Gli asparagi selvatici sono originari delle regioni mediterranee, comprese parti dell'Europa meridionale, dell'Asia occidentale e dell'Africa settentrionale. "Si differenziano dagli asparagi coltivati (Asparagus officinalis) per la loro struttura pi¨´ snella e ramificata e per le foglie aghiformi, che conferiscono un aspetto spinoso. La pianta produce germogli sottili, di colore verde scuro, spesso con sfumature violacee. Questi germogli, chiamati turioni, sono la parte commestibile della pianta. Gli asparagi selvatici si riproducono tramite rizomi sotterranei e semi, garantendo una rigenerazione naturale annuale" specifica la nutrizionista.
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