Nba, Oklahoma scatenata
Boston in caduta libera

I Thunder passano alla Staples Center contro i Clippers, Boston cade anche a Cleveland mentre Milwaukee ha la meglio su Philadelphia.

Doc Rivers preoccupato per la marcia dei suoi Celtics. Afp

Cleveland-Boston 95-90
Le dure parole di Doc Rivers non suscitano l’effetto sperato. Il coach di Boston (20-21) non le aveva mandata a dire ai propri giocatori criticandoli severamente dopo la sconfitta di domenica contro Detroit, ma Kevin Garnett e compagni mostrano un atteggiamento a tratti indisponente anche a Cleveland (11-32) e i Celtics incassano così la loro quarta sconfitta consecutiva. Ci pensa un sontuoso Kyrie Irving a mettere k.o. Boston. La stella dei Cavs si carica sulle spalle l’attacco di Cleveland trascinando i padroni di casa al successo. Irving firma qualcosa come 40 punti, 11 dei quali arrivano negli ultimi 2’33’’ del match. Il coach di Cleveland Byron Scott è addirittura convinto che l’ex Duke meriti assolutamente una convocazione all’All Star Game, nonostante il deludentissimo campionato dei Cavaliers. “Ditemi se c’è una guardia nella Eastern Conference - incalza Scott - che sta giocando meglio di Kyrie”. Cleveland prima del match contro Boston mette anche in piedi un’operazione di mercato con i Grizzlies. I Cavs acquisiscono Marrese Speights, Wayne Ellington, Josh Selby e una futura prima scelta e spediscono a Memphis Jon Leuer.

Cleveland: Irving 40 (15/21, 1/3), Thompson 21. Rimbalzi: Zeller 10. Assist: Walton 7.
Boston: Rondo 17 (7/15, 0/2), Garnett 16. Rimbalzi: Rondo 13, Sullinger 10. Assist: Rondo 8.

Detroit-Orlando 105-90
I Pistons (16-25) dettano legge nella zona pitturata e conquistano un comodo successo contro i Magic (14-27). Orlando paga dazio alla mancanza di centimetri sotto canestro e si fa dominare al rimbalzo (54-41) anche a causa dell’atteggiamento di Glen Davis il quale dopo un primo tempo poco brillante, a inizio ripresa si vede fischiare un tecnico per proteste e si innervosisce a tal punto che lo staff tecnico è costretto a tenerlo in panchina, per evitargli l’espulsione, per quasi tutto il secondo tempo. I padroni di casa dopo un primo tempo equilibrato scappano via nel terzo quarto grazie a un parziale di 12-2. Una volta avanti i Pistons si affidano alle giocate di Brandon Knight, non si guardano più indietro e controllano senza grossi problemi la reazione dei Magic. Alla squadra della Florida non basta l’ottima serata ai tiro di JJ Redick. L’ex stella di Duke chiude con 26 punti e fallisce solamente una conclusione dal campo.

Detroit: Knight 18 (4/10, 3/7), Monroe 16, Bynum 15. Rimbalzi: Drummond, Maxiell 11. Assist: Bynum 6.
Orlando: Redick 26 (4/4, 5/6). Rimbalzi: Afflalo, Vucevic 9. Assist: Nelson 9.

Milwaukee-Philadelphia 110-102
La cura Jim Boylan sembra funzionare. Il tecnico che ha sostituito Scott Skiles vince la sua sesta partita sulle otto da head coach dei Bucks (22-18). Milwaukee si aggrappa a un Ersan Ilyasova da cinema e mette ko Philadelphia (17-25). Ancora una volta i 76ers partono malissimo e devono rincorrere, arrivando così con il fiatone nelle battute finali. La truppa di Doug Collins a Milwaukee trova trova il canestro soltanto con due delle prime 16 conclusioni dal campo. I Bucks arrivano ben presto al vantaggio in doppia cifra e incanalano il match sui binari a loro congeniali, alzando il ritmo a piacimento. Gli ospiti provano a mettere pressione a Milwaukee all’inizio dell’ultimo quarto con un parziale di 17-7. Philadelphia arriva al -4 ma salgono in cattedra Brandon Jennings e il solito Ilyasova e Milwaukee porta a casa il prezioso successo.

Milwaukee: Ilyasova 27 (8/13, 2/4), Jennings 25, Ellis 18. Rimbalzi: Ilyasova 16. Assist: Ellis 10. Philadelphia: Turner 23 (4/12, 4/7), Hawes 21, Young 20. Rimbalzi: Hawes 12. Assist: Holiday 12.

Russell Westbrook e Kevin Durant (a sinistra) se la ridono. Afp

Los Angeles Clippers-Oklahoma City 97-109
L’assenza del leader Chris Paul pesa come un macigno per i Clippers (32-11) che provano ad aggrapparsi a un Blake Griffin a tratti assolutamente immarcabile ma sono costretti a pagare dazio alla solidità dei Thunder (33-9). La sfida tra le due squadre con il miglior record della Lega non delude ma i padroni di casa dopo un discreto inizio di match, non riescono più a contenere la coppia delle meraviglie di Okc Durant-Westbrook. Sotto di otto punti nelle battute finali del primo quarto i Thunder alzano il ritmo e con le triple di Kevin Martin cambiano direzione alla gara. Gli ospiti piazzano un parziale di 16-2, passano a condurre e prendono in mano le redini del match. Griffin fa quello che può ma Kevin Durant sbaglia pochissimo e ogni volta che i Clippers provano ad avvicinarsi, li punisce. Nell’ultimo quarto la squadra di LA con i canestri di Grant Hill e Jamal Crawford prova a rimettersi in carreggiata, Durant la ricaccia indietro con un paio di triple che mettono al sicuro la squadra campione in carica nella Western Conference.

Los Angeles Clippers: Griffin 31 (11/19). Rimbalzi: Griffin 11. Assist: Griffin 5.
Oklahoma City: Durant 32 (7/13, 5/6), Westbrook 26. Ibaka 17. Rimbalzi: Ibaka 9. Assist: Westbrook 6.