Houston evita il 4-0 dei Thunder resistendo nel finale alla rimonta di Oklahoma City: Durant vince la sfida personale con Harden, nel finale sbaglia di meno ma sull'ultimo possesso deve passare la palla a Reggie Jackson, che fallisce in entrata il canestro che avrebbe mandato le squadre al supplementari. Più delle due stelle, decidono i compagni, su tutti un Parsons vicino alla tripla doppia. Nell'altra gara della notte, Indiana continua a non riuscire a vincere in casa di Atlanta, stoppata dalla brutta giornata al tiro e dalla super serata di Josh Smith, prima incisivo in difesa e poi uomo delle giocate decisive quando nel finale i Pacers avevano provato a rifarsi sotto.

L'esultanza di Josh Smith. Usa Today

Atlanta Hawks-Indiana Pacers 102-91
Si conferma il tabù Atlanta per Indiana, che non vince in Georgia da 13 partite e vede gli Hawks pareggiare la serie sulle spalle di Smith al massimo in carriera ai playoff, Korver e Horford. I Pacers pagano il 38.1% al tiro (15/45 del trio West-George-Hill) e il pessimo secondo periodo, quando imbarcano un 13-2 che li fa crollare anche 57-38 poco prima del riposo. Poi rimontano con un George da 18 punti nella ripresa, di cui 14 nel quarto periodo quando Indiana approfitta del fatto che per 8'30'' i padroni di casa segnano solo dalla lunetta: un break di 15-2 riporta fino al 65-61 a 4' dalla fine del terzo quarto gli ospiti, che resistono fino al 92-87 a 1'46'' dalla fine. Qui sono due triple di fila sbagliate da George e West che danno ad Atlanta la possibilità di scappare fino a +9, chiudendo dalla lunetta. Poi Josh Smith, bravo anche a tenere George a soli 7 punti nel primo tempo, impreziosisce una giornata da 29 punti e 11 rimbalzi, di cui 5 in attacco, e 3 recuperi con una super sequenza da una tripla, un rimbalzo d'attacco che innesca un tiro da tre di Korver e la schiacciata in contropiede del 96-87 a 1'07'' dal termine.

Josh Smith lotta per il possesso del pallone. Usa Today

Gli Hawks avevano tenuto il controllo sulla partita con un quarto periodo da 10 punti di Horford e con due delle cinque triple della serata di Korver, che da solo (19 punti) segna più di tutta la panchina di Indiana, e insieme al 3/3 di Tolliver dalla panchina alimenta l'11/24 casalingo dalla lunga distanza (nonostante l'1/8 in coppia di Teague e Harris). Anche titolare da 4 punti, 8 rimbalzi e 3 assist in 22', Johan Petro è arrivato ad Atlanta un paio d'ore prima della palla a due, dopo aver assistito nel pomeriggio alla nascita del figlio a Miami. In casa Pacers, Stephenson sfiora la tripla doppia con 10 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. Si torna in campo domani a Indianapolis per gara-5.

Atlanta: Smith 29 (7/15, 2/5, 9/16 tl), Korver 19, Horford 18, Teague 13. Rimbalzi: Smith 11. Assist: Harris e Teague 6.
Indiana: George 21 (3/9, 3/7, 6/8 tl), West 15, Hibbert 14, Hill 12, Stephenson 10. Rimbalzi: George 12. Assist: Stephenson 8.

Houston Rockets-Oklahoma City Thunder 105-103
Houston resiste alla rimonta di Oklahoma City e si allunga la vita, evitando il cappotto Thunder all'ultimo secondo, quando gli ospiti sbagliano la penetrazione e il tap-in dell'overtime. Adrenalina ed emozioni in una partita da 44% da tre per entrambe, e senza registi titolari per entrambe (stagione finita per Westbrook, contusione al torace per Lin), con le stelle Durant e Harden che con 7 e 10 palle perse rispettivamente pagano il fatto di avere il peso dell'attacco sulle loro spalle. Ma Durant lo fa all'interno di una partita quasi perfetta, da 38 punti, 8 rimbalzi e 6 assist con un 12/16 al tiro incredibile nella serata in cui era il grande obiettivo da fermare: e infatti sarà fermato sull'ultimo possesso. Molto meno brillante Harden, che chiude con 4/12, solo 3 assist e soprattutto le tre forzature che negli ultimi due minuti rischiano di riaprire la partita, offrendo ai Thunder la possibilità di rientrare. Decisivo piuttosto in casa texana un Parsons a due assist dalla tripla doppia (27 punti e 10 rimbalzi con tre triple) a fianco di un Asik dominante sotto i tabelloni (17 punti e 14 rimbalzi, di cui 8 in attacco), un brillante Beverley da 16 punti con due triple e un eccellente Delfino da 13 punti dalla panchina con tre triple.

Chandler Parsons, ala piccola dei Rockets, va a canestro. Usa Today

Con un 18-5 a cavallo del riposo i Rockets avevano rimangiato il +13 ospite, lanciandosi poi con un 12-2 firmato proprio da Beverley, Delfino e Harden fino al 90-77 sul finire del terzo quarto. Reggie Jackson permette ai Thunder di restare in gara: insieme a Fisher e Jackson formano una staffetta da 8 triple in tre per non far rimpiangere Westbrook e assicurare produzione offensiva a Oklahoma City, che peraltro resta in campo per soli 9 minuti coi due lunghi di ruolo per non pagare contro il quintetto basso di Houston. I Rockets firmano il +7 con Parsons a 2'17'' dalla fine ma da qui in poi non segneranno più, per gli errori di Harden. Anche i Thunder segnano solo due canestri negli ultimi cinque minuti, la tripla e la schiacciata in penetrazione con cui Durant firma il -2 per i suoi a 1'13'' dal termine. Di fronte agli errori dell'ex compagno perde un pallone a 35'' dalla fine e poi sull'ultimo assalto rischia di perderlo di nuovo contro la difesa corpo a corpo di Garcia (ottimo, anche tre triple): riesce a scaricare a Reggie Jackson, che in qualche modo si libera dalla marcatura di Parsons e attacca l'area, dove però trova il muro Asik che lo costringe all'errore. Ibaka si fionda a rimbalzo ma il suo tapin è impreciso e Oklahoma City deve rimandare la chiusura della serie almeno a gara-5 di domani sera in casa propria.

Houston: Parsons 27 (8/15, 3/6, 2/3 tl), Asik 17, Beverley 16, Harden 15, Delfino 13. Rimbalzi: Asik 14. Assist: Parsons 8.
Oklahoma City: Durant 38 (11/14, 1/2, 13/15 tl), Jackson 18, Martin 16, Fisher 12. Rimbalzi: Durant 8. Assist: Durant 6.