprile, vediamo elettriche a -20,8%, mild hybrid a -13,3%, plug-in a -1,6% e full hybrid a +12,5%. Mentre le auto a benzina sono in picchiata a -39,1%, diesel -37,8%, metano -63,8%. Il Gpl invece ¨¨ ancora in positivo: +6%.
Crollo vendite auto nuove: l'industria, si devono attivare gli incentivi
¡ª ?Gli incentivi agli acquisti delle auto nuove sono stati approvati ma non sono ancora in vigore perch¨¦ mancano i decreti attuativi. La preoccupazione dei costruttori ¨¨ quindi comprensibile. Il presidente dell'Unrae (Unione rappresentanti autoveicoli esteri), Michele Crisci, ha dichiarato: "La lunga attesa degli incentivi che incombe sul settore sta logorando il mercato ormai dall¡¯inizio dell¡¯anno; c¡¯¨¨ da sperare che gi¨¤ nei prossimi giorni si provveda a pubblicare il necessario Dpcm sugli incentivi, atto necessario a risollevare la curva delle immatricolazioni che da troppi mesi ¨¨ orientata verso il basso. Affinch¨¨ sia garantita la massima operativit¨¤ alle reti di vendita, auspichiamo, inoltre, che le FAQ e la piattaforma Invitalia siano pronte a partire dal giorno stesso della pubblicazione del Dpcm in Gazzetta Ufficiale. Ci auguriamo infine che quanto prima si possa discutere come modificare l¡¯originario impianto degli incentivi, includendo nei benefici anche le persone giuridiche, categoria sempre pi¨´ rilevante nel mercato della mobilit¨¤ e, quindi, motore della transizione energetica. La loro esclusione dagli incentivi, sommata a un trattamento fiscale che gi¨¤ penalizza le imprese italiane e ne riduce la competitivit¨¤ nell¡¯ambito europeo, sicuramente non aiuta il percorso di decarbonizzazione del Paese". Sulla stessa linea Paolo Scudieri, presidente dell'Anfia (filiera industria automobilistica italiana): "Per evitare ulteriori danni al mercato ¨¨ necessario accelerare il pi¨´ possibile questo processo, cos¨¬ da stimolare la ripresa della domanda, gi¨¤ fortemente penalizzata dai rallentamenti nell'approvvigionamento di materie prime e componenti e quindi dei processi produttivi". Naturalmente sono preoccupati anche i concessionari. Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto (federazione concessionari italiani), commenta: "In una situazione in cui il mercato ¨¨ sostanzialmente fermo, con una perdita di circa 156.800 pezzi rispetto al primo quadrimestre 2021, non riusciamo a capitalizzare le gi¨¤ basse intenzioni di acquisto della clientela; ¨¨ a rischio la tenuta dei nostri bilanci e la sopravvivenza stessa delle nostre imprese".?
marche auto aprile 2022: caduta generale, cupra corre forte
¡ª ?Osservando le marche auto, i numeri sono ugualmente impietosi. Tra i costruttori con i maggiori volumi, ad aprile (elaborazione Unrae) Fiat ha registrato un -37,2%, Volkswagen -38,1%, Toyota -11,8%, Ford -34,8%. Quindi Peugeot -51,7%, Jeep -35%, Citroen -47%, Opel -43,7%, Renault -42,8%, Mercedes-Benz -32,6%, Bmw -17,8%, Audi -25,4%- Lancia -46,7%, Alfa Romeo -4,6%.. Su volumi pi¨´ piccoli si nota invece la crescita di Honda, +61%, DS +27%, DR + 96%. Cupra prosegue nella sua corsa con una crescita del 193%.
Scorrendo la lista delle auto pi¨´ vendute in Italia da gennaio ad aprile 2022, nel segmento A sono quasi tutte in forte calo. Al vertice sempre Fiat Panda, Fiat 500 e Kia Picanto. Consistente invece la performance dell'elettrica Dacia Spring, al suo primo anno in graduatoria, settimo posto. Nel segmento B l'unica a crescere ¨¨ la Dacia Sandero (12.310 immatricolazioni nel quadrimestre) che si avvicina al vertice sempre occupato dalla Lancia Ypsilon (13.508). Nel segmento C sale solo la Kia Sportage (3.987), in nona posizione mentre la Jeep Compass resta al vertice. Nel segmento D leggero aumento per Alfa Romeo Stelvio (2.745, 6¡ã posto) in un calo generalizzato. Crescita discreta per Audi Q5 (2.147, ottava posizione) ed elevata performance per la nuova Mercedes Classe C? (1.704, decima). In testa Ford Kuga (6.452) il cui calo ¨¨ stato inferiore rispetto a quello delle altre.
Gazzetta dello Sport
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