Noah crede nei nuovi Bulls
"Per i playoff saremo pronti"

Nella prossima stagione i Bulls saranno una squadra molto interessante da vedere: nelle ultime due annate hanno avuto il miglior record della lega, ma per gran parte del 2012-13 dovranno fare a meno di Derrick Rose. (K.C. Johnson, giornalista del Chicago Tribune, ha scritto di recente che l’Mvp del 2010-11 "probabilmente resterà fuori fino a marzo").

Joakim Noah, 27 anni, da 5 stagioni in Nba. Ap

ottimismo — La buona notizia è che forse Luol Deng non dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico al polso, senza dimenticare che nella scorsa stagione i Bulls hanno collezionato un record di 18 vinte e 9 perse senza Rose. Per questo Joakim Noah ha tutto il diritto di credere nella sua squadra, come ha dichiarato ieri a Espn Radio: "Per il momento la gente non ci tiene in considerazione e va bene così. Sappiamo che quando arriveranno i playoff saremo pronti: abbiamo superato varie avversità, ma siamo una squadra di combattenti. È ciò che più mi piace dei Bulls".

cambiamenti — Ma i Bulls 2012-2013 non saranno la stessa squadra che lo scorso anno era riuscita a sopportare così bene l’assenza di Rose: il nostro collega Fran Blinebury ha spiegato qualche giorno fa che il supporting cast sarà diverso (e soprattutto più economico). Chicago è una squadra che, con o senza Rose, negli ultimi due anni ha vinto con la difesa: Ronnie Brewer e Omer Asik erano due dei migliori difensori della squadra e, nelle ultime due stagioni, con loro in campo contemporaneamente i Bulls hanno concesso agli avversari solo 88 punti ogni 100 possessi (una cifra assolutamente positiva) in 1.118 minuti. Per vari motivi, Marco Belinelli e Nazr Mohammed non sembrano all’altezza del duo Brewer-Asik.

interesse — Ma Noah ha fiducia. Anche i responsabili del calendario della Nba e i dirigenti televisivi sembrano credere nei Bulls: saranno 26 le partite di Chicago trasmesse in diretta nazionale nella prossima stagione, compreso il match natalizio contro i rinnovati Rockets. Per quella data Rose non sarà ancora tornato, ma molte delle partite di Chicago sulla televisione nazionale andranno giustamente in onda a febbraio, marzo e aprile e come scrive il giornalista Sam Smith del sito Bulls.com sarà il momento buono per cominciare a tenere d’occhio il playmaker dei Bulls. Rose potrebbe rientrare il 21 gennaio, che negli Usa è il Martin Luther King Day, nel match casalingo contro i Lakers? No, troppo presto. Oppure il 21 febbraio, nel giorno della prima trasferta stagionale allo United Center degli Heat, subito dopo la sosta per l’All Star Game? Forse è sempre troppo presto. Ok, e se Rose facesse il suo esordio nella stagione 2012-13 nell’impegno casalingo di sabato 2 marzo contro i Brooklyn Nets di C.J. Watson, che adesso crede che Deron Williams sia il miglior playmaker della lega? Fino al giro di boa della stagione 2012-13, sarà questa la domanda che scandirà le settimane dei Bulls: quando tornerà Derrick Rose dopo l’intervento al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro? E soprattutto, quanto spesso riuscirà a giocare?