I Bulls sbancano New York
Belinelli è da applausi

New York-Chicago 106-110 (tabellino)
I Bulls (15-10) mostrano grande personalità andando a vincere sul parquet del Madison Square Garden al termine di un match intenso e a tratti anche spigoloso. Eccellente la prova di un Marco Belinelli che non a caso rimane sul parquet per ben 45'. L'azzurro lotta, segna, difende e gioca minuti importanti anche in regia, alla fine Beli chiude con 22 punti e sette rimbalzi.

Gran serata per Belinelli. Afp

super inizio — Coach Thibodeau non poteva chiedere un inizio migliore alla sua truppa. Difensivamente i Bulls danno una lezione ai Knicks (19-7) nei primi minuti. Noah domina la zona pitturata e Deng infastidisce non poco Carmelo Anthony, trovando anche il canestro con frequenza. Chicago poi in attacco produce ottime conclusioni e a metà primo quarto è avanti 14-2. Un paio di canestri di Melo regalano un minimo di entusiasmo al pubblico del Garden, Belinelli va a segno dalla media distanza e i Bulls chiudono un ottimo primo quarto avanti 30-23. Noah è attivissimo sotto i tabelloni e fa un po' di tutto: cattura rimbalzi, serve assist al bacio, sporca le conclusioni dei Knicks e fa un movimento continuo. Beli va a segno con una bella penetrazione, New York però con i canestri di JR Smith torna sotto e arriva al -5 a 5'16"’ dal riposo. Sembra l’inizio della riscossa di Melo e compagni, invece i Bulls si rimettono a difendere con un’intensità da playoff e scappano via. Chicago piazza un parziale di 12-0 e va al riposo avanti 54-39 al termine di un primo tempo praticamente perfetto. In chiusura di frazione un Belinelli molto positivo trova una tripla delle sue e l’azzurro per qualche minuto fa il suo dovere perfino in regia. L'atteggiamento difensivo dei Bulls non cambia di una virgola nel terzo quarto. I Knicks fanno una fatica terribile a trovare il canestro, gli ospiti così aumentano il proprio vantaggio attaccando con grande disciplina.

beli show — Ci pensa Beli con sei punti consecutivi, una splendida penetrazione chiusa con il cambio di mano, un eccellente arresto e tiro e due liberi, a regalare a Chicago il massimo vantaggio (+25) a 3'04" dalla fine della frazione. Hinrich e Deng continuano a produrre, New York prova a rispondere con Smith e Melo ma alla fine del terzo periodo è sotto di ben 22 lunghezze. I Knicks tentano di rientrare in partita ma Chicago continua a giocare con grande intensità. Gli animi si scaldano e gli arbitri non aiutano con alcuni fischi evitabili. Anthony protesta a ogni fischio avverso e a 6'45"’ dalla fine si becca il suo secondo tecnico e torna negli spogliatoi. Le proteste non si placano, anzi. Coach Woodson fa compagnia a Melo un minuto più tardi, poi Chandler e Noah danno via a una mezza zuffa e anche loro finiscono anzitempo negli spogliatoi. Intanto Belinelli si fa apprezzare anche in regia e va con frequenza in lunetta, i Bulls provano a controllare la reazione di New York ma si complicano la vita nel finale. La compagine newyorchese ha il merito di non gettare la spugna e vende cara la pelle fino alla fine e un paio di turnover di Nate Robinson negli ultimi secondi regalano qualche timida speranza ai tifosi del Garden. I liberi di Deng e dello stesso Robinson però chiudono ogni discorso.

New York: Anthony 29 (9/20, 1/5), Smith 26, Felton 21. Rimbalzi: Smith 10. Assist: Prigioni, Kidd, Felton 3.
Chicago: BELINELLI 22 (4/9, 1/3), con sette rimbalzi, un assist e due recuperi in 45’. Deng 29 (8/19, 3/5), Hinrich 16, Noah 15. Rimbalzi: Deng 13, Noah 12. Assist: Hinrich 8.