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Immatricolazioni auto 2021: a novembre -24,6% sul 2020 e -30,6 sul 2019
Resta il segno negativo per le immatricolazioni di auto nuove in Italia anche a novembre, un mese nel quale si combinano tutti gli elementi negativi che stanno caratterizzando il settore: alla carenza di microchip che ha messo in crisi la produzione svuotando gli stock dei concessionari si ¨¨ sommata la mancanza di incentivi, spariti tra la fine di ottobre e i primissimi giorni di novembre. Una tempesta perfetta che si riflette sulle immatricolazioni: sono state 104.478 le nuove targhe autovetture con una variazione del -24,6% sullo stesso 2020 e -30,6% nel confronto con novembre 2019. I volumi immatricolati da inizio anno raggiungono le 1.371.166 unit¨¤, con un aumento del +8,6% sul 2020 e un calo del -22,7% sul 2019 (disavanzo di oltre 400.000 unit¨¤).
Vale la pena ricordare che l¡¯Ecobonus per auto con emissioni di Co2 comprese tra 0 e 60 g/km era stato varato con la legge di bilancio 2019 con scadenza 31 dicembre 2021, con fondi esauriti una prima volta il 27 agosto scorso (rimpinguati grazie ad uno spostamento di fondi prelevati da altre voci) e poi ancora il 24 settembre quando il Governo era intervenuto stanziando i 65 milioni ¡°bruciati¡± nel click day del 27 ottobre . L¡¯incentivo per le auto con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km, invece, ¨¨ nato la scorsa estate sull¡¯onda della ripresa post lockdown, pi¨´ volte rimodulato e rifinanziato il 15 ottobre scorso, con fondi che per¨° sono terminati inesorabilmente il 4 novembre.
I DATI DELLE IMMATRICOLAZIONI
¡ª ?Scorrendo i dati Aci elaborati da Unrae ¨¨ evidente come le immatricolazioni ai clienti privati rimangano la quota principale, nonch¨¦ quella che accusa meno il colpo: 68.410 targhe a novembre con una flessione del 17% rispetto al periodo pre-covid del 2019, il dato cumulato nel periodo gennaio-novembre recita 870.084 che equivale a -14,7%; come quota di mercato siamo al 64% rispetto al 54% di due anni fa. Il noleggio a lungo termine segna 19.822 immatricolazioni a novembre (-26,1% rispetto al 2019) e 242.160 nel cumulato, in flessione del¡¯ 8,3%. Il noleggio a breve termine registra 1.520 nuove immatricolazioni nel mese (-72,9%), rimanendo pesantemente negativo anche nel dato cumulato: 62.462 targhe (-55%). Flessione del 14,9% a novembre per le immatricolazioni a societ¨¤ con 6.953 targhe, che nel cumulato gennaio-novembre hanno raggiunto quota 77.146 (-14,2%). In netto calo anche le auto-immatricolazioni a concessionari e case auto: 9.985 a novembre (-65,9%) e 134.256 nel cumulato dei dieci mesi (-50,8%).
RALLENTANO ANCHE IBRIDE ED ELETTRICHE, GPL IN CONTROTENDENZA
¡ª ?Spostando il focus sulle alimentazioni, c¡¯¨¨ da fare una premessa: il salto tra il 2019 e il 2021 fotografa due scenari estremamente diversi perch¨¦ due anni fa auto elettriche e ibride plug-in erano a livelli infimi mentre le alimentazioni tradizionali erano ancora punti fermi del mercato. A novembre 2021 le immatricolazioni di auto a benzina sono state 28.656 (414.554 il dato cumulato), il 58,8% in meno; quelle di auto diesel 20.247 (315.167 il cumulato), il 64,1% in meno; 9.862 quelle a Gpl (100.620 il cumulato), unico dato in controtendenza con +1,4%; le auto a metano si fermano a 1.930 immatricolazioni (29.802 il cumulato), il 52,2% in meno.
Dati che mettono in evidenza due elementi: la mancanza di incentivi aggrava i passivi ma il Gpl mostra un seppur timido segno positivo, segno che probabilmente gli automobilisti tengono in debita considerazione il rincaro dei carburanti. Lo stop agli incentivi, ed in particolare all¡¯Ecobonus, si riflette sulle immatricolazioni di auto elettrificate notoriamente pi¨´ costose: le ibride (full e mild) a novembre sono state 33.474 (400.976 il cumulato), il 217,7% in pi¨´; 5.560 quelle di ibride plug-in (63.652 il cumulato), il 466,2% in pi¨´ (nei mesi precedenti viaggiavano stabilmente oltre il 500% di dato incrementale. Il dato delle vetture completamente elettriche recita 6.958 targhe (61.331 il cumulato), il 551,5% in pi¨´ (a novembre crescevano oltre il 650%). Come Gazzetta Motori ha pi¨´ volte segnalato, raccogliendo anche i pareri della filiera, l¡¯andamento intermittente degli incentivi e la mancanza di una strategia di lungo periodo limita la propensione all¡¯acquisto degli utenti.
LA TOP TEN DEI MARCHI
¡ª ?A livello di immatricolazioni per marca, a novembre in testa alla classifica c¡¯¨¨ Fiat con 15.251 targhe e 210.053 nel cumulato. La top 10 prosegue poi con Volkswagen che ha targato 8.723 auto nel mese e 118.532 nel cumulato; Peugeot 4.657 immatricolazioni e 78.838 nel cumulato. Toyota ha venduto 6.437 auto e 78.812 nel cumulato; poi Ford con 4.832 immatricolazioni e 77.271 nel cumulato. I dati relativi a Renault parlano di 5.842 a novembre e 69.794 nel cumulato; per Citroen 4.376 immatricolazioni e 61.956 nel cumulato. Jeep chiude il mese a quota 4.182 e a 59.747 nel cumulato; Dacia 6.338 immatricolazioni e 57.039 nel cumulato; Audi 3.290 immatricolazioni a novembre e 52.721 nel cumulato. Chiude la top ten Opel con 3.356 targhe, 51.347 nel cumulato.
LE Reazioni
¡ª ?¡°Per una maggiore diffusione delle nuove tecnologie sono necessari incentivi anche a fronte di rottamazione, altrimenti vanificheremo gli effettivi benefici ambientali¡± afferma Michele Crisci, Presidente dell¡¯Unrae, l¡¯associazione che raggruppa i costruttori auto. Per l¡¯Unrae, come per altri osservatori, nel nostro Paese manca ancora una strategia per accompagnare la transizione energetica nel mercato delle autovetture e dei veicoli commerciali: ¡°Purtroppo ¨C sottolinea Michele Crisci - si deve constatare un certo disinteresse nelle Istituzioni di governo per il comparto automotive e il suo indotto, un settore produttivo che occupa 1,2 milioni di lavoratori e garantisce un gettito fiscale di 76 miliardi di euro l¡¯anno¡±. ¡°Ormai la tempesta perfetta sul mondo automotive, tra vulnerabilit¨¤ del sistema produttivo per carenza di materie prime e semiconduttori, transizione green, incentivi esauriti e conseguenze della pandemia, porta una continua decrescita del mercato auto¡±, dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto. ¡°Si tratta del quinto mese consecutivo con flessione a doppia cifra che porter¨¤ l¡¯anno a chiudere sotto 1,5 milioni di pezzi: un livello davvero critico¡±.
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