Una doppia sfida inaugura le semifinali di conference: Oklahoma si salva contro Memphis grazie a Durant, mentre Indiana fa il colpo a casa di New York.

Kevin Durant scatenato contro Memphis.

Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 93-91
(1-0 nella serie)
Oklahoma City porta a casa il successo in gara-1 ma quanta fatica. Memphis fa vivere un lungo pomeriggio alla squadra di casa e si arrende solo nel finale. La fase di studio per una serie che si annuncia subito complicata per i campioni in carica della Western Conference, dura parecchio. I primi punti per i padroni di casa, infatti, arrivano dopo quattro minuti grazie ai liberi di Serge Ibaka, Memphis intanto era scappata al 7-0. Si sveglia Kevin Durant che con otto punti consecutivi prova a dare una scossa allo sterile attacco dei Thunder. Senza Russell Westbrook è tutta un’altra storia e Memphis, la cui eccellente fase difensiva viene spesso presa ad esempio dalla maggior parte delle compagini Nba, imbavaglia l’attacco di Okc nel primo quarto. I Thunder hanno bisogno di una scossa e per loro fortuna la scintilla che accende i padroni di casa arriva dalla panchina. Nel secondo quarto, infatti, Kevin Martin si mette a far male alla difesa dei Grizzlies. I suoi punti sono una manna per la truppa di coach Brooks che così riesce a tornare in carreggiata. Zach Randolph e Marc Gasol nella zona pitturata dettano legge, ma Durant e Martin (13 punti nella frazione) riportano davanti i padroni di casa che chiudono un primo tempo con luci e ombra avanti 47-46.

ripresa — A inizio ripresa però Oklahoma City torna a essere la squadra confusionaria in attacco del primo quarto. Grande merito va dato alla difesa da manuale di Marc Gasol e compagni. I tiri comodi scarseggiano, Durant è costretto a forzare e Memphis così capitalizza, prendendo in mano le redini della partita. Producono anche un ottimo Prince e Pondexter, i Grizzlies a metà frazione arrivano al vantaggio in doppia cifra. Gli ospiti giocano decisamente meglio e allungano, toccando quota +12 prima di subire il ritorno di Okc negli ultimi due minuti del periodo. Jackson e Durant avvicinano i Thunder e rianimano la Chesapeake Energy Arena, ma proprio allo scadere arriva la tripla da distanza siderale di Quincy Pondexter che fissa il punteggio al termine del terzo quarto sul 73-64. Con Gasol in panchina a prendere fiato i Thunder provano a tornare sotto all’inizio dell’ultimo quarto. Sei punti consecutivi di Martin riportano Okc al -2, Randolph e Prince rispondono ma Durant capisce che è arrivato il momento di cambiare marcia. I padroni di casa così pareggiano i conti (84-84) a 3’46’’ dalla sirena, Gasol riporta a +3 Memphis ma KD (12 punti nel quarto periodo) si rifiuta di uscire sconfitto da gara-1. Il fenomeno di Okc non si smentisce e con due canestri dei suoi nell’arco di 20’’ regala il vantaggio ai padroni di casa. Tanto per rendere le cose più interessanti Jackson realizza due liberi poi a meno di due secondi dalla fine commette un fallo assurdo sul tentativo dalla lunga distanza di Pondexter. Tre liberi ma il giocatore di Memphis trova la retina solo con il secondo, i Thunder così tirano un sospiro di sollievo.
Oklahoma City: Durant 35 (13/24, 0/2), Martin 25. Rimbalzi: Durant 15. Assist: Durant 6.
Memphis: Gasol 20 (8/14), Randolph 18. Rimbalzi: Randolph, Gasol 10. Assist: Pondexter, Conley, Gasol 3.

Anthony e West in azione. Epa

New York Knicks-Indiana Pacers 95-102
(0-1 nella serie)
Indiana gioca una signora partita, difende con aggressività e strappa ai Knicks il vantaggio del fattore campo andando a vincere con personalità gara-1 nella Grande Mela. Indiana arriva al Garden senza nessun timore reverenziale nei confronti di quella che coach Volgel nel pre partita definisce “la miglior squadra Nba nelle ultime 6 settimane”. I Pacers vogliono sfruttare la fisicità di David West e la verve di Paul George, i Knicks però non stanno a guardare e nonostante i problemi al tiro di Carmelo Anthony restano davanti con i canestri di Felton e alla fine del primo quarto possono vantare un vantaggio di cinque lunghezze. Indiana, reduce gli alti e bassi delle serie con Atlanta, si mette a giocare con disciplina nel secondo quarto. Le triple di Augustin permettono così ai Pacers di riprendere i padroni di casa. JR Smith imita Melo e litiga con il canestro, New York fatica parecchio in attacco e gli ospiti ne approfittano per piazzare lo sprint e passare a condurre. Hill, Stephenson e George firmano canestri importanti, Felton e Anthony nel finale limitano i danni, i Knicks comunque dopo un inizio incoraggiante vanno in chiara difficoltà e chiudono un primo tempo decisamente deludente sotto 52-46.

che difesa — La difesa dei Pacers continua a limitare i Knicks anche nel terzo quarto. In attacco poi i centimetri di Hibbert si fanno sentire. Anche uno Stephenson in grande spolvero crea problemi di mismatch. Indiana prende il largo e le cose peggiorano per la truppa di Mike Woodson quando a 7’48’’ dalla fine della frazione Melo si vede fischiare il suo quarto fallo ed e’ costretto a tornare in panchina. I Pacers arrivano al vantaggio in doppia cifra e prendono il largo. Senza Melo New York fatica a mettere punti sul tabellone, soprattutto perché JR Smith nei primi tre quarti tira con un disastroso 1/10. Augustin continua a segnare dal perimetro, gli ospiti così dopo tre quarti sentono la vittoria vicina, avanti 81-65. Melo regala subito speranze al pubblico del Garden segnando sei punti consecutivi all’inizio dell’ultima frazione, poi però commette il suo quinto fallo. Mike Woodson non ha grandi alternative in attacco, considerati soprattutto i problemi al tiro di Smith, e lo lascia sul parquet. Indiana gestisce bene il vantaggio, difende con ordine e limita le seconde opportunità. Per New York, sotto di 14 punti a 4’30’’ dalla fine, tutto si complica, Anthony e Smith però tentano disperatamente di tornare in carreggiata e riportare in partita i Knicks, ma il deficit non consente errori alla squadra di casa. Gli ospiti restando saldamente davanti e chiudono i conti a 1’31’’ dalla sirena quando West riporta Indiana a +10.
New York: Anthony 27 (9/24, 1/4), Felton 18, Smith 17. Rimbalzi: Anthony 11. Assist: Prigioni 6.
Indiana: West 20 (8/14, 0/1), George 19, Augustin 16. Rimbalzi: Stephenson 13. Assist: Hill 6.in corso