Il protagonista del Commissario Ricciardi ha un legame nato da bambino con il modello Fiat. E la prima volta che ha guidato un'auto non ¨¨ andata come previsto
Lino Guanciale ha rimesso gli abiti d¡¯epoca del Commissario Ricciardi (ogni luned¨¬ va in onda su Rai 1 la seconda stagione della serie tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni). Ad Autovelox l¡¯attore racconta della sua passione per le automobili e di quella volta che a 20 anni, alla guida di una Citroen Visa, ha sfondato il cancello della casa della nonna della fidanzata.
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Lino, nella serie di Rai 1 interpreti un personaggio che si muove nella Napoli degli anni Trenta. Ti piacciono le auto d¡¯epoca o preferisce le moderne elettriche?
"Sono un appassionato di auto in generale, talmente appassionato che il titolo Autovelox riecheggia qualche peccatuccio (ride, ndr). Mi piace molto guidare, trovo che sia catartico e rilassante se si fa con la dovuta prudenza. E poi fa parte della vita quotidiana di ciascuno di noi. Non vedevo l¡¯ora che arrivasse una decisa svolta verso l¡¯ibrido e l¡¯elettrico. Tutti quanti i competitor del comparto automotive si stanno mettendo al passo ed ¨¨ un bene. Nonostante le difficolt¨¤ connesse allo smaltimento dei materiali dell¡¯elettrico, il futuro ¨¨ l¨¬. Abbracciare questa svolta di sostenibilit¨¤ ¨¨ una scelta importante e doverosa".
Come ¨¨ nata la tua passione?
"Tutto parte da un modellino di Topolino che da bambino mi sono trovato tra le mani. Un modello che rispetta perfettamente il design delle auto utilizzate nel Commissario Ricciardi. Ed ¨¨ uno dei dettagli che definisce l¡¯ambientazione storica, perch¨¦ fa parte proprio di quegli anni. L¡¯infatuazione ¨¨ partita proprio dalla Topolino che guardavo nei fumetti e nelle varie riviste. Quel design ¨¨ meraviglioso: le curve sono seducenti ed elegantissime. Comunque la mia auto preferita rimane la spider del Sorpasso, farei qualsiasi cosa per poter guidare quell¡¯auto l¨¬. Adesso mi metto a cercare una versione ibrida o elettrica di quel modello. Sarebbe un bel colpo".
Qual ¨¨ stata la tua prima auto?
"Ero un pericolo pubblico, mi piaceva guidare forte e cos¨¬ ci ho messo un po¡¯ prima di prendere la patente".
Quando l¡¯hai presa?
"A 20 anni. La prima auto ¨¨ stata una Citroen Visa. Era memorabile perch¨¦ aveva il sistema di ammortizzatori che molleggiava all¡¯inverosimile: anche da fermi sembrava di essere al mare. Non mi posso dimenticare un fatto: il primo giorno che l¡¯ho guidata per portare in giro la mia ragazza dell¡¯epoca, ho sfasciato il cancello della casa di sua nonna".
Conquistavi le ragazze con la Visa?
"Era una sfida improba (ride, ndr)?per¨° mi sono conquistato un po¡¯ di autonomia".
Oggi che auto guidi?
"Sono appassionato di macchine italiane. Ho una Stelvio. Credo che l¡¯Alfa Romeo in questo caso abbia fatto un grandissimo lavoro: ¨¨ un piacere guidarla ed ¨¨ perfetta per la famiglia".
Ricordi un viaggio che ti ¨¨ rimasto nel cuore?
"S¨¬, con un Ducato adattato a camper. Ero con i miei migliori amici, Luca e Antonio. ? stata una settimana memorabile, soprattutto per le peripezie a cui ci ha costretto quel camper. ? stato il valore aggiunto alla vacanza: ci fermavamo in posti di fortuna, ma abbiamo scoperto molto del Sud Italia".
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