Minnesota punta Pau Gasol
Addio a Derrick Williams?

Pau Gasol, 31 anni, ha chiuso l'11-12 col minimo di punti in carriera (17,4). Ap

I Minnesota Timberwolves hanno un piano ben preciso: convincere Pau Gasol a trasferirsi a Minneapolis. Per farlo sono disposti anche a sacrificare, dopo una sola stagione, la più alta scelta del draft nella loro storia. Secondo quanto dichiarato alla Associated Press da due persone vicine alla situazione, che hanno preferito mantenere l’anonimato, nella notte del draft i Timberwolves avrebbero offerto Derrick Williams (seconda scelta assoluta al draft 2011) a Charlotte in cambio della seconda scelta di quest'anno, che avrebbe permesso loro di avere un’importante carta a disposizione per tentare l’assalto a Gasol. La trattativa è però sfumata sul nascere e i Bobcats hanno scelto l’ala di Kentucky Michael Kidd-Gilchrist. Minnesota dovrà dunque posticipare la caccia a Gasol, che a Minneapolis formerebbe un trio dalle grandissime potenzialità con il suo connazionale Ricky Rubio e con Kevin Love, rinforzando notevolmente un roster che sarebbe pronto a inseguire quei playoff che in casa Twolves mancano dal 2004.

gasol, te amo — Da tempo si parla di un interessamento dei Twolves per Gasol, giocatore di esperienza e di qualità che potrebbe adattarsi alla perfezione al corner offense di Rick Adelman e che potrebbe dare ad una delle squadre più giovani della Nba il necessario cinismo nei momenti decisivi. Il cestista di origine catalana è inoltre molto amico di Rubio, il talentuoso play che sta recuperando dalla rottura del legamento crociato e dovrebbe essere pronto per l’inizio della prossima stagione. Insieme a Kobe Bryant, Gasol è stato il giocatore simbolo degli ultimi tre titoli dei Lakers, ma nei momenti difficili ha spesso dato l’impressione di non avere la forza necessaria a sostenere il peso delle critiche: emblematico, in tal senso, il rendimento dello spagnolo nei playoff di quest’anno, in cui Gasol ha segnato solo 12.5 punti di media con 9.5 rimbalzi ed è stato identificato come uno dei principali responsabili dell’eliminazione dei Lakers contro Oklahoma City nel secondo turno. Spesso Gasol ha dato l’impressione di essere un pesce fuor d’acqua, lasciando a Bryant e a Andrew Bynum il peso della produzione offensiva di Los Angeles.

un anno di voci — Per tutta la scorsa stagione Gasol è stato al centro di voci di mercato; prima dell’inizio della regular season, fu il commissioner David Stern a bloccare, in veste di proprietario degli Hornets, uno scambio a tre squadre che avrebbe sancito il trasferimento dello spagnolo ai Rockets e di Chris Paul ai Lakers. "È stata un’annata stranissima, in cui i risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo - ha spiegato a fine stagione Gasol, che nella sua carriera ha disputato 4 All Star Game -. Adesso dobbiamo solo fare gruppo, digerire le troppe sconfitte di quest’anno e cercare di ripartire imparando dagli errori commessi". Nelle prossime due annate, Gasol guadagnerà 38 milioni di dollari, una cifra enorme per i Lakers che hanno un salary cap elevatissimo e che, nel 2013, dovranno fare i conti con l’inasprimento della luxury tax.

minny ci prova — Il nuovo contratto di Kevin Love inizierà da domenica, rendendo il lungo l'unico nel roster di Minnesota a guadagnare più di 4.6 milioni; se, come pare, i Twolves si libereranno di Martell Webster e non faranno qualifying offer a Michael Beasley e Anthony Randolph, avranno lo spazio salariale necessario per tentare l’assalto a Gasol. Ma per affiancare a Love lo spagnolo, Minnesota dovrà ovviamente essere pronta a sacrificare qualcosa, nello specifico Williams, la seconda scelta assoluta del draft dello scorso anno che nella scorsa stagione ha mostrato lampi interessanti di talento ma anche una certa fragilità caratteriale. I Twolves potrebbero dunque decidere, dopo un solo anno, di rinunciare a questo 21enne dal potenziale smisurato, che ha ancora la possibilità di diventare una stella della Nba come in molti gli avevano pronosticato dopo un fantastico secondo anno a Arizona.

esperienza vs. gioventu' — La prossima settimana,Gasol compirà 32 anni: il cestista di origine catalana ha giocato circa 39mila minuti nella sua carriera, ci si chiede dunque se abbia ancora abbastanza benzina nel serbatoio per contribuire, nell’eventualità di un trasferimento, a trasformare gli inesperti Twolves in una squadra da playoff. Dal canto suo, Williams sa che i Twolves stanno cercando di cederlo ed è difficile capire quale sarà il suo rendimento dovesse rimanere a Minneapolis. In un’annata altalenante sia per lui sia per la squadra, Williams ha disputato alcune ottime partite ed è sceso in campo in tutte le 66 gare stagionali, con una media di 8.8 punti e 4.7 rimbalzi a partita . Ha disputato la gara delle schiacciate dell’All Star Game; lo scorso 28 febbraio ha segnato 27 punti in 27' in una vittoria contro i Los Angeles Clippers, mentre l’11 aprile ha segnato 27 punti con 8 rimbalzi in una sconfitta a Denver. Ma Rick Adelman, il 66enne coach di Minnesota, ha chiesto alla dirigenza giocatori esperti e nella scorsa stagione ha mostrato spesso segni di impazienza nei confronti di Williams: in particolare, la seconda scelta del draft dello scorso anno ha deluso quando è stato schierato nella posizione di ala grande, la stessa in cui Love ha offerto un ottimo rendimento avanzando la sua candidatura per l’All Star Game. Di conseguenza, i Twolves speravano che Williams potesse perdere peso quest’estate e diventare abbastanza veloce da poter giocare ala piccola, un ruolo in cui non avrebbe patito la concorrenza di Love. Il g.m. di Minnesota, Kahn ha dichiarato all’inizio di questa settimana che Williams è sceso a 105 kg e che si è prefissato l’obiettivo di arrivare a 102 kg. "Ciò che è più importante è il fatto che Derrick ha compiuto 21 anni il mese scorso. È molto, molto giovane - ha spiegato Kahn mercoledì scorso -. Per lui sarà un’estate fondamentale, in cui dovrà dimostrare impegno e serietà. Quando ci siamo congedati a fine stagione gli ho detto che mi aspetto molto da lui, fin dall’inizio della preparazione". Kahn non ha comunque definito Williams uno degli "intoccabili", aggettivo che finora ha speso solo per Rubio e Love. "Abbiamo due giocatori che reputiamo intoccabili", ha ammesso Kahn. "Questo non significa che tutti gli altri saranno ceduti. Ancora non lo sappiamo".