Intervista a Luciano Serafica, presidente della FISW (Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard): "Il surf sta facendo passi in avanti: ora lavoriamo su Tokyo, poi puntiamo..."
Luciano Serafica ¨¨ presidente della FISW (Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard) dal 2014. Nel 2017 la disciplina Surfing ¨¨ entrata a far parte della Federazione e una delle sue specialit¨¤, il shortboard, sta per fare il suo ingresso nei prossimi giochi olimpici. ¡°Per me ¨¨ un onore. Il surf ¨¨ considerato uno degli sport pi¨´ belli al mondo per la visione romantica della vita, con il suo strettissimo legame con la natura. Dal 2017 ad oggi abbiamo fatto tutti passaggi istituzionali per creare una struttura forte, a partire dal campionato italiano fino ad arrivare alla Nazionale¡±.
Come sta la Nazionale?
¡°Abbiamo un allenatore, Yann Martin, che ¨¨ riconosciuto da tutto il mondo del surf come uno dei migliori. E¡¯ alla guida sia della Nazionale maggiore sia di quella junior: l¡¯anno scorso, a causa delle limitazioni degli spostamenti, si ¨¨ concentrato soprattutto sui pi¨´ giovani. Mentre in questi primi mesi del 2021 con Yann ci stiamo dedicando alla Nazionale open in vista delle Olimpiadi¡±.
Come procede la formazione della squadra?
¡°La prossima settimana usciranno i nomi dei partecipanti ai mondiali, dove ci giocheremo la qualificazione ai Giochi di Tokyo. Penso che la squadra femminile sia fatta, per quella maschile ci sono pi¨´ candidati. Posso anticipare che Leonardo Fioravanti sar¨¤ convocato. Ma non guardiamo soltanto agli atleti di punta, coltiviamo e prestiamo attenzione anche ai giovani: Edoardo Papa, un giovane pieno di talento, ¨¨ entrato nei Gruppi Sportivi Fiamme Oro, per noi ¨¨ un altro splendido traguardo¡±.
Quindi si stanno facendo grandi passi in avanti¡
¡°Sono tutti passaggi naturali, dal riconoscimento olimpico della disciplina allo sviluppo del settore, che abbiamo costruito piano piano e ora ha una solida struttura, ben definita. Si pu¨° sempre migliorare, ma c¡¯¨¨ bisogno di tutti: non c¡¯¨¨ solo la Federazione, bisogna partire dai tesserati nelle scuole surf . Se si cresce da quel punto di vista, dalla base, anche la Nazionale potr¨¤ trarne giovamento. E non va dimenticato il SUP , una disciplina importante, con un numero altissimo di praticanti, che pu¨° fare crescere tutto il movimento¡±.
L¡¯attenzione ora ¨¨ tutta sulle Olimpiadi
¡°Le Olimpiadi sono il sogno di qualunque atleta, la medaglia olimpica penso sia il massimo a cui uno sportivo possa aspirare. La prima volta che ho incontrato Giuseppe Abbagnale mi sono emozionato. Ci sono campioni che riescono a far diventare una nazione intera tifosa di uno sport. Penso a Valentina Vezzali con la scherma. Chiss¨¤, vincendo una medaglia pu¨° succedere anche con il surf¡±.
Le sue aspettative per Tokyo?
¡°L¡¯obiettivo ¨¨ qualificarsi. Poi, pu¨° succedere di tutto: incrociamo le dita¡±.
Com¡¯¨¨ visto il surf all¡¯interno del CONI?
¡°Tutti sono attratti dal fatto che ¨¨ uno sport cool, che piace a tutti. C¡¯¨¨ un grande apprezzamento, a partire da Giovanni Malag¨°¡±.
Com¡¯¨¨ il rapporto tra il mondo istituzionale e il movimento generale?
¡°Siamo nella fase della conoscenza, poi dobbiamo fidanzarci e arrivare al matrimonio. Il mondo federale ¨¨ pronto. Ma so che qualcuno nel mondo del free-surf ci guarda con sospetto. C¡¯¨¨ bisogno di tempo, io sono soddisfatto da questa esperienza¡±.
Come facciamo a far nascere una nuova cultura in Italia?
¡°Ci vuole innanzitutto una forte collaborazione con le Associazioni. Poi sono necessarie le gare, anche promozionali a livello regionale per limitare gli spostamenti degli atleti e non gravare eccessivamente sulle famiglie dal punto di vista economico. Massima attenzione verso i giovani talenti che possono essere da esempio e stimolo: l¡¯obiettivo prossimo ¨¨ Tokyo, ma poi bisogner¨¤ subito pensare a Parigi 2024. E dovremo farci trovare pronti¡±.
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