Meglio una Formula 1 dellĄŻepoca turbo o unĄŻurlante monoposto a 12 cilindri? O magari preferite uno sport-prototipo che ha corso alla 24 Ore di Le Mans? Classicdriver.com ¨¨ un vero e proprio paese dei balocchi per ogni appassionato di motori: ecco la nostra selezione di bolidi da corsa in vendita sul portale svizzero
Natale ¨¨ gi¨¤ passato, ma ad un appassionato di motori non servono occasioni speciali per regalarsi un gioiello a quattro ruote. O magari solo per sognare, dal momento che quando si parla di auto ¨C soprattutto di bolidi da corsa ¨C le cifre in questione non sono certo alla portata di ogni conto in banca. Tra i siti specializzati nella compravendita di supercar dĄŻannata e fuoriserie pronto-pista cĄŻ¨¨ Classicdriver, portale svizzero che ospita alcune delle inserzioni a tema motoristico pi¨´ strepitose del web: oltre a vetture stradali di grande pregio su CD si possono trovare anche monoposto da Formula 1 e sport-prototipi da Le Mans, vecchie glorie dellĄŻEndurance ed esclusive Granturismo che hanno fatto la storia del Motorsport. Abbiamo selezionato per voi i migliori annunci, cinque primizie che abbiamo scelto non solo per valore economico ma soprattutto sportivo, tecnico e storico. Anche se di fronte a queste perle rare ¨¨ davvero difficile non cedere al materialismo e chiedersi se davvero il denaro non faccia la felicit¨¤: per tutte il prezzo ¨¨ su richiesta, ma forse ¨¨ proprio meglio non saperlo.
Audi R8S - 2000
ĄŞ ?Progettata da Wolfgang Appel e Michael Pfadenhauer, la R8S sostitu¨Ź le precedenti Audi R8C e R8R nella missione che la casa dei Quattro Anelli aveva assegnato alle sue sport-prototipo: vincere la 24 Ore di Le Mans. E, a differenza delle progenitrici, ci riusc¨Ź al primo tentativo, sbancando la storica gara transalpina ed egemonizzando il podio della Sarthe nellĄŻedizione 2000. Sarebbe stata la prima di cinque vittorie firmate dalla barchetta di Ingolstadt, tre delle quali messe a segno sotto le insegne dellĄŻAudi Sport Team Joest.
LĄŻ esemplare in questione , venduto dallo storico dealer londinese Fiskens , non ¨¨ per¨° quello che trionf¨° al debutto con Frank Biela, Tom Kristensen ed Emanuele Pirro, ma quello che tagli¨° il traguardo in seconda posizione con Laurent A?ello, Allan McNish e St¨Śphane Ortelli dopo aver ottenuto la pole position (aveva fatto registrare il miglior tempo anche nei test ufficiali dellĄŻaprile precedente). Dopo aver conquistato anche il terzo posto alla 1000 km del N¨šrburgring con lĄŻequipaggio Biela-Pirro la R8 matricola 405 si trasfer¨Ź negli Usa, dove corse nella Alms con ottimi risultati. Equipaggiata con un V8 biturbo da 3.6 litri di cilindrata e circa 600 cavalli di potenza, la R8 fu lĄŻultima sport-pro dei Quattro Anelli a montare un propulsore a benzina. Poi sarebbe arrivata la R10 Tdi, che avrebbe inaugurato lĄŻaltrettanto fortunata stagione dei bolidi con motore diesel.
Peugeot 908 Hdi Fap - 2010
ĄŞ ?Qualcuno ha detto diesel ? Nonostante siano passati molti anni dal debutto dei primi naftoni nelle gare di Endurance, lĄŻassociazione tra Motorsport e propulsori e gasolio fa ancora storcere il naso a molti puristi della benzina. Eppure i risultati delle Audi turbodiesel furono da subito eccellenti, tanto da spingere anche la Peugeot a rientrare nelle competizioni di durata proprio con una vettura alimentata con Ą°volgareĄą gasolio. Nacque cos¨Ź la 908 Hdi Fap, una Lmp1 spinta da 12 cilindri a V di 100Ąă che portava in pista il sistema anti-particolato Fap per ridurre le polveri sottili. Caratterizzata da unĄŻaerodinamica evolutissima, la coup¨Ś del Leone poteva contare su una cilindrata di 5.5 litri e ben due turbocompressori, abbastanza per sprigionare oltre 700 cavalli e una mostruosa coppia motrice di 1.200 newtonmetri. La 908 Hdi debutt¨° in pista nel 2007 e dopo un biennio incoraggiante riusc¨Ź finalmente a strappare allĄŻAudi il trofeo di Le Mans, vincendo nel 2009 con il tridente Brabham-Gen¨Ś-Wurz prima di assicurarsi anche il trionfo di campionato nella stagione successiva.
Se la R8 offerta da Fiskens vi sembra fin troppo Ą°classicaĄą come vettura sport, Duncan Hamilton Rofgo ha la soluzione che fa per voi: una 908 Hdi Fap del 2010, la vettura con telaio 09 che in quellĄŻanno ottenne la prima posizione alla 12 Ore di Sebring con lĄŻequipaggio formato da Alexander Wurz, Marc Gen¨Ś e Anthony Davidson, e alla Petit Le Mans, guidata dal trio Montagny-Sarrazin-Lamy. Questo esemplare , che ha corso molte altre gare tra cui anche la 24 Ore di Le Mans, ha aperto lĄŻultima edizione dellĄŻestenuante endurance transalpina con ai comandi il Ceo Peugeot Carlos Tavares.
Chrysler Viper Gts-R - 2010
ĄŞ ?Volevamo inserire una delle numerose Ford GT 40 in vendita su Classicdriver, ma poi lĄŻocchio ci ¨¨ caduto su unĄŻaltra autorevole rappresentante dellĄŻarroganza motoristica a stelle strisce. Parlando di automobili, cosa cĄŻ¨¨ di pi¨´ ignorante del V10 da 8 litri di cilindrata della Chrysler Viper Gts? Probabilmente niente, almeno finch¨Ś non si scomoda la Viper Gts-R, vale a dire la versione da corsa di una delle sportive yankee pi¨´ famose di sempre. A dispetto del suo layout atipico (la stessa Viper di serie era dĄŻaltra parte una sorta di ibrido tra una muscle car americana e una supercar nel senso europeo del termine) la Gts-R raccolse un gran numero di vittorie in svariate competizioni nazionali e internazionali, tra cui si contano anche tre successi di classe alla 24 Ore di Le Mans.
La vettura dellĄŻannuncio ¨¨ la Viper Gts-R con cui nel 2000 il team Oreca conquist¨° il primo posto finale nella categoria Gts dellĄŻAlms, la vittoria di classe alla 12 Ore di Sebring e soprattutto il settimo posto assoluto alla 24 Ore di Le Mans, risultato che gli valse anche il successo di categoria. E visto che molto probabilmente lo state pensando s¨Ź, ¨¨ proprio lei, quella di Gran Turismo 3: se avete giocato al terzo capitolo del popolare videogame della Polyphony non potete non ricordarvela, con la sua inconfondibile livrea rosso-bianca e i fanali gialli. Prima di finire nelle vostre PlayStation, per¨°, la Viper telaio GTS-R C31 ha corso e vinto una montagna di gare (di cui sette solo nellĄŻAlms) con i numeri 51 e 91: a Le Mans fu condotta da Karl Wendlinger, Olivier Beretta e Dominique Dupuy, che riuscirono a battere la concorrenza marchiata Chevy della Corvette C5R. LĄŻesemplare dellĄŻinserzione ¨¨ dunque una delle auto da corsa americane pi¨´ celebri di sempre, nonch¨Ś una delle tre Viper vittoriose alla 24 Ore francese. Nel ventesimo anniversario del suo trionfo sulla Sarthe ¨¨ stato messo in vendita negli Stati Uniti da Lbi Limited.
McLaren F1 Gtr Longtail - 1996
ĄŞ ?La McLaren F1 non ha certo bisogno di presentazioni, ma quella che abbiamo scovato su CD ¨¨ talmente esclusiva da richiedere unĄŻopportuna introduzione. La versione da corsa del bolide progettato da Gordon Murray fu prodotta in soli 28 esemplari, di cui solamente dieci nellĄŻancor pi¨´ estrema declinazione a coda lunga. La Gtr venne dunque ulteriormente alleggerita fino a 915 chilogrammi, sebbene fosse pi¨´ lunga di circa un metro: a spingerla cĄŻera il Ą°solitoĄą V12 Bmw da 5.990 cc, ma lĄŻaerodinamica rivoluzionata spostava in alto lĄŻasticella della deportanza e dunque delle prestazioni (a 320 km/h la downforce era di una tonnellata).
Delle dieci Longtail prodotte solo due sono possedute da privati, e quella in vendita presso Tom Hartley Jnr ¨¨ una di quelle. Le chiavi dellĄŻaltra, per intenderci, sono sul tavolo di un certo Nick Mason, che oltre ad essere uno dei pi¨´ noti collezionisti mondiali di auto esotiche ¨¨ stato anche il batterista di una piccola band britannica in voga tra gli anni sessanta e novanta. Contraddistinta dalla matricola 19R, lĄŻauto dellĄŻannuncio non ¨¨ una semplice Gtr Longtail ma la Gtr Longtail, dal momento che proprio questĄŻesemplare fu utilizzato da McLaren per lo sviluppo di questĄŻesagerata versione oversize. Come se non bastasse la vettura in oggetto - che ha corso per la prima volta alla 1000 km di Suzuka - ¨¨ anche lĄŻunica F1 Gtr Longtail convertita per lĄŻuso stradale, operazione portata a termine da Lanzante e Gordon Murray Design. Stando a quando riportato nellĄŻ inserzione il missile di Woking viene offerto con un Ą°enorme stock di ricambi inclusivo delle parti necessarie a riportarla alle sue originali specifiche racingĄą, pi¨´ un libro dedicato che documenta la storia della 19R e la sua metamorfosi in hypercar stradale.
Ferrari Fomula 1 - Anni ĄŽ80
ĄŞ ?Sempre di F1 si parla, ma in questo caso della Ą°veraĄą F1. Quella a ruote a scoperte, che senza nulla togliere alle altre categorie era ed ¨¨ la massima serie dellĄŻautomobilismo mondiale. Con Kessel Racing , uno dei maggiori specialisti europei di Ferrari, andiamo indietro fino alla prima era turbo, a quel 1980 che vide debuttare la 126 CK: dotata di un V6 da 1.500 cc, la monoposto del Cavallino progettata da Mauro Forghieri corse la stagione 1981 con Gilles Villeneuve e Didier Pironi, prima di lasciare il posto alla 126 C2. Sappiamo poco dellĄŻ auto dellĄŻannuncio , se non che si tratta del telaio 00047 e che sfoggia gli identificativi dellĄŻAviatore. Proprio a bordo di una 126 CK, tra lĄŻaltro, il canadese fu protagonista della leggendaria sfida con il caccia F-104 allĄŻaeroporto militare di Istrana.
Sempre rimanendo a Maranello e senza rinunciare alla sovralimentazione si pu¨° anche optare per unĄŻaltra auto, che sebbene sia forse meno Ą°miticaĄą della F1 di Gilles pu¨° senza dubbio essere considerata una pietra miliare della storia della Scuderia Ferrari. Parliamo della 156-85, la prima Rossa da Formula 1 nata dalla matita di Harvey Postlethwaite dopo 23 anni di progetti firmati da Forghieri. Nonostante i numerosi problemi la 156 riusc¨Ź a lottare per il titolo con Michele Alboreto, ma ad essere sinceri lĄŻ esemplare in vendita da Kessel non ha una storia particolarmente gloriosa: si tratta infatti di uno dei telai (000078) utilizzati da Ren¨Ś Arnoux nel brevissimo inizio di stagione ĄŻ85, prima di essere licenziato in tronco dal Drake dopo un solo Gran Premio. Ma ¨¨ pur sempre una Ferrari da F1, no?
Kessel, infine, offre anche unĄŻaltra possibilit¨¤ agli amanti della Formula 1 anni ottanta. In questo caso per¨° sotto al cofano cĄŻ¨¨ un V12, un urlante tre litri con le bancate a 60 gradi e la scritta Autodelta sulle testate: tra i modelli inserzionati dal dealer svizzero figura infatti anche una Alfa Romeo 179, vettura che la casa del Biscione schier¨° tra il 1979 e 1982 per sfidare a colpi di aspirato la concorrenza turbocompressa. LĄŻ auto dellĄŻannuncio fu portata in pista nel 1980 da Patrick Depailler, il compianto pilota francese che perse la vita proprio a bordo di una 179 nellĄŻagosto di quellĄŻanno, durante una sessione privata di test sul tracciato di Hockenheim. Il motore V12 sarebbe stato utilizzato sulle Alfa Romeo da Formula 1 fino al 1982, dopodich¨Ś anche la casa di Arese decise di passare ai propulsori turbo. Allora, quale scegliete?
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