Nba, Oklahoma City-New York 120-125, Clippers-Lakers 109-95

La gioia di Carmelo Anthony e dei suoi compagni. Ap

Due sfide spettacolari per inaugurare la domenica Nba. Il duello tra le numero due di Ovest e Est, Oklahoma City e New York, termina con il successo dei Knicks e di Carmelo Anthony nella sfida con Durant (36 contro 27 punti). Il derby di Los Angeles, invece, va ai Clippers.

Oklahoma City-New York 120-125
Thunder (56-21) e Knicks (50-26) danno vita a un match decisamente divertente che premia la brillantezza offensiva della compagine newyorchese. La squadra di Mike Woodson, trascinata dalla coppia Anthony-Smith, così conquista sul difficilissimo parquet di Oklahoma City il suo 12° successo consecutivo. I Knicks stanno benissimo e nel primo tempo giocano con la personalità delle grandi squadre. Carmelo Anthony trova la retina con le sue prime due conclusioni dal perimetro, poi si mette a litigare con il canestro ma i Knicks nel primo quarto non perdono mai contatto con i padroni di casa. Ibaka e Westbrook provano ad accelerare ma dalla panchina newyorchese si alza il veterano Jason Kidd che si presenta subito firmando tre triple nell’arco di due minuti. Con Melo in panchina all’inizio del secondo periodo Oklahoma City vorrebbe piazzare lo sprint ma un incandescente Chris Copeland segna da tutte le posizioni e i Knicks restano davanti. Kevin Durant risponde ma Melo, dopo gli alti e bassi del primo quarto, torna a far male alla difesa dei Thunder. Smith e Copeland fanno il resto così gli ospiti approfittano del passaggio a vuoto dell’attacco di Oklahoma City e prendono in mano le redini del match. Un parziale di 7-0 nelle battute finali del secondo quarto regala alla compagine newyorchese il vantaggio in doppia cifra. I liberi di Martin e Durant negli ultimi 38’’avvicinano Oklahoma City ma i Knicks vanno comunque al riposo avanti 65-56 dopo aver realizzato ben 10 triple in un primo tempo molto positivo.

Carmelo Anthony va a canestro. Reuters

I turnover di New York nella prima parte del terzo quarto permettono ai Thunder di tornare in scia. Le penetrazioni di Westbrook fanno andare in tilt le difesa newyorchese, JR Smith e Anthony però si riprendono il palcoscenico negli ultimi quattro minuti della frazione e i Knicks tornano a fare la voce grossa. Gli ospiti riprendono la propria marcia e chiudono la frazione avanti di sette lunghezze. I padroni di casa non ci stanno e accelerano all’inizio dell’ultimo quarto. Durant e Kevin Martin riportano sotto Ock che a metà frazione riesce a tornare davanti. Il finale di gara è bellissimo con le due squadre che non risparmiano nemmeno qualche colpo proibito. Ma una rumorosissima Chesapeake Energy Arena viene zittita da un super Jr Smith che prima si inventa un canestro da cinema sul perimetro (117-113 Knicks), poi manda tutti a casa trovando una tripla da distanza siderale a 56’’ dalla fine che regala alla squadra newyorchese il +7. Un montante da ko dal quale i Thunder non riescono a rialzarsi.

Oklahoma City: Westbrook 37 (13/23, 2/4), Durant 27, Martin 15. Rimbalzi: Westbrook 11. Assist: Westbrook 8.
New York: Anthony 36 (12/23, 3/6), Smith 22, Felton 16, Chandler 15. Rimbalzi: Anthony 12. Assist: Felton 8.

Los Angeles Clippers-Los Angeles Lakers 109-95
Gli equilibri sono cambiati a Los Angeles e per fugare ogni dubbio i Clippers (51-26) superano con personalità i Lakers (40-37) e impongono un imbarazzante cappotto stagionale (quattro successi su altrettanti incontri) a Kobe Bryant e compagni. Il successo, inoltre, regala ai Clips il titolo della Pacific Division. I Lakers non possono sbagliare perché devono tenere a distanza i redivivi Jazz nella corsa all’ottava posizione della Western Conference. Mike D’Antoni ancora una volta non può contare sull’infortunato Steve Nash, Steve Blake così parte in quintetto e nei primi minuti la compagine gialloviola si fa apprezzare. Howard e Gasol vogliono dettare legge sotto canestro, in attacco per diversi minuti ci riescono anche, il problema però arriva quando i Lakers devono difendersi. Gli errori di comunicazione, ormai un trend per i Lakers, tra i due lunghi, regalano buone opportunità ai Clippers che piano piano iniziano a prendere confidenza con il canestro. I punti dalla panchina di Jamal Crawford e Matt Barnes portano davanti i Clips che allungano all’inizio del secondo quarto toccando quota +9. Kobe Bryant in versione altruista si fa apprezzare in regia (nove assist nel primo tempo) ma anche lui difensivamente a tratti lascia a desiderare. La coppia Howard-Gasol si rimette a lavorare nei minuti finali del secondo quarto, i Lakers avvicinano la truppa di coach Del Negro ma i canestri di Caron Butler nell’ultimo minuto della frazione permettono ai Clippers di andare al riposo avanti di sette lunghezze.

Una schiacciata di Blake Griffin. Ap

Chris Paul mette subito il turbo ai padroni di casa all’inizio della ripresa. I Clips segnano i primi sei punti della ripresa e allontanano i Lakers. La squadra di Mike D’Antoni fatica parecchio nella prima metà del terzo quarto e con la tripla di Green a metà frazione il passivo diventa -14. Da una parte si vede una squadra (i Clippers) che pur commettendo errori lotta su ogni pallone, dall’altra invece i Lakers a tratti giocano con arroganza, facendo infuriare l’ex tecnico di Treviso e Milano. Nonostante i centimetri di Howard e Gasol i Lakers concedono troppi rimbalzi in attacco e i cugini così a fine terzo quarto sono ancora davanti di 12 punti. Bryant e compagni provano almeno a tirare fuori l’orgoglio nell’ultimo periodo ma i Clippers concedono poco e i Lakers non riescono ad avvicinarsi. La schiacciata di Griffin in contropiede a 4’41’’ dalla fine regala ai Clips il +15. E’ il canestro che in pratica sancisce l’ennesimo successo stagionale dei Clippers sui Lakers. Bryant nel finale prova a migliorare il proprio score ma serve a poco, i galloviola vanno ko e la corsa ai playoff si fa quindi ancora più complicata.

Los Angeles Clippers: Paul, Griffin 24, Crawford 20. Rimbalzi: Jordan 13, Griffin 12. Assist: Paul 12.
Los Angeles Lakers: Bryant, Howard 25. Rimbalzi: Gasol 13. Assist: Bryant 10