Anche Bosh rinuncia a Londra
Team Usa perde un altro pezzo

Chris Bosh, 28 anni, oro con gli Usa a Pechino 2008. Reuters

La nazionale Usa perde un altro atteso protagonista a Londra 2012. Chris Bosh non si è ancora ripreso completamente dallo stiramento all'addome che tanti guai gli ha causato durante i playoff e ha quindi deciso di mettersi a riposo per recuperare in vista della prossima stagione. Il numero 1 degli Heat ha già informato lo staff di Team Usa e ha scelto il giorno dopo l'annuncio del forfait del compagno di Miami Dwyane Wade per annunciare il suo forfeit. "L'infortunio del mio assistito è abbastanza grave - dice Henry Thomas, l'agente di Bosh - e nonostante questo,è riuscito a tornare in campo per aiutare la propria squadra a vincere l'anello. Ma non potete immaginare il dolore e la fatica provati da Bosh: la nostra preoccupazione è che se non si fermasse subito e non si sottoponesse a riabilitazione, questo infortunio potrebbe diventare cronico". Bosh ha rilasciato un comunicato stampa sul sito della nazionale Usa, dicendosi fiducioso del fatto che la rappresentativa a stelle e strisce riuscirà a difendere l'oro olimpico: "Sono molto deluso dal fatto di non poter rappresentare il mio Paese a causa di questo infortunio".

la decisione — Bosh ha preso questa decisione dopo essersi consultato col medico degli Heat, il dottor Harlan Selesnick, e altri specialisti. Il giocatore di Miami, oro olimpico a Pechino 2008 con il Redeem Team, ha chiamato ieri coach Mike Krzyzewski e il direttore tecnico Jerry Colangelo per informarli della sua indisponibilità. "Avrebbe fatto di tutto per esserci - dice Thomas -: è rimasto molto colpito dall'esperienza del 2008 e voleva ripeterla. Avrebbe sicuramente gradito l'esposizione mediatica garantita da questa squadra, ma la salute è molto più importante". Subito dopo la fine del draft di giovedì sera, Pat Riley, presidente degli Heat, ha dichiarato che la squadra avrebbe lasciato Bosh completamente libero di decidere se partecipare o meno ai Giochi di Londra. "La sua scelta è basata sul bisogno di riposare e riprendersi dall'infortunio - dice Thomas -. Il giocatore ha già visto nel 2008 cosa voglia dire giocare un'Olimpiade e ne è rimasto positivamente colpito. Ma credo che abbia principalmente influito il parere dei medici, che gli hanno detto che era in grado di giocare, ma che poi avrebbe avuto problemi a lungo termine".

tante assenze — Con Wade e Bosh fuori dai giochi, sono rimasti in 16 i giocatori che lotteranno per 12 posti in nazionale, con LeBron James unico rappresentante degli Heat campioni Nba. La squadra si radunerà settimana prossima a Las Vegas per il ritiro pre-olimpico, poi giocherà 5 amichevoli per scaldare i motori prima dell'esordio nel torneo olimpico fissato per il 29 luglio con la Francia (che rischia di non avere Tony Parker, n.d.r.) I due Heat si aggiungono alla lista degli indisponibili che comprende già Derrick Rose, Dwight Howard, LaMarcus Aldridge e Chauncey Billups. "Sicuramente sentiremo la mancanza di Bosh, ma dobbiamo guardare avanti - ha detto Colangelo -: ho molta fiducia nelle possibilità di questa squadra. Le avversità spesso portano nuove occasioni, infatti si sono liberati due posti nella rosa dei convocati". L'elenco dei 12 che andranno a Londra dovrebbe essere annunciato il prossimo 7 luglio. "Comprendiamo perfettamente i motivi del forfeit di Chris e speriamo che possa riprendersi pienamente in vista della prossima stagione - dice il coach Krzyzewski -. Ci mancherà, è stato una pedina fondamentale per l'oro del 2008 e vorrei ringraziarlo ancora una volta per il suo contributo. E' davvero un piacere lavorare con lui". Bosh a Pechino ha viaggiato a 9,1 punti e 6,1 rimbalzi a partita tirando col 77.4% dal campo, aiutando gli Stati Uniti a vincere 8 partite di fila e la medaglia d'oro. Wade, assistito dallo stesso procuratore di Bosh, è venuto a conoscenza della decisione del compagno di squadra giovedì: "Tutti noi vogliamo che si rimetta presto e che torni in forma - dice -. Sono sicuro che questa sia stata davvero una decisione dura da prendere come lo è stato per me, anche se non potevo farci nulla. A Pechino ci siamo divertiti, abbiamo imparato molto dall'esperienza olimpica, ma la cosa più bella è stato il rapporto con gli altri compagni, eravamo come fratelli, si era stabilito un bel legame".

l'infortunio — Bosh si è infortunato verso la fine del primo tempo di gara-1 del secondo turno dei playoff contro Indiana. Ha saltato nove partite, rientrando in gara-5 della Finale di Eastern Conference contro Boston. In gara-7 contro i Celtics Bosh ha segnato 19 punti, consegnando a Miami le Finali contro Oklahoma, serie in cui il lungo ha viaggiato a 14,6 punti e 9,4 rimbalzi in 5 partite. La vittoria dell'anello ha coronato due mesi di emozioni forti per Bosh, che aveva momentaneamente lasciato la squadra durante il primo turno contro New York per assistere alla nascita di suo figlio. Ha dovuto poi affrontare l'infortunio contro Indiana e assistere con la moglie alla morte della massaggiatrice che avevano assunto. "Tutto questo ha un sapore particolare per tutti noi e specialmente per me, visto quello che ho passato, per quanto ho lottato e per essere andato avanti ignorando i discorsi che venivano fatti su di me - ha detto Bosh la scorsa settimana in occasione della vittoria del titolo - so benissimo che alcune persone mi hanno preso in giro definendomi arrendevole, cosa che non può esistere in questo sport".