L'attore lombardo, protagonista a teatro con Fabrizio Biggio e la reunion de "I Soliti Idioti", parla delle sue passioni a due e a quattro ruote. Dalla prima Kadett bianca al progressivo "disamoramento" per i gran premi, passando per la alla Ferrari da sogno di Magnum PI
Con Francesco Mandelli, uno de I Soliti idioti (recentemente tornati con successo a teatro) parliamo di motori, della sua passione per la Formula Uno, nata in adolescenza quando andava all'autodromo di Monza con gli amici, della sua prima vettura (una Opel Kadett) e dell'auto dei sogni: la Ferrari 308 Gts di Magnum PI.
Il tuo amico Fabrizio Biggio ci ha detto che sei un patito di Formula 1. ? vero?
"S¨¬, lo sono stato, ora mi sono un po' disamorato. A casa mia c'era la passione per la F1. Con mio padre, sin da piccolo, guardavo i gran premi. La vera scintilla ¨¨ scattata nel 1984, quando andammo a vedere le prove libere a Monza. Passai una giornata indimenticabile, dedicata all'automobilismo e a tutto ci¨° che gli ruotava intorno".
Che ricordi hai?
"Le auto avevano un turbo pazzesco ed erano gigantesche, almeno a me sembrano dei mostri forse perch¨¦ ero bambino. Da l¨¬ ¨¨ nata la passione per la F1 e la Ferrari. Negli anni ho trovato degli amici del paese con cui andate all¡¯autodromo a vedere qualsiasi cosa corresse in pista. Era sempre un'avventura. Per me l'automobilismo vuol dire tanto, vuol dire adolescenza e le domeniche passate a casa sperando che la Ferrari vincesse, erano gli anni di Jean Alesi e Berger. Avevo i quaderni ricoperti di foto e ritagli della Ferrari. Ricordo che Autosprint proponeva i disegni delle macchine e io mi mettevo l¨¬ a riprodurle. L'automobilismo mi ha segnato come il teatro e la musica. Poi ci sono stati gli anni di Michael Schumacher: c'ero nel 1996 quando vinse la prima gara a Monza e nel 2000 quando vinse il primo mondiale".
Una domenica indimenticabile?
"Quando ¨¨ morto Ayrton Senna, era il primo maggio del 1994. Ero a casa a guardare Gran Premio con mio padre. Ricordo perfettamente com'ero vestito. Dopo l'incidente, sono corso in piazza a Osnago e andai a dire a tutti di Senna, era come se fosse morto un amico. Nella mia testa pensavo che non sarebbe mai morto. ? un ricordo forte".
Invece, qual ¨¨ stata la tua prima auto?
"Per fare un po' di pratica i miei mi presero una Opel Kadett di un anziano del paese che l'aveva tenuta come un oracolo, sembrava appena uscita dalla concessionaria. Era bianca con delle decalcomanie azzurre. Ai tempi mi sembrava terribile, sai a 18 anni vuoi guidare altro. Ora per¨° la porto nel cuore. Con la Kadett ho fatto i primi viaggi. Una volta uscendo dalla tangenziale su una rampa mi sono girato in testacoda, avevo a fianco mia sorella di 10 anni: o la macchina non aveva molta aderenza o forse ero io che la guidavo con troppa sportivit¨¤".
E dopo la Kadett che cosa hai guidato?
"All'inizio del 2000 ho preso un Ford Galaxy, mi serviva per andare in tour con la mia band. Ho macinato km su km. Queste sono state le mie prime macchine, non direi bellissime".
Poi ti sei tolto qualche soddisfazione?
"S¨¬, ho cominciato con le moto: mi sono preso un'Honda Cbx 550 del 1983/84. Non era di moda, ma era molto bella. Poi ho avuto una Scrambler e qualche anno fa ho preso una vecchia 124 Spider America 1800, di fine anni Settanta. Una bomba. Era una macchina che si vedeva spesso nei telefilm Anni 70 e 80 (come in Dallas, Starsky e Hutch, Magnum PI, Chips e Kojak, ndr). La Fiat rispondeva alla Duetto Spider. ? una bella macchina da guidare, soprattutto in curva".
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La guidi ancora oggi?
"Certo. Uso anche un vecchio Cherokee del 1990, un fuoristrada che va sui muri. Mi diverto da impazzire".
Qual ¨¨ la tua auto dei sogni?
"Proprio perch¨¦ ¨¨ protagonista di un telefilm degli Anni 80: ¨¨ la Ferrari 308 Gts di Magnum PI. ? incredibile! Quando usc¨¬ era unica, non c¡¯era nulla di simile. L¡¯edizione degli Anni 60 ¨¨ meravigliosa e oggi arriva a delle cifre assurde, poi negli negli Anni 80 Pininfarina disegn¨° la 308 Gts. Si poteva staccare il tettuccio. Tom Selleck poteva guidarla solo scoperchiata perch¨¦ era troppo alto".
Sei mai stato in pista?
"S¨¬, diverse volte. Ho collaborato con Pirelli e una volta sono stato a Dubai dove ho guidato una McLaren. Una volta invece sul circuito di Balocco ho guidato la 124 Spider riedizione di Fiat. Era una Abarth. Da urlo".
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